LINUS IN ANASTATICA: 9 numeri + 3

Linus Repubblicano

Anche se la notizia ormai sarà rimbalzata ovunque (e il mio edicolante di fiducia, Igor, ormai avrà raccoltouna lunga sequela di prenotazioni come suo solito), vale la pena di ribadirla a quei tre o quattro che seguono esclusivamente questo blog.

Il mensile Linus viene ristampato integralmente e riproposto in allegato al quotidiano la Repubblica a partire da oggi (se leggete sabato 4 luglio). Cià avviene per 12 settimane, come se quella che viene riproposta si trattasse di una prima annata dello storico mensile di satira, costume e fumetti che ha cambiato nel Globo terracqueo il modo di intendere quella che ancora non veniva definita la Nona Arte.

Chi c’era già all’epoca e/o chi conosce la materia sa che la prima annata di Linus, che si chiudeva con il numero del dicembre 1965, presentando un interessante servizio su Topolino, giungeva appena al nono numero, avendo debuttato la rivista in aprile. La collana di Repubblica prosegue quindi con le uscite linusiane sino al marzo 1966, se il successo dell’iniziativa non suggerirà, invece, di proseguire con la ristampa.

4,90 euro a numero più il quotidiano si possono ben spendere!

Cartoonist Globale consiglia vivamente, a chi non li ha, di acquistare e fare diffusione militante di questi numeri fondamentali, non sopo per il valore simbolico della testata ma per i suoi contenuti, a cominciare dalla splendida storia di Braccio di Ferro che occupa una buona parte del primo numero.

Sims-and-Little

E’ accreditata a Elzie Crisler Segar, ma non è vero; con tutta probabilità, prima di morire Segar ha solo lasciato delle idee di base da sviluppare, come questa in cui entrano in gioco le Arpie. Il disegno è di Doc Winner e la sceneggiatura di Tom Sims (sopra), che comincerà a firmarsi dopo un po’ di tempo (firme di Segar, peraltro, nelle strisce non ve ne sono).

Arpie Popeye

Ma nel 1965, quando Linus uscì queste cose non si potevano ancora conoscere.

DDPopeye001

Nel secondo, invece, esordisce come fumettista Guido Crepax (e non è poco) con il suo Neutron.

valentina