Ho inserito questo post nelle categoria “eventi“, perché mi sembra che cotesta competizione la si possa definire tale, anche solo per il polverone che lascia in rete dietro di sé, discettan-discettàndone.
Per il momento, le agenzie dicono che, da sondaggi fatti al volo nella tromba delle scale, in ascensore e fuori dalle pizzerie, il Popolo Italiano è stufo di miracoli promessi e mai concretizzatisi, e che, rispetto alle affluenze alle urne, il calo aumenta, dopo che l’aumento è calato.
Intanto, prima dei commenti e degli scalmanamenti delle prossime mezze giornate, prima della richiesta del riconteggio delle schede e delle accuse di brogli all’estero, nella Penisola e durante il tragitto, godiamoci con un mezzo sorrisetto queste rare vignette di Massimo Bonfatti, legate al suo candidato-fumettato: Barbolino, premier per il grande, amato dal piccino.
Prosit.