Questa volta, un post che si apre con un furtarello. O meglio, con un “omaggio”, come si dice in questi casi.
Tanino Liberatore, di nuovo in Italia da ieri, per presentare in vraie piazze della Penisola il volume Ranx integrale, edito di fresco da Comicon, posa con due vecchi amici: Mauro e Maria Ricciardelli, notorie conoscenze delle librerie del Fumetto italiane. anche ben prima della fondazione con Stefano Piselli della Glittering Images, quando la rete delle fumetterie sul patrio suolo era ancora un’utopia.
Chi li vuol conoscere di persona può recarsi allo storico negozio Al Fumetto, nel quartiere dell’Isolotto, a Firenze.
lo scatto (forse fatto da Claudio Curcio e twittato prontamente) è ripreso da là.
Crediateci o no, in passato si collaborava parecchio (e su vari fronti) con la Glittering. La copertina del libro a destra, Adult Comix, dedicato a Wally Wood, era stata in realtà assemblata e colorata dal blogger che scrive in questo momento, con Ecoline e tempera, alla maniera di Wood buonanima (non credo di aver richiesto di essere accreditato per il lavoretto).
Sotto, un altro scatto rubato: i volumi di Ranx e i portfolios di Milo Manara, editi da Comicon e usciti fragranti dalla tipografia.
E mentre Angelo Nencetti richiama questo e quello affinché tutti siano in posa per una foto di gruppo, la notte del 2 novembre scorso (ieri! Poche ore fa!) veniamo al vero senso di questo post.
Si tratta di un post di scuse.
Rivolte agli amici (prevalemtemente del Papersera, ma non solo) ai quali nella giornata di ieri non ho potuto autografare e magari istoriare i libri che avevano comperato e nei quali sono coinvolto, usciti in questo week end.
Purtroppo, soprattutto alla chiusura ultima e definitiva del Muf, dopo aver sforato di quasi mezz’ora sull’orario sono rimasto chiuso dentro (per essere trasportato, me consenziente – intendiamoci – nella colonna di auto dirette nella località di Farneta o qualcosa di simile, sul monte) improvvisamente non ho visto più alcuni di voi (o amici capitanati da Maghetto e Floyd), perché evidentemente spinti fuori dal portone dall’altro lato dopo aver comunque atteso un po’ alla fine dell’incontro di quattro ore e passa condotto subito prima nella Sala Conferenze.
Ecco il senso delle scuse.
Forse posso provvedere con adesivi da applicare sui frontespizi alla prima occasione?
Perché i libroni, soprattutto I Disney Italiani cofanettati, pesano uno sfracello.
Secondo è l’XXLFumetto, edito da Rizzoli, che per il momento ho appena intravisto io stesso. ipnotizzato dal puntinismo sgranato, sparato sulla maggior parte delle illustrazioni nelle pagine (all’americana pop del decennio Sessanta).
La lista dei libri nei quali sono presente a vario titolo, appena usciti (per comodità e promemoria).
*I Disney Italiani, NPE Editore
*Fumetto – 150 anni di storie italiane, Rizzoli
*Tiramolla 60, Annexia Editore
*Viaggi e tesori di Paperon de’ Paperoni – Il mondo fantastico di Rodolfo Cimino, The Walt Disney Company – Italia
*Il Teatro Alhambra, The Walt Disney Company – Italia
*Inside Moebius (vol. 1) Comicon Edizioni
*Ranx (l’integrale di Ranxerox, di Tanino Liberatore) Comicon Edizioni
*Paperino e Il mistero degli Incas di Carl Barks, Rizzoli Lizard
(qui sono solo stato ringraziato perché avevo fornito qualche assistenza e scansione a David Gerstein, curatore della versione originale americana del libro.
Un altro furto, compiuto in omaggio ai creative commons rifotagrafando un grande Instagram: Laura Scarpa alla bella vendita delle produzioni Comicout.
Giorgio Cavazzano mostra i due ponderosissimi volumi cofanettati I Disney Italiani, compilati con la supervisione e cura di Andrea Mazzotta per i tipi della NPE da Alberto Becattini, Leonardo Gori, Andrea Sani e il sottoscritto.
La foto di gruppo finale, post cenam del 2 (con svariate persone assenti anche perché l’obiettivo non era grandangolare).
Da sinistra, Fabio Castagna di Globalmedia, Stefano Gorla (direttore del Giornalino), Emanuele Barison, un pezzetto della testa di Franco Spiritelli che emerge dietro Giuseppe Palumbo (il quale si appoggia sulla spalla di Lucio Filippucci), Mario Gomboli, Silvano Mezzavilla, Carlos Gomez, un amico sceneggiatore il cui nome ci verrà comunicato tosto via telex, Giancarlo Alessandrini, il blogger di Cartoonist Globale, Angelo Nencetti e Giorgio Cavazzano.