FUMETTI A VIAREGGIO NEL WEEK END

Fumetti & Musica
Questo blog rantolante dedicò a suo tempo un po’ di attenzione al massimo illustratore del Novecento (che se la gioca, secondo alcuni, con il grandissimo Walter Molino).
Mi riferisco a Giorgio De Gaspari, naturalmente.
Ne parliamo sotto, ora accenniamo a queste deliziosa manifestazione, ben più urgente da segnalare, perché si tiene il prossimo week end, nella mia prima città, Viareggio, che prende il nome dalla Via Regia. Una città che in qualche modo è sempre stata legata ai fumetti. La bella foto del 1935 ricavata dal blog Eccetto Topolino lo testimonia. Grazie a Leonardo Gori che l’ha divulgata. Probabilmente, questa è l’edicola vicina alla pineta nell’area dell’hotel Principe di Piemonte, dove ancor oggi si trova.
Viareggio1936
Fumetti & Musica è la 1° Mostra Mercato del Vinile e del Fumetto usato e da Collezione, che si tiene appunto nei giorni 12/13 Luglio dalle ore 16 alle 24 al Centro Congressi Principe di Piemonte di Viareggio.
INGRESSO GRATUITO
Racconta il comunicato stampa che è partita da qualche settimana l’organizzazione della prima mostra mercato del disco e del fumetto da collezione nella città di Viareggio; l’amministrazione comunale ha messo a disposizione il centro congressi Principe di Piemonte, luogo prestigioso lungo la famosa Passeggiata.
La manifestazione è organizzata dal Circolo Culturale Il Fulmicotone di Lucca e dall’Associazione Culturale PIù Prato (organizzatrice anche della mostra Prato Comics +Play).
Oltre alla consueta mostra mercato con vendita di fumetti usati e da collezione e dischi, cd e video di dischi, sarà organizzata una gara di Cosplay curata dai giovani di “Azione Cosplay Prato”.
Il tutto è arricchito da alcune mostre iconografiche, la prima è dedicata ai primi 50 anni della Casa Editrice Astorina e al suo personaggio, Diabolik.
A completare l’omaggio a Diabolik è prevista la presenza il sabato pomeriggio di Giuseppe Di Bernardo, con l’esposizione di alcuni suoi disegni Diaboliki. Insieme a Di Bernardo parteciperà Moreno Burattini, il qual oltre a presentare la cosa da esperto quale è, ci parlerà di un progetto (a fumetti) che sta realizzando insieme al diabolico disegnatore fiorentino.
Completa la parte espositiva una piccola mostra dedicata ad Alan Ford e una alle Pin Up del Fulmicotone: Sex and the Fulmi (venti anni di Pin Up a fumetti). Infatti, si festeggiano i 30 anni della Fanzine/prozine Il Fulmicotone.
PER LA PARTECIPAZIONE ALLA MOSTRA MERCATO COME ESPOSITORI RIVOLGERSI A: Stefano Bartolomei, mobile 335 7204473
mail: tolomeo313@gmail.com
Un’altra interessante memoria viareggina, oltre a quella della babele di fumetti (e comic book americani, e albi tedeschi) che un signore tarchiato, stempiato e dai baffi a pesce gatto vendeva al mercato sino all’inizio degli anni Settanta, riguarda il Teatro dei burattini attivo nella pineta di ponente, con i due personaggi principali di Masticabrodo e Fagiolino (ma nel 1960, una volta, andò in scena persino Paperino e i Sette Nani a burattini, nel mese di giugno).
Da questo sito dedicato anche a Masticabrodo ne ricavo qualche frase:

“Bonasembola, signorina minestra! Bonasembola, brambrini e brambrine… Oggi ho studiato la marmellatica e le ballerine dell’8 e dì 9! Poi ho studiato la drammatica, la scoria, la girografia, l’ecografia e i’ giro d’Italia!”

E ancora:
MasticabrodoLavorare non se ne parla! Ho provato di tutto: ho fatto il pasticcere, ma combinavo solo pasticci, l’aiuto macellaio, ma è stato un macello. Il materassaio, ma mi addormentavo sulle materasse. Il giardiniere, ma piantavo solo grane.
Poi ho incontrato Tattameo, compagno di disavventure, e insieme siamo diventati inseparabili
servitori de re, del cincipre e della cincipressa.
Ogni pericolo, ogni trappola, ogni insidia sono risolte a suon di bastimento che Masticabrodo ha imparato a suonare sulle zucche dell’orco e della strega.
Oh! Ma non pensate che sia un attaccabrighe! Con la fidansalata sono amorevole, tanto che gli canto sempre una serenata che dice più o men così:

L’è lì, l’è là,
L’è arrivata la bella biondina,
Con patate, con fagioli e l’insalata ricciolina
… ina, ina, ina oh!
E con la paglia si fanno i cappelli,
coi giovani belli l’amore si faaaaa…
E con le rose ci sono le spine
o mie belle biondine
l’amore si faaaaa!

Grazie, suo malgrado a Marco Burrini.
Il sistema perverso che Cartoonist Globale subisce, quanto a invio e ricezione di commenti, li stronca sul nascere praticamente tutti, ma qualcuno per vie misteriose giunge. Si pone in stato di approvazione. Approvo e, come tutti gli altri non va online.
Ditemi voi se è una situazione potabile quella che ci tocca di (da, de) vivere.
Un commento, spedito forse da Pietro Rizzi, si è però insinuato; è così formulato, con tanto di parentesi quadre e puntini di sospensione:

[…] poco nella solitudine con cui è diventato una dei più grandi illustratori del Novecento: «Quel Giorgio De Gaspari…lo ricordo come se fosse ieri. È venuto qui dentro con la barba lunga, il tabarro, la cartella […]

De Gaspari ritrae Rizzi
Generato automaticamente? Chissà.
Pietro Rizzi, calzolaio, protegge il contenuto dei suoi post come se fosse platino.
I miei invece, cari visitors, Pietro Rizzi compreso se visita, saccheggiàteli pure come vi pare, non sono così protezionista da non voler condividere questi (comunque preziosissimi) contenuti.
Credo che se Giuseppe Ungaretti o Eugenio Montale avessero avuto la chance di divenire tenutari di blog(s) avrebbero fatto altrettanto, per tacere di Dante Alighieri, il quale avrebbe reso pubblici anche i commenti senza paletti di moderazione, come fa chi scrive ossi di seppia in endecasillabi, mica giustificativi filosofici per gli industriali.
Allora, se volete, cari miei, non vi resta che andare a legger il seguito direttamente nel blog protetto (e non copiabile) del calzolaio Pietro Rizzi, qui.
Di De Gaspari, in passato avevo annunciato quanto segue.
Gli interessanti commenti sepolti, forse riuscirò a trovare il tempo di farli riemergere prima o poi, alla luce del Sole, dopo che sono stati occultati dall’Ombra 24 Ore su 24.

Grazie a Rosina (provvidenziale il suo intervento) la mostra si protrae ancora, presso il Bar Pessati di Solesino, quindi… è ancora possibile visitarla, Sbrigarsi, con buona lena!

Intanto, proseguono i messagi dedicati a Giorgio Foresto, come questo, giunto ieri da Tino Chito (che saluto):

Quando avevo 20 anni e iniziavo a disegnare allo Studio Dami, ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Giorgio De Gaspari. E sono del parere che sia stato un artista completo, sempre alla ricerca di effetti curiosi, nuovi, differenti. Non esiste un suo disegno.”normale”. Anche la cosa più ovvia diventava interessante.
E penso resterà irraggiungibile
.

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Aldo di Gennaro, intervistato questa notte, poche ore fa, ci ha ricordato che in questo momento, fino a domenica (ahimè, domani!) è in piedi una mostra dedicata all’immenso Giorgio De Gaspari.

Trattasi di una notizia dell’ultim’ora, forse parzialmente inutile ai fini di spingere nuovi visitatori ad ammirare le opere esposte, ma chi può farebbe bene a tentare di provare questa singolare e strana esperienza.

La mostra è visitabile in un luogo decisamente fuori dai circuiti delle gallerie: è all’interno di un bar di Solesino, che si chiama Osteria Pessati.

E’ stata inaugurata il 30 marzo, come ci comunica la nostra lettrice Gloria di Pellestrina, alla presenza, tra gli altri, anche di Viviano Domenici. Un appassionato della zona, Giovanni Scarpa, si prepara a scrivere un libro-catalogo sull’artista,

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La mostra, ci dicono, è molto carina, pur nella sua piccolezza.
Sono esposti solo 18 dipinti (pochissimi rispetto a quanti ne ha fatti), ma è solo il punto di partenza.

L’idea della mostra (è ancora Gloria che parla) è stata di una signora, Rosina, moglie del fruttivendolo, Nazareno, da cui Giorgio Foresto comprava; è stato suo cliente per trenta anche più anni e nel corso del tempo gli ha dato dei quadri.

Per saperne di più però, ci aggiorniamo, anche in questo blog, il prima possibile.

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Aldo Di Gennaro ci ha inviato anche delle altre illustrazioni del Maestro recentemente scomparso: un calendario del 2011 stampato in tiratura limitata da Gianni Milone.

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