Il post fa seguito ad alcuni dei precedenti, sul Principe Valiant.
Si apre con due vignette a confronto, inviate da Gianni Milone grazie).
Fortunato Latella invia, invece, la vignetta sopra, tratta dalla prima edizione della Fanta, quella che dovrebbe essere uguale all’edizione italiana di Conti.
Cosa si può dedurre?
A sorpresa, interviene nei commenti il grande Andrea Accardi (che ho il piacere di salutare dopo un po’ di anni che non c’incontriamo, talvolta aveva commentato, ma senza manifestarsi pienamente), il quale invia un’ulteriore versione della vignetta. Questa è dell’edizione Fantagraphics del 2009, diversa da quella di Fortunato postata sopra.
Come potete vedere è uguale a quella di NonaArte.
Un altro dettaglio distintivo sta nel ritocco del “tempo” indicato nella vignetta Fantagraphics inviata da Fortunato.
Un were è stato trasformato malamente in un are da un calligrafo improvvido, mentre un found diviene il più snello find.
In base a quale valutazione?
Aggiornamento ulteriore!
Tomaso Turchi invia anche la debosciata versione Spada del quadretto che tanto sta intrigando.
Terribile!!!
Sopra, copertina di una sontuosa raccolta di tavole di Tarzan, di Hal Foster.
Quelle che seguono sono alcune belle copertine dell’edizione romana di Camillo Conti (che, se qualcuno fosse interessato ad acquistrale, essssssssssa potrebbe essere aggiudicata. Non la possiede l’ìnclito blogger: si trova in una regione del centro-nord, non qui in provincia di Birmingham).