ALTRI MAESTRI DEL FUMETTO: ALVAR MAYOR

MdF38_AlvarMayor_cover Vale sempre la pena di segnalare i volumi che si possono trovare in edicola con Panorama e Il Sole 24 Ore per la collana Maestri del Fumetto, curata da Magic Press, perché si trovano spesso titoli rari o non troppo noti al grande pubblico.
In questo momento, dopo l’eccezionale Buzzelli è in distribuzione

Alvar Mayor (n. 38 della collana) di Carlos Trillo e Enrique Breccia.
Selezionate da Carlos personalmente, le storie di queste volume raccontano le avventure mitiche di Alvar Mayor, figlio di madre inca e padre spagnolo, una guida che attraversa l’America Latina nel XVI secolo, un uomo della stessa materia di cui sono fatte le leggende.

Creato dal vulcanicissimo Carlos, autore di Chiara di Notte (serie segnalata più volte in questo blog), Alvar Mayor è già stato pubblicato in Italia da Eura Editoriale e, recentemente, dalla piccola etichetta torinese Andamar.

UnaProfezia09

Un Nuovo Mondo di sogni e sangue

Evidentemente Enrique Breccia porta un cognome impegnativo. Ma che suo padre Alberto avesse molta stima di quel figlio è dimostrato anche solo dal fatto che lo faceva lavorare alle matite di Mort Cinder, l’opera che viene considerata il punto di svolta della sua produzione.

Enrique, classe 1945, in quel momento non aveva compiuto vent’anni! A ventidue realizza ancora col padre La vita del Che, sempre su sceneggiatura di Hector Oesterheld, un’opera avanguardistica e di grande potere espressivo, nella quale Enrique rivela davvero un potenziale straordinario, e viene lanciato in una carriera del tutto autonoma. Alvar mayor 02
Si fa conoscere in Italia (su Linus) e in Gran Bretagna, dove deve però lavorare sotto pseudonimo. Da metà degli anni Settanta il suo lavoro viene pubblicato con continuità anche in patria, su riviste popolari come Skorpio (di cui l’omonima italiana è più o meno la versione nostrana) o colte come Fierro.

La crisi del fumetto argentino si fa poi sentire anche per lui, e dal 2000 lo troviamo a disegnare per il comic book statunitense, su testate come X-Men, Batman e Swamp Thing.

Carlos Trillo (in chiusura di post intervistato in una conferenza insieme al collega Juan Sasturain nel 2008) è, con Robin Wood, il più famoso e prolifico sceneggiatore di fumetti argentino. Nasce nel ’43, e lo troviamo al lavoro già nel 1963 presso la rivista Patoruzú, la più antica e prestigiosa rivista di fumetti in America Latina.

Nel 1975, quando si trova a scrivere per la prima volta le storie di una serie di sua invenzione, Un tal Daneri, lo fa alla grande, con Alberto Breccia.
Il successo gli arriva poco dopo, con la striscia quotidiana di El loco Chávez, per i disegni di Horacio Altuna.
Da allora ha lavorato con tanti disegnatori differenti, ma sempre ad altissimo livello, e non solamente argentini, come Eduardo Risso (Boy vampiro), Cacho Mandrafina (Dragger), Carlos Meglia (Cybersix), Jordi Bernet (Chiara di notte)…

Il simbolo delle Nuova America

Alvar Mayor (si pronuncia Alvàr Mayòr, e la y della pronuncia argentina suona come la j del nome francese Jacques) è uno dei primi bianchi nati nel nuovo mondo, figlio di uno degli uomini di Pizarro e di una donna india. ALVAR5.JPG

Considerando che l’impresa di Pizarro ha luogo tra il 1531 e il ’35, e che il nostro dimostra un’età tra i trenta e i quarant’anni, le sue avventure si svolgono nel Perù della seconda metà del Cinquecento, un’epoca in cui la colonizzazione spagnola è cosa fatta, ma giovanissima, e le colonie sono luogo di arbitri e di violenze, di lotte di potere e di sopraffazione nei confronti delle popolazioni locali; ma sono anche il teatro dei sogni più incredibili, dalla Sorgente della Giovinezza a El Dorado, il luogo mitico dove tutto è d’oro.

Alvar Mayor è in qualche modo il simbolo della nuova America, nato da un Europeo e da una donna inca, indipendente e avventuroso, amico dei nativi ma ben radicato nella cultura degli invasori.

È un eroe o un antieroe solitario, non caratterizzato tanto per la sua valentia, che sicuramente comunque possiede, quanto per il suo ruolo di testimone intimo delle vicende della sua epoca. […]

Dall’introduzione di Daniele Barbieri

  • Luca Boschi |

    Bene!
    Di Shelton e di tutto il resto parliamo in questo thread:
    http://lucaboschi.nova100.ilsole24ore.com/2009/11/i-freak-brother-del-maestro-gilbert-shelton-in-edicola.html
    Prosit!
    Luca

  • Cesare Milella |

    Caro Luca,
    grazie delle notizie (prossime) su Gilbert Shelton e della richiesta agli
    uomini della Magic Press circa gli arretrati dei Maestri del Fumetto.
    Per quanto riguarda la notizia della chiusura della collana e le informazioni
    sugli ultimi numeri, se ne parla qui:
    http://www.comicus.it/view.php?section=news&id=6798
    Ciao
    Cesare

  • Cartoonist Globale |

    Caro Cesare, dunque hai informazioni di prima mano!
    Apprendo da te che quindi il volume su Love & Rockets è saltato, e che i titoli saranno 41 e non 40…
    Grazie per il servizio informativo che ci fai, più di una volta e anche questa.
    Su Gilbert Shelton e i Freak Brothers aspettati un post specifico nel giro di un giorno.
    Con Shelton ci siamo incontrati la scorsa estate in una manifestazione rokkettara a Livorno (Italia Wave), non credo di avere documentazione visiva anche se una solerte operatrice fillmava tutto con solerzia,
    Molto interessante la scelta del volume disegnato da Paolo Piffarerio sulla Rivoluzione francese, quel fumetto è assente dalle edicole e dalle librerie da tempo e per chi l’acquisterà potrebbe essere una felice scoperta.
    Poiché gli amici della Magic Press sono lettori di questo blog, provo a girar loro la richiesta, così magari inviano una comunicazione che puà essere utile per tutti quelli che si trovano nelle tue stesse condizioni e si rammaricano di aver perso qualche volume di questa bellissima collana.
    A più tardi,
    Luca

  • Cesare Milella |

    Dopo il volume su Alvar Mayor della coppia Trillo/Breccia sono previsti altre tre uscite e quindi la collana Maestri del Fumetto chiude con il volume n.41.
    Il volume attualmente in edicola (n.39) è Freak Brothers di Gilbert Shelton
    (autore che non conosco; Luca, nella tua onniscienza fumettistica mi puoi
    illuminare circa questo autore e se vale la pena l’acquisto?).
    Le ultime due uscite (4o il 4/12/2009 e 41 il 11/12/2009) sono dedicate a
    personaggi della rivoluzione francese con storie scritte da Max Bunker.
    Il n.40 è dedicato a Fouchè con la storia scritta da Max Bunker e disegnata da
    Paolo Piffarerio apparsa nel 1973 su Eureka dal n.101 al n.115.
    Il n.41 si intitola Robespierre e contiene “Morte di Robespierre” di Bunker/Madaudo ma anche altre storie brevi del Max nazionale scritte per Eureka come “Il soldatino impiombato” con i disegni del divino Magnus; “Il processo”, “Edipo re”, “Giulio Cesare”, “Poi improvvisamente” con gli psichedelici disegni di Chies; “I Pagliacci”
    con i disegni di Warco; “Il regalino”con disegni di Nizzoli.
    La collana mi è piaciuta molto; grandi volumi cartonati con ottima qualità di
    stampa e pubblicazione di grandi autori e capolavori del fumetto mondiale;
    l’unica pecca è la scarsa distribuzione nelle edicole; per questo motivo ho perso i fondamentali numeri 11 dedicato a Eisner e 25 dedicato a Bonvi; ho contattato la Magic press per e-mail (su loro consiglio allo stand a Lucca Comics), ma finora non mi hanno risposto.
    Spero a breve: Spirit e “Le Cronache del dopobomba” li voglio!
    Un caro saluto
    Cesare

  Post Precedente
Post Successivo