Napoli Comicon 2007 dello scorso aprile, su iniziativa e impulso di Nunziante Valoroso (superesperto e collezionista Disney, cinefilo, saggista, adattatore di testi per film animati e molto altro ancora) ha celebrato in anticipo a Castel Sant’Elmo il settantesimo compleanno del primo lungometraggio animato disneyano (e, di fatto, di un nuovo capitolo nella storia dell’intrattenimento e della cultura).
Naturalmente, sto parlando di “Snow White and the Seven Dwarfs”, la cui “prima “ si tenne il 21 dicembre 1937 al Carthay Circle Theater di Los Angeles, emozionando i più famosi nomi di Hollywood del tempo, che non mancarono all’appuntamento. Col titolo di “Biancaneve e i Sette nani”, il lungometraggio è stato poi distribuito per la prima volta in Italia nel dicembre 1938, dopo il trionfo ottenuto con una proiezione speciale alla mostra del cinema di Venezia in quello stesso anno. Anche la sensazione che il film ha esercitato su animatori e fumettisti italiani è stata positivamente inebriante, spingendone alcuni, come Romano Scarpa, a intraprendere con determinazione questo strano (e a volte complicatissimo) mestiere.
Il © delle immagini è ovviamente Disney!
A parte il conve-gno con estrat-ti rari e intro-vabili a Napoli Comi-con, mi risulta che per il mo-mento non ci siano stati altri fe-steg-gia-menti di rilievo in Italia, se esclu-diamo un ricor-do su “Gran-di Clas-sici Di-sney” n. 242 dello scorso gennaio, con due episodi a fumetti di Biancaneve scritti da Ennio Missaglia, che per la prima volta, a parecchi decenni dalla loro realizzazione (1960) si sono potuti leggere nella loro continuity.
In questo blog, con interventi e osservazioni di chi vorrà farle, celebriamo nei limiti del possibile questa fondamentale ricorrenza, cominciando proprio da un contributo di Nunziante, che apre le porte del suo archivio mostrando la rara copertina di un volume dell’indimenticata “Collana Carosello” di Arnoldo Mondadori.
È “La bella addormentata nel bosco – Cenerentola – Biancaneve” (1959), che tra l’altro pubblica alcune fra le primissime illustrazioni disneyane realizzate da Giovan Battista Carpi.
Lo stesso Nunziante così descrive la collana nel consigliatissimo sito di Antonio Genna (http://antoniogenna.wordpress.com/tag/esclusive/il-museo-di-nunziante/): «(…) il fiore all’occhiello del catalogo Mondadori per ragazzi dagli anni Cinquanta agli anni Settanta. Si trattava di lussuosi volumi di 256 pagine, tutti illustrati a colori, che presentarono, tra gli altri titoli, il meglio della produzione disneyana dell’epoca, con testi scritti dai migliori collaboratori della casa editrice ed illustrazioni di varia origine, molte riprese dai libri originali americani, altre realizzate da artisti del fumetto come Giovan Battista Carpi.»
Nunziante prosegue accennando al contenuto specifico di ogni singola fiaba. «“La bella addormentata” viene qui pubblicata per la prima volta in Italia, con la bella traduzione di Guido Martina (autore di tantissime storie per il “Topolino” a fumetti) ricavata dal Giant Golden Book uscito in USA per la Golden Press col testo di Jane Werner Watson. Le magnifiche illustrazioni derivano tutte dal libro originale e sono opera di Eywind Earle e Julius Swendsen. Molte sono proprio i disegni originali preparatori realizzati da Earle per gli animatori.
“Cenerentola” ripropone invece l’eccezionale testo italiano scritto nel febbraio 1951 da Aldo Gabrielli per il “Libro d’Oro” tratto dal film Disney.
«Le illustrazioni ripropongono del pari quelle del suddetto volume e sono ricavate da tre diversi volumi americani: il “Little Golden Book” (disegni di Campbell Grant), il “Big Golden Book” (disegni di Rhetta Scott ) e il Cozy Corner Book (disegni di Julius Swendsen).
«“Biancaneve e i sette nani” ripropone integralmente il testo del volume della collana “Sinfonie Allegre” edito da Mondadori nel 1939 a partire dall’identico libro americano. Le illustrazioni, probabilmente opera di Hank Porter, pure derivano da quel testo ma, in questo caso, quelle che erano realizzate a carboncino in bianco e nero sono state ridipinte a tempera, probabilmente da Giovan Battista Carpi che, di questa prima edizione firma anche la copertina e i risguardi.»
Come se non bastasse, Nunziante ci invia in visione anche un altro “cimelio” d’epoca, quello che avete visto in alto a destra, all’inizio di questo ennesimo post.
Si tratta di una “carte musicale” realizzata dalla Phonoscope, di Biancaneve, con una illustrazione dell’americano Al Dempster, chiaramente ricavata dal famoso episodio “Il ritorno di Biancaneve” che se non erro era stato pubblicato anche in Italia, in versione incompleta e rimaneggiata, in un altro volume della “Collezione Carosello” dal titolo “Nuove avventure della Grande Tribù”.
Ve ne posto, a mo’ di assaggio, la pubblicità d’epoca, così come apparve in quarta di copertina dell’”Albo della Rosa” n. 209 del 9 novembre 1958. I veri esperti (o forse sarebbe meglio dire “nerd”?) non mancheranno di rilevare qualche… incongruenza fra questa pubblicità e almeno una edizione del volume (se possono fare un proficuo confronto).
I festeggiamenti continuano!