Sabato scorso il blogger che scrive ha avuto a che fare (per fortuna pochi minuti, e al bujo) con una persona alla quale fortunatamente non ha stretto la mano, altrimenti adesso, seguendo l’esempio del paleocartoonist Oskar Andersson (1877-1906), non potrebbe più digitare queste righe.
Sabato prossimo, invece, Reggio Emilia, la bella metropoli inventata da Calatrava, sarà ancora una volta la gioiosa sede della più bella manifestazione di Comics dell’anno, alla quale, purtroppo, il titolare di Cartoonist Globale non parteciperà, bloccato com’è qui a Tokyo.
Sarà per la prossima!
La copertina di Fumetto posta in apertura, invece, non è quella del numero splendido-splendente che sarà colà venduto sabato e domenica in anteprima, per essere poi spedito ai soci.
La sua copertina (è l’ottantottesimo) è invece quella a destra, relegata in formato francobollo commemorativo.
Trattasi, invece, di quello uscito con un ampio dossier su Fumetto e Resistenza nel maggio 1995 (il n. 14).
Ce lo segnala Luciano Tamagnini, sottolineando che vi compariva un articolo con la citazione di Pam il partigiano, del quale più volte si è parlato in questo blog, in particolare qui, la volta più recente, a cura di Pier Luigi Gaspa.
Sulla 51ma Mostra mercato del Fumetto di Reggio Emilia, con apertura al pubblico domani dalle ore 9 alle 19 e domenica dalle ore 9 alle 18 (si consiglia comunque sempre di non arrivare all’ultimo momento, perché nel pomeriggio di domenica una parte degli espositori comincia a far fagotto), parliamo ora più in dettaglio, quindi ci allarghiamo nel prossimo post, perché lo spazio è poco, il pan ci manca.
Intanto, il biglietto sarà in omaggio per i soci Anafi che mostrano la tessera 2013 in biglietteria (non scordatela a casa!).
Vogliamo parlare del nuovo Fumetto?
Facciamolo.
Ian Aranill, alias Dragonero, campeggia sulla sua copertina, mentre un lungo articolo-intervista con il disegnatore e copertinista della serie e con i due autori Luca Enoch e Stefano Vietti occupa diverse pagine di questo numero.
Piatto forte della rivista è il figlio di Tarzan, insieme alle propaggini famigliari dell’uomo scimmia in tutte le salse, con diversi articoli, di cui uno segna il ritorno il pioniere del collezionismo italiano Franco Grillo.
Fra le varie robe in sommario, zoom sul libro Falce e fumetto, sul centenario di José Mallorquì, sul giornale francese Nous Deux, dalle copertine romanticamente sessiste (almeno un po’) mutuate dal nostro Grand Hotel. O così pare, ma saranno gli articolisti (che poi è solo uno) a rivelarne i risvolti. Si parla anche del sempiterno Hugo Pratt (ben due articoli, a firma di Petitfaux e di Caramuta).
Qui c’è Walter Molino in grande spolvero, un autore del quale, in Francia, è uscita anche una versione del suo inquietante fumetto di fantascienza Virus, il mago della foresta morta.
Tra i fumetti di questo numero, ecco uno splendido Enrico Bagnoli d’annata (jAN DELLA jUNGLA) e un fulgido Don Dixon disegnato da Carl Pfeufer.
Per concludere, l’inserto con l’attesa seconda parte del servizio che Nicola Pesce, più attempato omonimo dell’editore della NPE, ha dedicato ad Eura/Aurea e al sentiero del fumetto franco-belga.
A seguire, le solite mastodontiche rubriche curate dall’infaticabile Tamagnini e le recensioni dal mondo del fumetto e zone limitrofe, isole comprese.
Veniamo alla mostra mercato.
O meglio, il malloppo è già troppo, ne parliamo nella seconda parte dell’articolessa.