Questo blog pubblica con regolarità le interviste di Neil Gaiman, uno dei massimi creatori di storie worldwide, su qualsiasi argomento egli intervenga. Quindi, fresca come una rosa, ecco anche quella sul suo ultimo romanzo, The Graveyard Book, rilasciata un paio di giorni fa The Colbert Report.
Per chi non ne sa (ancora) nulla, il romanzo di Gaiman è una nuova versione del Libro della giungla di Rudyard Kipling, con dei fantasmi al posto degli animali della foresta. Il che conferma una volta di più quanto sia vero che gli argomenti per scrivere delle storie sono un numero limitato e che molti riscrivono, con qualche variante, e con risultati difformi, le stesse trame.
La copertina del libro è di Dave McKean.
Di seguito, una sintesi della trama.
Nobody Owens, known to his friends as Bod, is a normal boy. He would be completely normal if he didn’t live in a sprawling graveyard, being raised and educated by ghosts, with a solitary guardian who belongs to neither the world of the living nor of the dead. There are dangers and adventures in the graveyard for a boy. But if Bod leaves the graveyard, then he will come under attack from the man Jack—who has already killed Bod’s family.
Harper & Collins, l’editore, ha anche pubblicato un audiolibro, del quale trovate in questo post qualche traccia.