Oggi su Twitter Gregorio Paolini cita, fra gli altri argomenti e personaggi di fantasia, come Spiro Agnew (sopra col tartarugo Churchy La Femme), anche Wile E. Coyore e il Road Runner.
(per inciso, Spiro non è un personaggio dei fumetti e basta, nella sua incarnazione umanoide fu Governor of Maryland and Vice-President of the United States under President Richard Nixon, from 1969-73. He resigned in 1973 after being charged with accepting bribes).
Dal canto suo, Marilena Nardi spiega con una metafora warnerbrosiana il paaso indietro più veloce della luce fatto nei giorni scorsi dall’ex primo ministro, il quale “già sapeva” cosa le stava per capitare, com’è apparso in tutta la sua evidenza dal video a reti unificate (le sue) che aveva irradiato giovedì sera dopo essersi fatto spalmare una dose più consistente del solito di plastilina rosa sull’epidermide.
Oggi, il Road Runner terrà una conferenza stampa per esporre la sua menz… AHEM, la sua verità sulla sentenza che lo candanna, come accadde ad Al Capone, stando all’accostamento fatto quest’oggi dal quotidiano di Luca Telese Pubblico.
Con l’occasione, frullando gli argomenti tra di loro, e anche in considerazione della sfida che si consuma attualmente Oltreoceano per la Casa Bianca, ripeschiamo i contenuti di quattro anni fa che richiamano uno scenario non troppo dissimile dall’odierno. Ci sono i candidati alla presidenza, gli animali antropomorfi e, incombente su tutto, c’è la CRISI!
“Tutto a posto, gli italiani non perderanno un euro. Certo, l’economia è debole, ma bando al panico!”
Ma anche: “Salvare le banche, oggi è un imperativo categorico!”
Abbiamo sentito queste frasi risuonare di recente dai tubi catodici, dai salotti di finta informazione, tossici non meno delle azioni dei Fratelli Lehman.
In una parola: che tutto vada benissimo per noi pantalonici italiani l’ha sentenziato ripetutatamente il governo tramite i suoi amplificatori, quegli spavantapasseri ingiacchettati che occupano gli studi televisivi spacciandosi per giornalisti ma che, come ho già scritto qualcuno, in realtà esercitano un mestiere ben più antico.
Poi, col sorriso a tre file di denti, fruga nelle nostre tasche per tamponare le perdite delle banche.
Negli Stati Uniti, nostro oggettivo modello di riferimento (piaccia o meno), tutto ciò ra già stato detto tempo fa. Come al solito, le notizie, i commenti e le chiacchiere giungono in ritardo alla periferia dell’impero, nonostante le rapide tempistiche di Internet.
Bene, l’incompetenza dell’attuale maggioranza politica americana (e anche – diciamolo – le sue balle) sono mirabilmente spiegate nel video con Wile E. Coyote dal titolo Follie federali, che mette il dito nella piaga.
Osservazioni giuste, ma video tecnicamente un po’ blando?
Forse sì.
Ma non c’è molto tempo per confezionare prodotti “rileccati”. In ogni caso, mi sembra interessante renderne partecipi i seguaci di questo blog, dato che tali filmati, o cartoons, non si vedono praticamente da nessun’altra parte.
Esplorando ancora le nozze profane strette Oltreoceano tra politica e animazione, troviamo un altro video, scodellato di fresco, con John McCain nel ruolo ricoperto otto anni prima della sua nascita dal famoso timoniere di Steamboat Wille.
Ispirata da princìpi simili a quello del video sopra, ma questa volta mettendo in scena la candida Alice, ecco più sotto l’esilarante McCain Girl che si aggira nella Enchanted Republican Forest.
Per par condicio ecco anche la Super Obama Girl!
Siamo sul ridicolo andante… Eppure, trovo che gli americani ci assomiglino tanto. E che tutto sommato nei loro video di propaganda ci sia una buona dose di ironia in più, rispetto a ciò che ribolle sulla nostra uggiosa e a tratti repellente scena politica.
Sotto, fotografata da Ryan McGinley, Natasha Kahn posa sulla coperina dell’album dei Bat For Lashes appena uscito.
Il loro nuovo brano, Laura, è ascoltabile clikkando sopra, grazie all’embeddamento di giornata.
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