BACK TO MASTELLAND, ovvero: Dall’idillio di Angoulême alla depressione dello Stivale

Blog_bodoi_curts

Qualche scarsa traccia di orgoglio na-
zionale mi tranquillizza a sufficienza: le pessime figure che in questo periodo fa nel mondo il premier francese Sarco-
zy
sono finalmente paragonabili (seb-
bene in sedicesimo) a quelle di cui è stato artefice per tanti anni il vecchio telepremier afflitto da conflitti, mac-
chietta degna di un Carlo Dapporto
in vena di mano morta o di un Alberto-
ne
gaglioffo come sapeva fare solo lui.

Anzi, ahinoi, non solo lui.

Ma mi tranquillizzo pensando, con spi-
rito di rivincita: “Una volta eravamo
noi a farvi ghignare, adesso beccatevi questo monsieur Sarcozy e, oltre all’au-
tolesionismo per averlo votato, sfode-
rate se potete anche un po’ di autoiro-
nia, o francesi!”

Di fatto, constato che dal tassista alle banconiere del teatro della ville, nei giorni del Festival di Angoulême tutti gli oriundi parlano dell’affaire Sarcozy-Carla Bruni. Si sono sposati di nascosto? Lei smentisce. E giustappunto lei, di chi è veramente figlia? E di chi è veramente figlio il figlio? La lascia a casa o la porta con sé, questa volta, tra le femmine in burka?

Hugot, tra gli altri, ne fa una caricatura (vedi sotto) nell’ultimo numero di Fluide Glacial, la stupenda rivista a fumetti fondata da Marcel Gotlib che tiene ancora bene e si lancia in inizia-
tive continue e apprezzate. La rivista intelligente, comica e critica che si merita un Paese osti-
natosi a essere (anche) intelligente.

Ma non abbattiamoci, anche in Italia abbiamo, in fondo, una rivi… Ehm… Una rivista a fum… In Ital… Di satira… Euh… Contro tutti i poteri… Intellig… Mastell… URGH!

Blog_sarco_carla

I portieri delle bulles e i venditori di crêpes ciacolerebbero da vere serve forse normalmente, ma quando in giro c’è un italiano (e Angoulême pullula di connazionali più di un’isola delle Cicladi a Ferragosto) i francesi spingono il pedale sul tema forse alla ricerca di una qualche complicità, o di un argomento da condividere con i cugini di Oltralpe (che saremo poi noi, visti nella loro prospettiva).

Meno male che il consumarsi del gossip italofrancese occulta agli occhi degli angoulêmiani il vanzinesco spettacolo che in contemporanea si rappresenta nella Penisola, con Mastella e l’UDEUR in veste di caratteristi e mattatori, mentre Lamberto Dini si conferma nel ruolo di Barbariccia, il villain invidioso e indigeribile delle tavole di Bonaventura. Boldi, De Sica, e giù giù scendendo, sino a Martufello e Fichi d’India, tutti i comici italici possono andare a sotterrarsi anzitempo, se c’è in circolazione una siffatta compagnia di (milionari) saltimbanchi. Che però non fanno più ridere nessuno, nemmeno involonta-
riamente.

Per fortuna, almeno in Francia, le cose vanno (in gran parte) bene.

Con Claudio Curcio, Alino, Alina, Antonio, Alessandro Spinosa e qualche intimo sostenitore ci inorgogliamo non poco quando la prestigiosa rivista Bodoï fa il bilancio di trentaquat-
tro anni di vita del salone francese, nato scopiazzando l’allora manifestazione internazionale dei comics di Lucca.

Confrontandosi con gli altri saloni internazionali esistenti, ades-
so il direttore artistico di Angoulême Benoit Muchart cita per prima un’altra manifestazione italiana, facendola seguire da Barcellona e da San Diego. Manco a dirlo, si tratta della nostra Napoli Comicon, con cui Angoulême ha stretto da anni un rapporto privilegiato di amicizia e collaborazione.

Nella vignetta di apertura di questo post, disegnata da Curtis (© suo), Benoit esprime appun-
to questo intento.

Fluide_4

Una voce dalla platea, nella conferenza stampa di presentazione di Angoulême 2008 domanda: “Dite che vi volete ispi-
rare ai festival di Napoli, Barcellona e
San Diego, ma… sotto quale aspetto?”
E Benoit risponde: “Quello del clima!”

E in effetti, negli ultimi anni, il gelo ha stretto la cittadina sita fra Bordeaux e Cognac, che con neve e ghiacci scivolosi ha di fatto allontanato un sacco di visi-
tatori.

Quest’anno, invece, molto meglio: clima mite, e giù coi frutti della vite, sa va sàns dir.

Del festival e del suo contenuto, compre-
sa l’immagine qui a destra che si riferisce a una sessione di firme tenutasi in una merceria, parleremo più volte in futuro, a tocchetti, a tasselli, a bocconcini.
Ma non ora, dal prossimo post che segue a ruota, altrimenti i visitors rilevano che sono troppo prolisso e si scocciano di leggere…

  • Samantha |

    LA CONFESSIONE DI SILVIO BERLUSCONI..
    Berlusconi: ’Signor parroco, mi vorrei confessare
    Parroco: ’Certo figliolo, qual’è il tuo nome?’
    Berlusconi: ’Silvio Berlusconi, padre.’
    Parroco: ’Ah! Ah! Il presidente del Consiglio!?’
    Berlusconi: ’Si, padre.’
    Parroco: ’Ascolta, figliolo, credo che il tuo caso richieda una
    competenza superiore. E’ meglio che tu ti rechi dal Vescovo.’
    Così Berlusconi si presenta dal Vescovo, chiedendogli se può confessarlo.
    Vescovo: ’Certo, come ti chiami?’ Berlusconi: ’Silvio Berlusconi’
    Vescovo: ’Il presidente del Consiglio? No, caro mio, non ti posso
    confessare: il tuo è un caso difficile. E’ meglio che tu vada in
    Vaticano.’
    Berlusconi va’ dal Papa. Berlusconi: ’Sua Santità, voglio confessarmi.’
    Papa: ’Caro figlio mio, come ti chiami?’
    Berlusconi: ’Silvio Berlusconi’
    Papa: ’Ahi! Ahi! Ahi! Figliolo! Il tuo caso è molto difficile per me.
    Guarda qui, sul lato del Vaticano c’è una cappella. Al suo interno troverai una croce. Il Signore ti potrà ascoltare.’
    Berlusconi, giunto nella cappella, si rivolge alla Croce: ’Signore, voglio
    confessarmi.’
    Gesù: ’Certo, figlio mio, come ti chiami?’
    Berlusconi: ’Silvio Berlusconi.’
    Gesù: ’Ma chi? Il Presidente del Consiglio?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’L’ex amico di Craxi ?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’L’inventore dello scudo fiscale per far rientrare dalle isole Cayman e da Montecarlo tutti i soldi che i tuoi amici hanno sottratto al fisco ?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’L’amico dei Neo-Fascisti e Neo-Nazisti, particolare che si è dimenticato di riferire al Congresso americano?’
    Berlusconi: ’Ehm… si, Signore.’
    Gesù: ’Quello che ha abbassato dell’1% le tasse dirette e costretto comuni /province/ regioni ad aumentare le tasse locali del 45% per tenere aperti asili, trasporti, servizi sociali essenziali ?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’Quello che ha ricandidato 13 persone già condannate con sentenza passata in giudicato?’ Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’Quello che ha modificato la legge elettorale in modo che siano le segreterie di partito a scegliere gli eletti e non più i cittadini ?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’Quello che ha omesso qualsiasi controllo sull’entrata in vigore dell’euro permettendo a negozianti e professionisti di raddoppiare i prezzi in barba a pensionati e lavoratori a reddito fisso ?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’Quello che ha abolito la tassa di successione per i patrimoni miliardari e subito dopo ha cointestato le sue aziende ai figli?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’Quello che ha quadruplicato il suo patrimonio personale e salvato le sue aziende dalla bancarotta da quando è al governo e che dice che è entrato in politica gratis per il bene degli italiani?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’Quello che ha epurato dalla RAI i personaggi che non gradiva?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’Quello che ha fatto la Ex-Cirielli, la Cirami e la salva-Previti?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’Quello che ha fatto una voragine nei conti dello stato e ha cambiato 3 volte ministro del tesoro?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’Quello che ha dato, a spese degli italiani, il contributo per il decoder digitale per permettere al fratello di fare soldi con una società che li produceva?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’Quello che depenalizzato il falso in bilancio ed ha introdotto la galera per chi masterizza I DVD ?’
    Berlusconi: ’Si, signore.’
    Gesù: ’Quello che ha permesso alla Francia di saccheggiare la BNL e si è fatto prendere a pesci in faccia quando ENEL ha tentato di acquisire una società francese?’
    Berlusconi: ’Ehm… sono sempre io, Signore.’
    Gesù: ’Figlio mio, non hai bisogno di confessare. Tu devi solamente ringraziare.’
    Berlusconi: ’Ringraziare???? E chi, Signore?’
    Gesù: ’Gli antichi Romani, per avermi inchiodato qui. Altrimenti sarei sceso e t’avrei fatto un CULO COSI’!!!
    NOTA: TUTTI gli ITALIANI che riceveranno questa comunicazione hanno l’obbligo CIVILE e MORALE di inoltrarla a 10 AMICI: non sia mai che qualche pirla lo voti di nuovo!
    Samantha

  • Bernardo Prova Insano |

    Ho trovato questo in rete…
    … “Non posso pensare che ci siano così tanti COGLIONI in questo Paese da non votare per Me” …
    Ricordate? Qualcuno recitava così, pochi anni fa.
    Vi racconto una storiella:
    Parecchie Domenica fa ero in una Città del nord Italia a passeggiare e mi sono trovato davanti il gazebo di un Partito che raccoglieva consensi dai suoi elettori.
    Li ho osservati bene … tutti.
    Pareva la coda per entrare come protagonisti nelle trasmissioni dove ci sono un sacco di donnine nude. Giovani e Genitori con gli occhiali da sole avvolgenti e più grossi del volto. Giovani e Genitori con i pantaloni a vita bassa. Giovani e Genitori allampadati e con la faccia spocchiosa di chi è sicuramente più figo e più ricco di te, anche se magari hanno aperto 15 finanziamenti pur di poter esibire il cellulare della Nokia con i brillantini della Swarovski. Ma non solo Giovani ed i loro Genitori, anche coppiette d’anziani. La vecchietta tinta di capelli, con un rossetto da pornodiva, aspettava il suo turno indossando pelliccia di foca monaca con la bocca tirata ed il mento alto, fingendo di guardare tutti dall’alto verso il basso (dai suoi rachitici 1,45m). Il marito vecchietto, sfigato e succube che esibiva la moglie come se non fosse una donna normale ma la regina Elisabetta.
    Questo è il quadretto che mi sono trovato davanti.
    Davanti a tutto questo mi sono cadute le braccia e mi rendo conto che ne un Grillo ne un Travaglio ne un Blog intero ben pensanti e parlanti sapranno mai scalfire un partito che cresce e nasce in una nazione dove scorazza un popolo nutrito come quello che ho visto io.
    … “Non posso pensare che ci siano così tanti COGLIONI in questo Paese” … già!
    E’ la prima ed unica volta che sono d’accordo (per almeno metà frase) con la persona che ha citato ciò.
    Un saluto amaro a tutti.
    Fabio

  • Luca Boschi |

    Grazie, Moeri!
    Bella, bellissima! Allora, la prendo, con tanti ringraziamenti a Maester, che seguo da anni, e la incollo nel post successivo, per stare in tema!
    Quanto alla Pimpa e ai giapponesi (della gestione Lenzi del “Corriere dei Piccoli”, soprattutto) avremo modo di riparlarne!
    L.

  • Moerandia |

    Il Corrierino che leggevo io era proprio quello della Pimpa (che apprezzavo), della Stefi, di Gianconiglio, dei Ballordi, dei Ronfi, di Redipicche, ed altri, tutte serie bellissime … l’ho abbandonato proprio quando hanno cominciato coi cartoni animati.
    Il Sor Pampurio, assieme a tanti altri personaggi (Bonaventura, Pier Cloruro De’ Lambicchi, ecc.) andati perduti l’ho letto grazie alle ristampe, e mi fa un pò di tristezza pensare che il sig.Bisi non lavorasse più. Adesso cercherò di approfondire la questione.
    A proposito di Carla Bruni e di Sarkozy, ho trovato una incredibile caricatura (c’è anche Gheddafi) all’ http://maester.over-blog.com/article-14689560.html
    Saluti.
    G.Moeri

  • Luca Boschi |

    Giustappunto: “Sor Pampurio arcicontento,
    del suo nuovo appartamento…”
    Tu che hai lavorato nei decenni con tutti su tutto, hai mai conosciuto Carlo Bisi di persona?
    Io l’ho mancato per un pelo. Anzianissimo, viveva appartato in occasione di un incontro che ebbi, quasi da bambino (veh) con la direttrice del “Corriere dei Piccoli” René Pellegrini, ormai troppo tempo fa.
    Mi disse che stava bene ma che non lavorava da tempo. E che il Corriere gli passava una sorta di emolumento mensile per la sua onorata carriera, pur non essendo stato Bisi dipendente, a quanto ho capito.
    La signora Pellegrini mi disse anche che aveva eliminato Jac dalle pagine del settimanale perché lo trovava troppo volgare (e non si riferiva al Kamas Ultra, parlava proprio di Cocco Bill e Zorry Kid…). Mi sembrò una enormità, ma non potei far altro che registrare il concetto ed evitare di replicare.
    Erano gli anni della Pimpa, preludio allo sciagurato “Corrierino” con i fotogramma dei “cartoni giapponesi”…
    Ma in questo progetto la Pellegrini non c’era, era già stata sostituita per la scarsità di venduto del settimanale…
    Ti dice qualcosa tutto questo?
    Ciao!
    L.

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