UN SALUTO A CLAUDIO ROCCHI

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Per conoscerlo abbiamo dovuto aspettare la fine del 1976, quando per un po’, Claudio Rocchi ha risieduto in un vecchio mulino nella località di Mengarone, sopra Candeglia (PT), insieme a Franco Battiato, Chela Rangoni Machiavelli, il gruppo Aktuala, Tony Viviani (poi direttore responsabile di una delle nostre radio libere sconclusionate e ambiziose: Radio Antenna 104).

Ma già all’uscita dei suoi primi vinili lo conoscevamo, per lo spazio che dal 1970 conduceva, in modo molto personale, nel programma pomeridiano del primo conale della Rai (radio) Per voi giovani) l’edizione di Paolo Giaccio e Mario Luzzatto Fegiz).

Una delle musiciste gli gli piaceva mettere (e che gli italiani hanno conosciuto suo tramite) era Melanie Safka.

L’altra passione di Claudio, in quel periodo era Joni Mitchell.

Un gioco senza età è diventato per mano di Claudio Rocchi la “versione italiana” di White Mountain dei Genesis dell’album Trespass. Cover voluta da Ornella Vanoni nel 1972, incisa insieme ad altri successi di grandi nomi internazionali.

Un abbraccio a Susanna.