UN FILM E UN INCONTRO A FUMETTI SULLA LIBERAZIONE DELLA TOSCANA

Liberta'-1944
Errata corrige, o se vogliamo “Integrazione”.
Trattasi di una specifica relativa all’evento già citato qui.
Charlie Brown indica l’orario giusto di inizio della serata.
La proiezione del film e la serata nel suo complesso non hanno luogo al primo piano nella sala conferenze, come ipotizzato in precedenza, ma al SECONDO, sull’ALTANA, su schermo grande.
Sentieri 1
-Kolosso Quattro Giornate
Pfade der Freiheit _DEUTSCH

Qualche anno fa avevamo presentato come segue il documentario che costituirà il corpo centrale della serata.

MINOS

Il mefitico 2010 si è portato via anche Minos Gori, film maker, appassionato di cinema da sempre, partigiano, anarchico di famiglia anarchica.

L’ultimo incontro con Minos era avvenuto in occasione di una intervista della tarda estate 2009, parte della quale è adesso visionabile nel film, diretto da Lucia Vannucchi, Sui sentieri di libertà (prodotto da Prisma Vision).

Con Minos (e con Daniela Cardelli e Rosella Pisaneschi) avevamo diviso quasi quindici anni di corsi di cinema di animazione e e cinema dal vero, realizzati grazie al Laboratorio del Cinema di Pistoiaragazzi, vecchia struttura dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Pistoia inariditasi forzatamente da tanti anni, anche in seguito ai notori tagli di fondi da parte degli ultimi governi di centrodestra, che non hanno certo avuto riguardo per la cultura e l’istruzione in genere.
Anzi.

Sotto, una delle vecchie locandine del Laboratorio, realizzata nei primi anni Ottanta.

Laboratorio Cinema

E, sotto, l’immagine di un cocuzzolo dell’Appennino, mentre si rimira il paesaggio cercando di individuare, prima che la telecamera compia il suo lavoro, uno dei sentieri che da lì conduce, attraversando montagne e vallate, in direzione di Montefiorino, dove Minos, insieme agli altri partigiani della Brigata Buozzi, si diresse con il gruppo di formazioni “Armando” alla difesa della Repubblica Partigiana di Montefiorino (17 giugno – 1° agosto 1944), partecipando ad altre operazioni di guerriglia al di là della cosiddetta Linea gotica, fino al crollo tedesco dell’aprile 1945.

Appennino

Valerio Puccianti

Sopra, Valerio Puccianti, coetaneo di Minos, che partecipò alla prima azione di guerriglia contro i nazifascisti della Linea gotica, quella in cui perse la vita il partigiano Primo Filoni il giorno di Pasqua del 1944.

Anche Valerio, che se n’è andato ormai da un paio di anni, con alcuni altri partigiani e testimoni dell’epoca, è presente nel film: un prezioso materiale di appassionata memoria che serve a non dimenticare.

Traccia Linea Gotica a Cireglio

Sopra, ciò che resta della Linea gotica (ancora visibile), in un pezzo di strada nella località di Cireglio, scelta per divenire una postazione privilegiata delle SS e rasa al suolo durante la guerra a questo scopo.

Blog Ricerca di giornali d'epoca da filmare

Sopra, un momento della ricerca d’archivio su polverosi giornali d’epoca.

Sotto, un momento della troupe (o meglio, di una parte di essa) dopo aver filmato alcuni documenti a casa del partigiano Pellegrino Bonacchi (il primo a destra, classe 1921).

Troupe Sentieri di Libertà da Pellegrino Bonacchi blog

BLOG.Si filmano isentieri dall'Abetone verso Montefiorino

Le voci narranti che intervengono nel film appartengono ad un gruppo eterogeneo che racconta dalle più diverse prospettive ciò che avvenne sull’Appennino tosco-emiliano dalla fine del 1943 al 1945. Sono Venanzio Bizzarri, Valerio Puccianti, Nevio Borgognoni, Germano Pacelli, Loris Guidotti, Pellegrino Bernardi, Albertina Tonarelli e Minos Gori.

Provenienti da diverse esperienze politiche e umane, a partire dagli inizi del 1944 fino alla Liberazione, con ruoli diversi hanno preso parte attiva alla Resistenza. Ottaviano Papini, allora bambino, testimonia il conflitto dal punto di vista della popolazione civile. Altri testimoni raccontano episodi tragici di rappresaglie avvenuti nei paraggi, ma non esattamente in quell’area, più o meno nello stesso periodo, per esempio a Cireglio e a Biagioni.

Ad aprire ulteriormente lo scenario sulle molteplici imprevedibili realtà di questo periodo storico così denso, interviene anche Anton Langer, ex soldato tedesco, disertore.
E’ uno dei vari militari della Wehrmacht che volle unirsi ai partigiani locali e che ancora vive sull’Appennino, avendo deciso, da allora, di non mettere più piede in Germania.

Pellegrino Bernardi

Gli interventi degli intervistati si alternano con la lettura di stralci del diario di Giuseppe Vivarelli, detto “Peppone”, uno dei responsabili dell’addestramento della Brigata Buozzi. Attraverso le sue parole, con grande efficacia espressiva, Peppone riporta notizie e compie valutazioni di alto interesse storico e sociale.

Nel film viene ricordata anche la non secondaria figura di un altro tedesco, ormai deceduto, Kurt Kayser, responsabile della SMI (Società Metallurgica Italiana) durante l’occupazione, che si distinse per avere salvato molti operai dalle deportazioni e dagli arresti oppenendosi nascostamente alle indicazioni del regime nazista.

Blog Lucia Vannucchi intervista Albertina Tonarelli

Nello scatto sopra, Lucia Vannucchi intervista la staffetta partigiana Albertina Tonarelli, nell’estate 2009.

Albertina Tonarelli

Ottaviano Papini (ANPI) a Campotizzoro

Un momento del backstage con Ottaviano Papini, che descrive l’attività della società metallurgica, produttrice di armi per conto delle SS nella località montana di Campotizzoro.

Piergiorgio Pieroni

Sotto, un sopralluogo nella Foresta del Teso.

I sentieri nella foresta del Teso.jp

Germano Pacelli

E adesso eccone i credits del film in tedesco.

Italia / Deutschland 2011, documentario.

Regie: Lucia Vannucchi

Mit
Bruno Bargellini, Venanzio Bizzarri, Pellegrino Bernardi, Nevio Borgognoni, Loris Guidotti, Minos Gori, Antonio Langer, Renato Mattioli, Germano Pacelli, Fosco Papini, Ottaviano Papini, Valerio Puccianti, Silvano Sarti, Albertina Tonarelli, 54 min, HDV, Omu-

Mit Unterstützung von
Regione Toscana; Mediateca Toscana; Rai – Archivio Luce; Bundesarchiv-Filmarchiv (Berlino); Provincia di Pistoia; Istituto Storico della Resistenza (PT e Lucca); Comune di Montefiorino;Comune di Abetone; Centro di Documentazione – Pistoia; Unicoop Firenze; Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia; Fondazione Banche di Pistoia e Vignole

In dem Dokumentarfilm Sui sentieri di libertà (Auf den Pfaden der Freiheit) berichten ehemalige Partisanen über ihr Leben und ihren Kampf für die Befreiung Italiens im Zweiten Weltkrieg in den Regionen Toskana und Emilia Romagna. In aktuellen Zeitzeugeninterviews erfahren wir etwas über die Aktionen, Entscheidungen und Motivationen dieser Menschen und über die Orte und geschichtlichen Zusammenhänge.

Eingebettet sind die Berichte in Archivmaterial wie zum Beispiel Wochenschauberichte, Rundfunksendungen sowie persönliche Briefen und Tagebuchaufzeichnungen oder auch Gedichte, Gemälde und Skulpturen, die von den Protagonisten dieser Zeit geschaffen wurden.
Im Dokumentarfilm wird von Ereignissen erzählt, über die bisher oft geschwiegen wurde. So erhält man einen Eindruck von den ethischen Prinzipien und Idealen, welche die Widerstandskämpfer bewegt haben.

©PrismaVision. All rights reserved
www.prisma-vision.com

Poster film Berlino

Case dopo la devastazione dei nazifascisti

La realizzazione del video è stata possibile grazie al contributo di:

Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo Sport, Regione Toscana (L.R. 38/2000), Provincia di Pistoia, C.U.D.I.R. del Comune di Pistoia, Comune di Abetone, Unicoop Firenze.

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