IL COMMISSARIO SPADA E JOE PETROSINO AL FESTIVAL DEL GIALLO

Su auto

Venerdì 27 gennaio (manca poco!) nell’auditorium Tiziano Terzani della biblioteca San Giorgio di Pistoia prenderà il via la seconda edizione del Festival del Giallo, organizzato dall’Associazione Amici del Giallo in collaborazione con le biblioteche San Giorgio e Forteguerriana.

Gonano De Luca

Alle 9.30, dopo un intervento a cura di Giuseppe Previti, presidente dell’Associazione Amici del Giallo, parte il programma-maratona vero e proprio.

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“Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.
Interverranno Alessandra Pastore e Gianni Solino di Libera sul tema “Da terre di Camorra alle terre di don Peppe Diana: la sfida dell’antimafia sociale”.

Vito Bollettino, poliziotto, presenterà il libro di Gianni Solino La buona terra. Storie dalle terre di don Peppe Diana (La Meridiana, 2011).

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Graziano Braschi, storico del Giallo, parlerà di Docu-fiction-stragi nei romanzi di Loriano Macchiavelli, Simone Sarasso e altri.

Inoltre, Riccardo Cardellicchio, scrittore e giornalista, discuterà su “Cantare di voci spezzate – Giornalisti vittime della mafia”.

Dalle 15 alle 16.30 Patrick Fogli, scrittore, interverrà su “Le stragi e la trattativa stato mafia. Da Borsellino al fallito attentato all’Olimpico. La realtà storica e come un romanzo tenta di raccontarla”.

Dalle 16.30 alle 17.30 Marco De Franchi, poliziotto-scrittore, si esprimerà su “Fascino e dannazione delle indagini anti-terrorismo. C’è materia per la narrativa?”

Dalle 17 alle 18.30 Pier Luigi Gaspa, esperto in fumetti, racconterà Un fascio di bombe per il commissario Spada: il terrorismo raccontato a fumetti durante gli anni di piombo.

Il commissario Spada è il protagonista (i nostri lettori lo sanno, ma riprendo la comunicazione ufficiale) un fumetto realizzato da Gianluigi Gonano (soggettista) e da Gianni De Luca (sceneggiatore/disegnatore) e pubblicato sul settimanale Il Giornalino dal 1970 al 1982.

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Insignito di premi importanti come lo Yellow Kid ricevuto nel 1971 al Salone Internazionale dei Comics di Lucca (quello organizzato da Immagine, che non ha nulla a che vedere con l’attuale Lucca Comics & Games con la quale è stato confuso in vari articoli che riportano questa notizia: ma a noi pochi che c’eravamo resta, a quanto pare, il compito di correggere le reiterate approssimazioni in merito, ahinoi!), Il Commissario Spada ha avuto il grande merito di riuscire a raccontare con rara efficacia e durezza l’attualità di quegli anni, giovandosi di uno stile assai vicino – almeno per quanto riguardava la costruzione e lo sviluppo delle storie – a quello di Giorgio Scerbanenco.

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Spada

Eugenio Spada, il commissario protagonista, è infatti un uomo tormentato, vedovo… con molti rimorsi, totalmente dedito al lavoro e che ha un rapporto assai conflittuale con il figlio.

Il modo in cui egli si confronta con la realtà di quegli anni turbolenti e ricchi di problematiche appare ai lettori del tutto verosimile e stupisce che ad ospitare avventure di una tale crudezza e fin troppo realistiche sia stato proprio un periodico per ragazzi come Il Gionalino, pubblicato da una casa editrice cattolica.

Al termine, Pier Luigi Gaspa e Stefano Fiori, quest’ultimo dell’Associazione Amici del Giallo, introdurranno la figura di Joe Petrosino e del primo pool antimafia.

Copertina

Storia

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PetroEmigrato con la famiglia a New York nel 1873 e sbarcato nella celeberrima Ellis Island, Giuseppe Michele “Joe” Petrosino trovò lavoro come dipendente del Dipartimento di polizia newyorkese prima come spazzino, quindi come informatore (su quanto avveniva di losco nella Little Italy) e infine come poliziotto.

Suo estimatore e amico fu il futuro presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt, ma è grazie alla sua bravura che Petrosino in breve fu promosso sergente e quindi tenente. Per combattere l’attività malavitosa negli USA e in Italia dell’associazione di stampo mafioso denominata La Mano Nera (che taglieggiava soprattutto gli immigrati italiani), Petrosino creò l’Italian Squad, cinque superpoliziotti tutti di origini italiane che riuscirono a combattere efficacemente contro questa banda di delinquenti.

Tuttavia, il 12 marzo 1909, Joe Petrosino al culmine della sua carriera e giunto in Sicilia per svolgere delle indagini delicate, fu assassinato da un killer nel centro di Palermo.

Figura assai suggestiva, quasi leggendaria e poliziotto-uomo veramente senza macchia e senza paura, Joe Petrosino diventò un eroe della letteratura popolare, fu protagonista di fumetti e di una lunga serie di dispense con avventure da feuilleton pubblicate dall’editore fiorentino Nerbini. Negli anni recenti è stato al centro di alcuni film e di sceneggiati televisivi interpretati da Adolfo Celi nel 1972 e, nel 2010, da (GULP!) Beppe Fiorello.
Come dire… meglio di niente… (NdR)

Terroristi

Le immagini del Commissario Spada sono © Eredi De Luca.
Le sue storie sono state ripubblicate di recente in Oscar Mondadori ma soprattutto, con cura filologica e ampio apparato redazionale, dalla casa editrice bolognese Black Velvet.