ANCHE FANTAGRAPHICS VA SU TABLETS

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A parte la notizia non sandieghese di Neil Gaiman, per il resto non abbiamo ancora ospitato alcuna informazione rilevante sulla convention di quest’anno. Per non mettere tempo in mezzo, in attesa che qualcuno, se vorrà, ci invii il suo reportage o ci metta al corrente dei suoi pensieri, segnalo lo notizia del titolo, che riguarda la casa editrice per il sottoscritto più interessante, anche se non può definirsi esattamente una major, e forse proprio per questa ragione.

Ma lo farei suggerendo di ascoltare nel sottofondo (mentre si legge) questo brano abbastanza zampillante: Look At Me NowChris Brown ft. Lil Wayne, Busta Rhymes (Cover by @KarminMusic)

Durante le celebrazioni del trentennale (GULP!) della creazione di Love & Rockets, che in Italia fu tradotto (ahem) per la prima volta su Comic Art e presentato dal sottoscritto (eh già, accadeva anche questo, mentre Marco M. Lupoi ne discriveva la saga su Fumo di China, nella rubrica Cuore di china) gli Hernandez Brothers, insieme al patron della casa editrice, Gary Groth,
hanno… announced Fantagraphics Books’ entrance into the digital age through a brand new digital distribution agreement with comiXology, the revolutionary digital comics platform with over 75 million comic downloads to date and a library of more than 25,000 comics and graphic novels.

To mark the occasion, Fantagraphics Books and comiXology have immediately made available the first four issues of the Hernandez Brothers’ phenomenal Love and Rockets: New Stories.

Groth also announced that following Comic-Con, comiXology will debut Love and Rockets: New Stories #5 on the same day as the print release is available in comic book stores this September. Subsequently, Fantagraphics will begin to release certain titles from their extensive front list and back catalogue across the entire comiXology platform.

Era inevitabile.
Accadrà anche con fumetti classici pubblicati dalla casa editrice, dai vecchi Peanuts alle opere di Roy Crane?
O al Pogo cronologico la cui uscita (felice) è stata intrapresa da poco?

Vedremo. Ma direi che anche questo sarà consequenziale.

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Qui il resto dell’articolo e delle informazioni in merito.

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Dal Comic-Con, qualche foto giunta o presa da qua e là.
Qui c’è un amico vorremmo rivedere in Italia con un bel po’ di cose sue pubblicate in antologia: il leggendario e meteòrico Don Rosa con Kristy & Janice allo spazio aperto (più che uno stand vero e proprio) della Fantagraphics.

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Don insieme al già citato presidente della Fantagraphics, Gary Groth.

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Eccoli tutti e due insieme a firmar copie (già… mumble mumble… ma quelle su I-pad, o I-pod, come si firmano? Con penna elettronica?) i fratelli Gilbert & Jaime Hernandez. Il terzo, Mario, latita.

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Ecco un po’ di volumi ammassati allo stand, fra i quali i famosi antologico-integrali disneyani (presto anche in versione italiana, come abbiamo già annunciato) dedicati a Floyd Gottfredson.

Per aver concluso questo affare con Rizzoli Lizard, il curatore dell’opera, l’amico David Gerstein, ha ricevuto un premio in denaro dalla Fantagraphics. Onore e gloria alla casa editrice americana, che si comporta diversamente da quelle europee, rispetto alle quali a malapena si viene a sapere che i propri lavori sono pubblicati all’estero.

Show_image_in_imgtag.php Mette conto segnalare in coincidenza con il Comic-Con sandieghino una ricca edizione di (parte del)l’opera di uno dei nostri artisti italiani più amati e meritevoli. Come vedete dalla copertina a destra, si tratta di Lorenzo Mattotti, autore di The Crackle of the Frost realizzato in collaborazione con Jorge Zentner.

Attenzione, o qui o bisogna aspettare altri due mesi almeno per accattarselo. Si spefica: not officially out until September!

E si spiega: In 2011, Fantagraphics presented the extraordinary Stigmata, a stunning display of Mattotti’s whirling, emotional, black and white linework, as well as his painted illustrations for Lou Reed’s The Raven. The Crackle of the Frost ups the visual ante even on those masterpieces, combining the narrative drive of the former with the lush color illustrations of the latter to create a graphic-novel masterpiece with panel after panel of sumptuous full-color paintings.
Qualcuno acquisterà i diritti per questa edizione anche in Italia?

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E… che dire del terzo volumone con le domenicali di Roy Crane che sotto si può ammirare in un booktrailer?
Nulla, c’è poca da dire, si commenta da solo.

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Questo e tutto il resto nello splendido catalogo gratuito che si avvale di una copertina di Floyd degna di nota.

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In chiusura, una nuova cover del brano-scioglilingua sopra, ma questa volta con le parole originali e con l’allientamento dell’immagine da parte di un indifferente micio sullo sfondo. Da Kimanjela.

© per le foto dei rispettivi aventi diritto. Grazie assai.

  • tomaso prospero |

    Niente da fare!!!
    Forse nemmeno Fortunato sa con precisione il momento preciso nel quale nell’anno di grazia 1937 Captain Easy domenicale passa in toto da Crane a Turner. Sempre che questo sia veramente accaduto.
    Comunque la mia speranza è dura a morire: resto quindi in trepida attesa fino al 13 Agosto, poi emigrerò verso altri lidi in cerca di refrigerio e di emozioni geografico letterarie: quest’anno io e mia moglie passeremo una decina di giorni nel Devonshire alla ricerca delle tracce del famoso mastino.
    So long!!!!

  • tomaso prospero |

    Già, ricordo le domenicali di Principe Valian ridotte a metà.
    Nel caso di Captain Easy la grandezza delle tavole nel 1937 e 38 rimane apparentemente inalterata, almeno nei volumi della Fantagrafics.
    Mi interessava invece sapere quando esattamente Roy Crane lascia il posto al collega Leslie Turner, che già lo aiutava ma non era il solito “negro”, poichè era stato suo compagno di studi artistici, anzi aveva due anni più di lui: non era il classico ragazzo di bottega.
    Da un punto strettamente tecnico, Turner non era da meno di Crane.
    Infatti le domenicali passeranno totalmente in mano a Turner mente Crane continuerà con le strips quotidiane, con avventure ovviamente dal ritmo più incalzante.
    Cose di 75 anni fa!!

  • Pierallini Attilio |

    @Tomaso…
    Leggo adesso. Non ho i requisiti per riospondere ma so che per altri autori è proprio questo che accadde. Lo so per Bill Watterson, per esempio, ma perfino per Schulz. Lo spazio a disposizione diminuisce sempre e l’epoca d’oro del fumetto per i quotidiani diviene sempre… più aurea!

  • tomaso prospero |

    Pare di no…..
    Ma Fortunato non hai, tempo fa, curato un inserto per “Fumetto” dedicato a Captan Easy?? Mah???
    Comunque – pare – che ad un certo punto del 1937 a Crane fu concesso meno spazio sulla pagina domenicale, per fare posto ad altri fumetti. Di qui l’obbligo di lavorare su una tavola di minori dimensioni rispetto a prima. Se ho capito bene.
    Su questo aspetto dell’opera di Crane non scrive nulla il pur bravissimo Becattini nell’ambito della prefazione al volume dedicato alle domenicali di Captain Easy dall’ANAFI, volume datato 2012. Amen.

  • tomaso prospero |

    Precisazione: verso la fine del secondo volume di Captain Easy, siamo nel 1937, succede qualcosa all’impaginazione delle tavole, che perdono l’originalità compositiva che fino allora le aveva caratterizzate. Inizia tutto questo contemporaneamenteall’arrivo di Leslie Turner, vecchio amico di Crane e da quel momento suo collaboratore??
    Ho letto che Crane fu in pratica costretto ad impaginare la tavola in modo più convenzionale per una sua successiva utilizzazione rimontata. Ma dove poi, nei comic books??’
    Comunque da quel momento anche le avventure di Cap, Easy perdono mordente anche dal punto di vista narrativo. Almeno, così mi sembra.
    Crane che fa?? dedica il suo estro creativo alle strips giornaliere, che in Italia si possono trovare nella vecchia edizione Comic Art??
    Qualcuno è in grado di fare luce su tutto questo??

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