Oggi, venerdì, questo post va on line mentre con una sessantina di amici (a questo punto) abbiamo a che fare con ‘sto famoso Seminario fiorentino.
Non abbiamo ancora modo di celebrare come si deve Mario Fantoni; lo faremo as soon as possible, ma qualche immagine che lo riguarda cominciamo comunque a inserirle.
Come queste della frutta e della verdura antropomorfa, sulla quale scrissi un paragrafo della famosa prima enciclopedia del Fumetto della DeAgostini, agli sgoccioli degli anni Ottanta, che uscì, credo, in edicola a fascicoli nel 1990.
Ma questo paragrafo fu eliminato in sede di editing, perché non trovava un apposito contesto e in quello degli animali antropomorfi appariva fuori luogo.
In sostanza, l’originalità estrema di queste avventure, con Robin Perry protagonista, era stata causa della sua esclusione.
Qualche informazione in più sulla carriera di Fantoni, citato in parte, velocemente, in quest’altro post.
Dopo la guerra, insieme al padre Guido e alla sorella Liliana, anche Mario riprende a lavorare per l’editore fiorentino Mario Nerbini e comincia a collaborare con la Casa editrice Dardo di Casarotti (storie per Chicchirichì e prima ancora per Cri-Cri, in parte ristampate su Tarzanetto e Bombolo, insieme ad altre avventure nuove di zecca) e con l’altro editore fiorentino (concorrente di Nerbini) Corrado Tedeschi.
Per Dardo, Fantoni crea anche l’eccezionale Capitan Pappafico.
Dal 1953 al 1957 collabora con la famosa serie di Capitan Walter, pubblicata dalla Anonima Veritas Editrice (AVE).
Il seguito… a uno dei prossimi post.
Chi non può essere con noi a Firenze, dove fra gli altri film mostriamo anche frammenti dell’opera di Jan Svankmajer (tipo Tma Svetlo Tma [1989]), può “rifarsi gli occhi” qua, con i video che seguono.
Attenzione, in chiusura c’è una Puffetta, il che può creare (forse) qualche problema di questi tempi.