Questo blog di larghe intese ospita anche delle informazioni che forse potranno sembrare dispersive ai più, ma possono communque essere cataolgate nell’ambito della cultura generale, se a qualcuno non interessa farle proprie, non sentendosi autocoinvolto.
Ebbene, la notizia è che nella ridente località collinare di Piteccio si è appena aperto un G.A.S., che presso la locale Casa del Popolo, ogni venerdì sera, dalle ore 18 alle ore 19 dispiega la propria attività.
Sotto, una foto del luogo (che si trova giù in basso, sotto questi ponti altissimi), utile per chi vuole raggiungerlo anche via FFSS.
Lo scatto è di un secoletto fa.
I fumettofili si chiederanno: cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.)?
Ecco che correttamente si risponde: un gruppo d’acquisto e’ formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro.
Seconda domandina: ma… perché si chiama solidale?
Un gruppo d’acquisto diventa solidale, come questo di Piteccio, nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti.
Solidarietà che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a colore che – a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze – subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo.
Perché nasce una G.A.S.?
Ogni GAS (scritto con o senza i puntolini fra una maiuscola e l’altra) nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale ora imperante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito.
Il gruppo aiuta a non sentirsi soli nella propria critica al consumismo, a scambiarsi esperienze ed appoggio, a verificare le proprie scelte.
Come nasce un G.A.S.?
Uno comincia a parlare dell’idea degli acquisti collettivi nel proprio giro di amici, e se trova altri interessati si forma il gruppo.
Insieme ci si occupa di ricercare nella zona piccoli produttori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, di raccogliere gli ordini tra chi aderisce, di acquistare i prodotti e distribuirli… e si parte!
Criteri solidali per la scelta dei prodotti
I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilita’ di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto.
Inoltre, si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro.
Una rete
I gruppi di acquisto sono collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a diffondere questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. Attualmente in Italia sono censiti circa 900 GAS.
Il GAS di Piteccio (dove ci si scambiano formaggi, pane, pasta – fra cui la famosa pasta del Pastificio Chelucci -, ortaggi, oggeti di piccolo artigianato, generi alimentari un po’ di ogni tipo) organizza per domani, domenica 20, una festa con cena eccetera alla Casa del Popolo di Piteccio per presentare la propria attività al… popolo (appunto).
Tra gli altri, nel corso dello spettacolo si esibiranno Cappotto e Daniela Dolce (per la prima volta insieme).
Trovandosi lì verso le ore 20, si apprende tutto quanto.