UN ULTIMO SALUTO A PAOLO PIFFARERIO

Disegna il Numero Uno

Con queste foto inedite di pochi anni fa salutiamo Paolo Piffarerio, che se n’è andato questa notte.

Ci eravamo incontrati davvero poco tempo fa, con tanti amici di età diverse.

Cartoonist Globale fa sue le parole di Padre Stefano Gorla, direttore del Giornalino e di Super G, che ci ha dato la tristissima notizia.

Paolo Piffarerio con albo Bonelli

Super G

Cari Amici e collaboratori,
questa notte ci ha lasciato Paolo Piffarerio (classe 1924) storico collaboratore del nostro settimanale.
Paolo, che avrebbe festeggiato ad agosto il compleanno, soleva scherzare sul fatto che fosse coetaneo anche se più anziano di qualche mese della nostra testata e questo lo inorgogliva.

Lo ricordiamo con affetto per le belle emozioni che ci ha regalato, per il carattere affabile e per lo spirito sempre positivo che ha guidato il suo lavoro e la sua vita.

Siamo vicini ai nipoti e a quanti gli hanno voluto bene e lo ricordiamo con una preghiera al Signore della vita.
pStefano Gorla

- Paolo Piffarerio

Di seguito, riproponiamo un breve profilo dell’autore che ha accompagnato – nell’edizione di Super G di agosto 2014 – la presentazione de La Maschera di ferro, in omaggio ai 90 anni di Piffarerio concomitanti ai 90 anni de il Giornalino.

Disegnatore e illustratore (classe 1924), Piffarerio ha realizzato per il Giornalino moltissimi lavori, tra cui diverse biografie a fumetti di personaggi storici e classici della letteratura: sua la rilettura a fumetti de I promessi Sposi, Le avventure di Ulisse, Il gobbo di Notre-Dame, I Miserabili, Lustrissimo Goldoni (sulle opere teatrali del commediografo veneziano) e le biografie di Arturo Toscanini, Giuseppe Verdi, Gemma Galgani, Tommaso Moro, Santa Brigida di Svezia, Giulia Colbert, marchesa di Barolo e San Gennaro.

Un episodio della serie di Adalberto di Cuorsincero, fumetto di ambientazione medievale sviluppato in oltre 230 tavole sui testi di Beppe Ramello, è stato pubblicato sul numero di Super G di giugno, ancora nelle librerie, mentre Il Visconte di Bragelonne (La Maschera di Ferro) di Alexandre Dumas è l’opera che chiude il ciclo dei celebri tre Moschettieri.

Pubblicato la prima volta a puntate nel 1977, la rilettura di Piffarerio attinge integralmente dal lavoro dumasiano analizzando e facendo propri le vicende narrate con uno stile grafico inconfondibile e una particolare maestria nel muovere fatti e personaggi di cui, ancora una volta, l’illustratore si conferma profondo conoscitore.

Noto al grande pubblico per essere uno dei disegnatori di Alan Ford, Piffarerio è stato anche uno dei pionieri del cinema d’animazione, lavorando nella casa di produzione Gamma Film che realizzerà alcuni personaggi del celebre Carosello.

Ve ne mostriamo tre.

Scrive di lui Gianni Brunoro, nel libro Il Glorioso Giornalino, pubblicato da Comicon Edizioni lo scorso anno:

Un appuntamento inevitabile in questo trend fumettistico? Il capolavoro ottocentesco della narrativa italiana, I promessi sposi di Alessandro Manzoni, proposto nel 1984 in una trasposizione di Claudio Nizzi (autore, per Il Giornalino, di moltissime opere del filone) affidata a Paolo Piffarerio.

Occorre dire che questo disegnatore ha prodotto nella sua carriera una quantità impressionante di tavole, operando in più “generi” con notevole professionalità. Nel caso specifico, egli ha evidenziato un grande rispetto verso l’autorevolezza dell’opera da trasporre, cercando di profondervi il meglio della propria esperienza. Ne sono uscite immagini molto espressive, caratterizzate da una notevole finezza esecutiva, quasi che Piffarerio intendesse rifarsi a uno stile classico idoneo a rimandare alle incisioni, ossia l’aspetto stilistico che sarebbe in sintonia con l’epoca – sia narrata, sia di pubblicazione – del romanzo.
Detto qui quasi en passant, con lo stesso scrupolo e con esito altrettanto dignitoso gli stessi autori si dedicarono al “romanzo di tutti i romanzi”, ossia Le avventure di Ulisse, tratto da quel classicissimo che è lOdissea di Omero.

Promessi sposi - Piffarerio

Il funerale di Paolo Piffarerio si svolgerà domani, 1° luglio, alle ore 14,45 alla chiesa S. Maria Bianca Casoretto, in piazza San Materno n. 15 a Milano.