CARMINE INFANTINO, CIAO!

Carmine Infantino

Non ci sono troppe parole da spendere, per questo il post è rimasto muto per un po’.

Flash127Carmine Infantino è stato (è) il disegnatore preferito del presente blogger, fra quanti hanno lavorato nella Silver Age dei comic book, nello specifico presso la National DC, l’etichetta (anch’essa, diciamolo) preferita, rispetto alla rampante e roboante Marvel, che pur ha avuto (ha) tra le sue colonne artisti di calibro incommensurabile.

Ma Carmine è rimasto subito simpatico ai più, grazie alla sua carriera personale come artista e poi come “dirigente degli autori” (coordinatore del lavoro altrui, scopritore di talenti, inventore di nuovi format anche grafici, insieme a una crew di grande talento): specificità che lo rendono unico e vicino al corasòn di chi, dall’Italia, si appassionava a testate storiche come Albi del Falco, Superalbo Nembo Kid e, naturalmente, Superman e Batman.

Carmine stato anche il primo autore del quale ho letto la firma in un albo supereroico, come gli dissi quando c’incontrammo la prima volta in California. Da piccolo lo ritenevo un italiano che disegnava storie appunto dalla Penisola, o forse dalla Trinacria, dato il nome, e non un artista di Oltreoceano, e di cotanta rilevanza.

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Infantino firmava, quando lo individuai, riconoscendone lo stile delicato e insinuante, quasi tagliente, perfetto, un paio di pagine su “Come disegnare Flash” (suo character favorito). Ne rivelava l’identità, in un breve ma lusinghiero redazionale, il responsabile della testata milanese, Enrico Bagnoli.

Flash how to draw uno dc comics limited collector's edition tabloid pencils silver bronze age

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Infantino Issue

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Per combimazione, uno di quegli albi, con la bibliotecaria BatGirl, stavo sfogliando proprio ieri sera quando Carmine ci stava lasciando, alla ricerca (io) di qualche eventuiale immagine di Gotham City utile per la sezione sulle città del Fumetto per la prossima Napoli COMICON.

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Attraverso The Source blog, il coeditore della DC Comics, nostro amico Jim Lee, con Dan DiDio con the presidente della DC Entertainment, Diane Nelson hanno così commentato la scomparsa di Carmine:

“Carmine was a legend. The number of classic covers he created are innumerable. His influence, reach and impact is humbling and will always live on.”
Jim Lee

“There are few people in this world that have had as much of an impact on the industry as Carmine. He bridged both the Golden and Silver Ages of comics, shepherding in some of the most successful periods in our history and setting the course of our characters that is still seen today. He will be greatly missed, but his legacy will remain forever.”
Dan DiDio

“The entire DC Entertainment family is saddened by the loss of Carmine Infantino. His contributions to the comics industry and to DC Comics in particular are immense and impossible to quantify. Our thoughts are with his family, friends and fans during this difficult time.”
Diane Nelson

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In chiusura, un omaggetto al Batman di Carmine Infantino, girato in 3D da un fan.

  • Giovanni Capoccia |

    SchuiteN, intendevo, con la “enne” finale. Fece una bella mostra ad Angouleme e lo videi a Torino con Peeters per un bel filmato su un giardino a testa in giù. Saranno passati più di dieci anni.

  • Giovanni Capoccia |

    Sei rimasto “lessato” dal caldo della Mostra d’Oltremare? Certo, troppo caldo, ma non so se possano mettere dei climatizzatori in quell’estensione così enorme. Ho sentito dire che è stato provveduto al problema delle file estenuanti a botteghini, come diceva un tempo anche Salvatore Taormina, che aveva fatto una proposta precisa. Spero che tutto funzioni al meglio, gli ospiti valgono una visita. Schuite, Swarte…

  • Sebastiano |

    da non dimenticare che fece pure molte chine su disegni di altri.
    p.s.
    napolicomicon si terrà aancora in quel FORNO di oltremare?!!!!!
    p.s.2
    quando lessi Nova su Gli Eterni della Corno pensai che lui e gli altri eroi di quell’albo facessero parte di un Nuovo Universo…
    peccato, l’ennesima occasione sprecata!

  • CREPASCOLO |

    In realtà, Nova non era, almeno nelle intenzioni, una serie minore, ma il tentativo di rinnovare il concept vincente di Peter Parker in arte Spider-Man ( per quelli della mia generazione l’Uomo Ragno ).
    Rich Rider non ha nemmeno le straordinarie capacità di scienziato di Pavido Parker (che ha 15 anni sintetizza la ragnatela e, spesso, è chiamato dalla contingenza a costruire marchingegni degni di Reed Richards o Henry Pym ).
    RR è un loser che non brilla a scuola ( per di + ha un fratellino con le capacità di Peter Parker ) o sul campo sportivo ( fa perdere la sua squadra di maschietti in un match di basket contro le ragazze ). L’idea è di far scattare il processo di identificazione con un pubblico, forse, sincronizzato con Charlie Brown.
    Peccato x le origini che sono la copia carbone di quelle della Lanterna Verde Hal Jordan.
    A me, per quel che può valere, il personaggio piaceva e Carmine entrò in partita in un ” momento Bendis prende gli Avengers per mano ” con un Nick Fury che arruola Nova e gli dice che lo SHIELD sa che il suo alter ego è un liceale sfigato, ma ora tutte le tracce che RR aveva lasciato sono state coperte e di stare + attento la prossima volta (puro Fury nero di Ultimate Spider-Man o dei film).
    Una ceriosità: anche Carmine disegnò, nel corso della sua run x Nova , il personaggio di Gun-Man ( il solito vigilante ben armato, ma con gadget non mortali : combo di Tex Willer in maschera e Occhio di Falco ) che la Editoriale Corno tradusse in un ineffabile Beppe-Viola-style ” Uomo-Pistola ” !
    Carmine disegnò anche alcuni numeri dei Defenders prima serie, poca roba, e, in tandem con Tom Morgan, un numero di Destroyer / Il mio nome è Remo Williams
    ( il sesto ed ultimo pubblicato da Play Press ).
    Le cose migliori, secondo me, sono i suoi Spider-Woman (anche se le chine di Al Gordon, che ha lavorato con Infantino sulla maggior parte degli albi, sono troppo fini e pulite per il suo tratto cinetico) ed i suoi Daredevil in tandem con Klaus Janson.
    Per i completisti, segnalo anche un paio di Ghost Rider prima serie in coda al primo DC Collection dedicato a Johnny Blaze dalla Comic Art ( un salto quantico dal Don Perlin che ha disegnato la maggior parte del volume ).

  • francyduck |

    L’umiltà di rimettersi a disegnare come un qualsiasi artista per la Marvel, su una serie minore come NOVA, dopo essere stato il Big Boss alla DC.

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