Per una volta concentriamoci sul molto piccolo, su una parte della tavola alla quale non prestiamo quasi mai l’atttenzione necessaria: l’interno dei balloons.
Un tempo, prima dell’introduzione iìrreversibile del balloonplacing con il computer di alfabeti digitalizzati, quella della calligrafia era un’arte, o quantomeno un artigianato, al quale si attribuiva una certa importanza anche nell’ambito dei fumetti.
In Italia, insieme a Enza Pecchi, a Roberto De Luca e a un pugno di altri esperti di lettering, ha svolto questa preziosa attivitò dalla fine della Seconda Guerra Mondiale anche la brava Natalina Luceri, consorte di Antonio Terenghi, il papù di Pedrito el Frito.
La signora Luceri, divenuta Terenghi, realizzava il lettering per tutte le pagine pubblicate dall’Editrice Universo. Alle strisce comiche di Arturo e Zoe (Nancy)…
… si aggiungevano quelle realistiche di qualsivoglia personaggio, su Intrepido, Albi dell’Intrepido, Il Monello…
… E Forza John, ovvero l’albo di John Graham, personaggio nato prima come titolare di una testata autonoma a striscia e poi, dopo un paio di revisioni nel suo formmat, entrato a far parte del sommario del Monello, per un lungo periodo.
Due giorni fa, Natalina Terenghi ci ha lasciato.
Tutti hanno ricordato una cosa che Antonio ha sempre sostenuto: che l’ispirazione per la creazione di Paquita, energica consorte di Pedrito, era lei. Anche in tarda età, una ventina di anni fa, frequentando Casa Terenghi, li ho sentiti intavolare delle vivaci quanto amorevoli schermaglie verbali, a suon di battute.
Natalina Terenghi ha anche lavorato per svariate altre case editrici, come le Edizioni Alpe e le Edizioni Dardo, senza contare il Corriere dei Piccoli.
Qui l’articolo su Araba Fenice News, che riprende un pezzo di Luigi F. Bona sulla sua pagina di Facebook.
Ad Antonio e a Rosachiara, figlia sua e di Natalina, Cartoonist Globale vuole far sentire la sua vicinanza in questo tragico momento.