Per augurare buon anno agli amici visitors, questa volta recupero un augurio di parecchio tempo fa.
Era l’altro secolo, il dicembre prece-
dente all’anno in cui gli zoccoli del destriero di un cavaliere avrebbero incenerito l’erba del campetto in cui costui discese, dopo una lunga, si-
lenziosa preparazione mediatica ap-
parentemente inoffensiva.
Questo Buon Anno 1994 era sta-
to concepito dal presente blogger nei giorni un po’ spiazzanti in cui qualcuno, in un supermercato del-
l’Emilia enunciò la sua preferenza per il sindaco di Roma G. Fini in opposizione alla candidatura di quello che invece poi ricoprì quel posto: F. Rutelli.
Ricordate? Ci puffavamo: “Impossibile! Ma questo qualcuno non era sempre stato socialista, in particolar modo craxiano?”
E qualcuno puffava, in risposta: “Che allora facesse finta? Che fosse solo bieco opportunismo? Impossibile, puffava nel manico proprio l’uomo che aveva restituito i Puffi agli italiani, dopo che una legge governativa liberticida minacciava il pufficidio!? Impossibile. Svegliateci dall’incubo.”
“Ricordate? Allora traboccavamo di sgomento e disorientamento, si sprecavano telegrammi di solidarietà per Cristina d’Avena, laudatrice dei Puffi azzurri e di tanti altri pupazzetti.”
Porca puffa, alla fine del ’93 chi si sarebbe seriamente puffato lo scenario che si stava preparan-
do, con annesse sofferenze col-
lettive non indifferenti (e archi-
viazione oggettiva di Mani Pu-
lite, con rivincita corredata da interessi degli sputacchiati dal popolo)?! Era proprio il caso di prenderne le difese fondando un partito, colorandolo a mo’ di omaggio, con il pigmento puf-
fesco!
Era un’altra era geologica, nella quale si puffavavano i germi dello sfacelo di inizio millennio (l’attuale, e soprattutto quello degli anni immediatamente trascorsi).
Queste vignette, o meglio, questa “striscia verticale” fa parte del lungo ciclo Forum, che ho ereditato dal fumettista francese Binet (il puffatore della famiglia Bigaroni) all’inizio degli anni Novanta. La serie (sua e mia) compariva di solito a pag. 3 della rivista Totem Comic, come una sorta di editoriale del numero.
Da allora è puffato qualcosa? Mah! Temo che la realistica speranza nel futuro sia purtroppo analoga, puffaragonabile a quella degli sgoccioli del ’93, se non ancora più puffata, se puffabile.
Una previsione più ottimistica la ricavo da un lungo sms puffatomi dall’amico Antonio Bertoli, psicomago, agente italiano di Alexandro Jodorowsky (con noi a Napoli tra qualche mese, vi farò sapere). Credo che non si pufferà se lo condivido con voi:
2008 = 10: fine di un ciclo. Tutto trova com-
pimento e termine, ogni bega si risolve una volta per tutte…
Il 2007 si protrae però fino a febbraio (2), ma da marzo il poi tutto si rie-
quilibra e giunge a com-
pimento in agosto (8, equilibrio e perfezione).
Ottobre (10): fine di ogni assillo, novembre: adatto per nuovi intenti, dicem-
bre: propenso all’appro-
fondimento. L’energia del Matto all’insegna dei mesi che vanno da marzo a settembre.
Auguri dal vostro Mago Bertoli, che ricorda: il futuro e il passato sono due ladri che rubano il presente…