Benissimo, finalmente qualcuno fa il punto della situazione e mette a fuoco l’ulteriore campagna di disinìformazione operata dall’amico della Santanché citato nel titolo: un caratterista perfetto per un remake delle più torbide interpretazioni di Klaus Kinski.
A illuminarci è Bruno Tinti, nel suo pezzo sul Fatto Quotidinao di due giorni fa (al quale rimando) Il caso Sallusti non esiste, ma serve
Sallusti si è rifiutato di pubblicare una rettifica, pur dopo che altri giornali avevano spiegato come realmente si fosse svolta la vicenda; Sallusti ha rifiutato un’offerta di transazione volutamente insignificante sul piano economico e molto significativa sul piano etico (20.000 euro da devolvere a Save the Children); Sallusti ha precedenti specifici. Cos’altro dovrebbe fare un direttore di giornale per meritare una condanna per diffamazione a pochi mesi di carcere? Quanto vale l’onorabilità di un cittadino additato (falsamente) al pubblico disprezzo?
Il pezzo nella sua integralità si può leggere qui.
Grazie a Pier Luigi per la segnalazione.
I disegni dono dell’ottimo Donald Soffritti, i testi delle vignette di un certo Bixby…
In chiusura di post un’immagine con altri comici, questio in modo esplicito e consapevole: con la prosperosa Mae West, ecco Harpo, Groucho, Chico e Zeppo: i fratelli Marx disegnati da T. Hee.
Il video ella fantastica e inimmaginabile Sharon McNight, che canta di cose alimentari. Un’altra comica, che fa più ridere del lubrico protagonista ritratto da Donald.
Divertente il modo in cui pronuncia in inglese alcune pietanze italiane: pesto, scaloppine e così via.
Ma lei preferisce il bacon.
The song won a MAC award for McNamara as special material. Since I started singing this song, people send me bacon bandaids, bacon wallets, toothpicks etc. and I’ve been known to walk down the street and be greeted by a stranger saying, “b-b-b-bacon”. Ah, the power of song and sodium laced meat!
Steven Ray Watkins at the piano.