Se n’è andato uno degli attori preferiti dall’ex blogger di questo blog, adesso emigrato altrove, mentre il blog è rimasto qua.
E chi vuole se lo può leggere; anzi: lo sta addirittura facendo, pensa un po’ la tecnologia contemporanea!
Arnoldo Foà, del quale Wikipedia tratteggia un eccellente profilo professionale (e a questo siete spedito) ha condotto egregiamente poco dopo la prima metà della prima metà degli anni Settanta. l’eccezionale programma Ieri e oggi, di Leone Mancini e Lino Procacci.
Ne raccomando una puntata a mo’ di esempio, embeddata sotto, nella quale intervengono Sandra Mondaini, Raimondo Vianello e Caterina Caselli, unica superstite del gruppo, oggi.
Molto divertente e anticonformista.
Come è noto, l’autore e il regista furono spinti a cambiare il conduttore, appunto Arnoldo, perché gli ospiti (tra l’altro invitati senza gettone di presenza) si rifiutavano di partecipare per non subìre le cattiverie del conduttore.
Anche dai dialoghi iniziali del video emerge questa caratteristica modalità di conduzione, perseguita con accanimento soprattutto da Leone Mancini, che aveva già sperimentato qualcosa di simile con Renzo Arbore in Speciale per voi.
Il valente Davide Turrini scrive sul Fatto Quotidiano, in proposito:
Da recuperare negli archivi Rai, ma anche su Youtube, lo spezzone in cui intervista Albano e Romina: sontuoso leone nell’arena del nazionalpopolare, schiaccia gli ospiti con una sicurezza di linguaggio e di prontezza lessicale che forse nessuno ha mai avuto in tv.
Bene, eccolo qua.
Vale la pena vedere tutta la puntata (andata in onda nel 1972), dove “duetta” (anche) con l’altrettanto ineffabbile Enrico Simonetti.
E c’è anche Ubaldo Lay, alias Ezechiele Sheridan.
Ebreo, nel 1938 Foà fu costretto a lasciare i corsi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a seguito della promulgazione delle infami leggi razziali fasciste. Lavorerà lo stesso, ma usando nomi fittizi, fra cui “Puccio Gamma”.
Di Berlusconi, Foà disse: “Un attore? Macché! C’è differenza: l’attore cambia, fa diversi personaggi, lui purtroppo ne fa uno solo”.
Molte condoglianze al figlio di Arnoldo, con il quale ne facemmo di cotte e di crude nell’ormai remotissimo 1993, con Paolo Carpi e Giovan Battista Carpi.