Non avevo ancora dato conto di questo articolo, con intervistiella inclusa, raccolta da Gianluca Testa, che tratta della spinosa questione ricoperta dalla critica fumettistica.
Testa parla con il sottoscritto (bontà sua) a lungo, cita Al Hubbard, riscoperto nell’ultimo decennio, interpella Gianfranco Goria, fa le sue valutazioni, tira qualche somma.
Il suo articolo, che ha lo stesso titolo di questo post (diciamo che gliel’ho prontamente soffiato) è in queste pagine di Exibart.
Matteo Stefanelli, nel suo pluricitato blog Fumettologicamente, recentemnente ingaggiato da Wikio come esperto di blog su comics e annessi, ha rilanciato il tema con due post assai analitici.
Si chiamano Critica della critica fumettologica (1) e Critica della critica fumettologica (2).
Ve li suggerisco entrambi; il dibattito (volendo) può continuare lì e qui e fornire spunti per altre (si spera proficue) discussioni.
Per la cronaca, Presto Pete (che non c’entra niente, ma tanto per gradire l’ho incluso) è di Howard Post, l’autore della striscia Dropouts pubblicata da Linus, do you remember?.
Hey Look è, naturalmente, di Harvey Kurtzman. Non mi risulta che in Italia sia stato pubblicato. Oppure sì, dalla Planeta?