JULIAN ASSANGE E ETNA COMICS

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Giugno è lungo, certo, ma ci sono talmente tanti argomenti e tante comunicazioni da fare per un Cartoonist Globale che quelle di maggior interesse per il suo tenutario (le ricerche sul settore) rischiano di essere soffocate sotto la mole di comunicati stampa degli addetti delle case editrici più disparate, delle mostre e mostre mercato più sporulate all’interno dell'”atomo opaco del male” (Pascoli) da non sare più a che santo votarsi.

Sant’Anché, comunque sia, NO di certo.

Non ce ne voglia chi non si vedrà rimbalzato su questo blog, lo ripeto.
La necessità di aprirne un altro si fa sempre più pressante (ma anche la necessità di chiedere rinforzi non è da meno).

Okay, i due argomenti del titolo non hanno fra loro la minima attinenza, se non l’urgenza di essere raccontati oggi entrambi.
Il vituperato Julian Assange (perseguitato redattore capo di WikiLeaks e autore di Cypherpunks: Freedom and the Future of the Internet) scrive sul New York Times un articolo che merita segnalazione dal titolo The Banality of ‘Don’t Be Evil’.

E’ una recensione del libro The New Digital Age, sul quale non dirò una sillaba, rimandando alla definizione di Assange (a startlingly clear and provocative blueprint for technocratic imperialism, from two of its leading witch doctors, Eric Schmidt and Jared Cohen, who construct a new idiom for United States global power in the 21st century) e un’interpretazione “accessoria”, ma non meno insidioosa dell’esistenza del saggio stesso:

(…) an attempt by Google to position itself as America’s geopolitical visionary — the one company that can answer the question “Where should America go?” It is not surprising that a respectable cast of the world’s most famous warmongers has been trotted out to give its stamp of approval to this enticement to Western soft power. The acknowledgments give pride of place to Henry Kissinger, who along with Tony Blair and the former C.I.A. director Michael Hayden provided advance praise for the book.

A questo link si può leggere tutto, inutile riportare altro.
Ma giugno, dicevo, è lungo, e all’interno di questo semigelido mese è possibile far rimbalzare gli eventuali commenti al libro nel blog. Dal primo luglio in poi, NO. Si volta pagina.

Intermezzo musicale con Claudia Lagona alias Levante e il suo brano della scorsa fine aprile del quale non esiste ancora il video.
Corre l’anno 2013 e ci scodella Alfonso.

(Foto e immagini, ovviamente, sono © degli aventi diritto)

Levante

Ed eccoci ad Etna Comics.

Ne parliamo anche nei prossimi giorni (fgrazie a Mario Benenati e signora).

Etna Comics, “Festival Internazionale del fumetto e della cultura pop” che si svolgerà dal 7 al 9 Giugno 2013 (bisogna prepararsi, è vicino!) al Centro Fieristico “Le Ciminiere” di Catania, che ospitò una quindicina di anni fa la più grande mostra Disney mai realizzata al mondo, lancia un’idea per le migliaia di appassionati che si apprestano a vivere la terza edizione della manifestazione.

Etna Comics 2013 introduce una moneta complementare all’Euro che potrà essere spesa durante le tre giornate dell’evento in tutti gli stand degli editori che parteciperanno al Festival.

Acquistando il biglietto o l’abbonamento, i visitatori riceveranno al botteghino le cosiddette “Lire Catanesi” con le seguenti modalità: ogni 10 euro spesi per l’ingresso il visitatore riceverà 10000 lire catanesi, suddivise in 5 banconote da 2000 lire catanesi ciascuna. Le stesse potranno essere spese esclusivamente negli stand degli editori (piano terra del Pad. F1), seguendo un’unica e semplicissima regola: ogni 10 euro di valore in libri, si potranno utilizzare una banconota da 2000 lire catanesi e 8 euro.

In questo modo, spendendo 50 euro in fumetti, si recupererà integralmente il costo del biglietto d’ingresso di Etna Comics.

Alla faccia dei leghisti maroniani e non che avrebbero voluto da anni una loro lira padana, ecco che qualcuni li sorpassa a “sinistra” (per così dire). L’idea nasce da una pensata di Antonio Scuzzarella, il Supervisore Culturale del Festival, che dichiara: “Questa moneta alternativa ha lo scopo di contrastare la crisi economica e di regalare ai visitatori della manifestazione una moneta da spendere presso quegli editori di fumetto che sono uno dei motori della manifestazione”.

La banconota di 2000 lire catanesi è stata disegnata da un maestro del fumetto, Joan Mundet, una delle “Furie Rosse” in arrivo dalla Spagna, noto a tutti per essere il disegnatore di Dago, che ha utilizzato per il recto della banconota il volto del compositore Vincenzo Bellini e per il verso due elementi riconoscibili come l’Etna e il monumento del “Liotro”, elefante simbolo della città di Catania.

Il Direttore Generale di Etna Comics, Antonio Mannino, sottolinea con soddisfazione: “E’ la prima volta in assoluto che una manifestazione di questo genere dà una moneta spendibile liberamente presso gli stand degli editori.

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La lira catanese è una delle tante proposte innovative che il nostro Festival vuole offrire ai suoi visitatori con il chiaro intento di invogliare alla lettura, all’acquisto di libri a fumetti e al risparmio, praticamente tre risultati da ottenere con una singola iniziativa”.

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N.B. Per ulteriori dettagli su Etna Comics 2013, è possibile visitare il sito www.etnacomics.com

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Ma un sacco di cose le conoscerete direttamente da questo blog, compresa l’ospitata eccellente di Bryan Talbot (immagini di sue opere nella parte conclusiva di questo post).

Accenniamo solo al fatto (per ora) che quest’ultimo evento è organizzato dalla benemerita prozine (cartacea e web) Fumettomania e che tra due giorni, il 6, si tiene un incontro con Bryan e Mary Talbot presso la Sala Conferenza Oasi a Barcellona Pozzo di Gotto, sul graphic novel: Leggendo un romanzo a fumetti.

E domani, il 5, un altro incontro si tiene a Palermo, organizzato in collaborazione (tra gli altri) con la Scuola Internazionale di Comics e con l’intervento di Sergio Algozzino, presentato, sempre, dall’ineffabile Mario Benenati.

Tutti dati necessari a conoscerne gli arcani dettagli sono sotto.

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