FUMETTARI AD ANGOULÊME 2012, di Giuseppe Zironi (updated)

Hr-3.phpLa maggioranza dei lettori di Cartoonist Globale conoscerà Giuseppe Zironi per le sue collaborazioni con The Walt Disney Company-Italia (a destra un esempio del suo lavoro, © Disney, grazie alle quali si è anche guadagnato un riconoscimento da parte di una vecchia Giuria Internazionale a Lucca Comics, nell’ormai lontano 1998.

Ma forse pochi conoscono la sua passione per l’attività di cineasta, che negli ultimi anni lo ha spinto a frequentare le principali fiere di Fumetto (e annessi e connessi) con una telecamera per filmare quello che vi accadeva, complice più volte l’amico e collega Silvano Scolari con il quale aveva anche creato Splaffy, mascotte dell’Acquario di Genova, ed illustrato il volume Disney La Casa (1994).

Adesso, Giuseppe si è recato di nuovo in terra di Francia, dove aveva pubblicato almeno due ottimì volumi cartonati, per raccogliere interviste agli “italiani all’estero”, in prospettiva di un progetto al quale mira da anni e che spiega egli stesso.
Come si dice in questi casi: a lui la parola!

SAVIORI

1932578_300Venti anni anni fa ho iniziato a disegnare fumetti, ora ho smesso e faccio un po’ di tutto.

Ma ancora, forse mio malgrado, se voglio far colpo racconto che lavoravo per Topolino e tutti fanno “oooh!”

Perseguitato da questa storia, credo di avere finalmente capito cosa non torna: nonostante tutti siano stati lettori di fumetti, l’esistenza dei fumettari rimane ignota. Anche per me, in fondo: non so quanti siamo, cosa facciamo, dove lo facciamo e, soprattutto, perché lo facciamo.

Le questioni tecniche non mi interessano, per quelle c’è il web.

Ma cosa spinga centinaia di uomini a trascorrere la vita inventando e disegnando le avventure di personaggi inesistenti e a farlo in modo quasi sempre precario e mal pagato è secondo me un bel mistero.

Roberto

Per darmi una risposta e risolvere quella che mi sembra una autentica questione “civile”, ho deciso di girare un film d’inchiesta puntando tutto sulle emozioni.
I primi appunti li ho filmati, un po’ alla garibaldina, a Angouleme 2012.

Eccoli.

Comincia la caccia al produttore.

Roberto Recchioni

LINK(S) UN PO’ ANNESSI…

“LA DYNASTIE DONALD DUCK” VINCE AD ANGOULÊME!

ART SPIEGELMAN ARRIVA AL FESTIVAL DI ANGOULÊME

UN LIBRONE AD ANGOULÊME

METAMAUS, DI ART SPIEGELMAN

MOEBIUS-TRANSE-FORME A PARIGI

NONPLAYER, DI NATE SIMPSON

IL RITORNO DEI CLASSICI: FLOYD GOTTFREDSON IN FRANCIA

  • Giuseppe |

    Che convegno?

  • Paco |

    E’ comunque interessante, spero che il convegno a Bologna spieghi qualcosa di più sulla situazione attuale. Ci sarà qualcuno degli intervistati?

  • Giuseppe |

    Bravo Alberto, bella domanda.

  • alberto un semplice lettore |

    Adesso caro regista vogliamo vedere il proseguo del docufilm.
    facciamolo sostenere dalla Bonelli! Dopo tutto è bene che se ne occupino anche loro! Avete alternative, chi altro se ne potrebbe occupare??

  • Hellana da Pavia |

    Ciao.
    E’ vero, Mario! Il Paese è bellissimo. Infami sono quelli che hanno smantellato (per esempio) le leggi che avrebbero permesso di scoprirne i reati sistematicamente compiuti (evasione fiscale miliardaria – ovvero furto di denaro a noi italiani – con l’abolizione del falso in bilancio, corruzione di finanzieri per non far scoprire i reati commessi, corruzione di avvocati eccetera affinché dichiarassero il falso coprendo gli accordi con criminalità organizzatae via di questo passo)… Questa tipologia di furfanti poi è entrata in politica per farsi leggi atte a favorire questi reati e a coprire quelli commessi.
    °Questi* sono gli infami.
    E adesso, quelli che non morranno, speriamo che rendano sino all’ultimo centesimo gli oggetti di furto. Oppure che muoiano pure, anche con le peggiori sofferenze (glielo auguro), ma solo SUBITO DOPO che avranno riconsegnato il maltolto dopo la condanna giusta e sacrosanta.
    Per i mafiosi e amichetti degli stessi nessuna pietà. Questi sono gli infami.
    Il Paese è infamee, ma solo perché c’è stato chi li ha sostenuti (e ancora lo fa) e li ha votati.
    Diciamo così, per mettere d’accordo Laca e Mario: metà Paese è stato infame, un altro terzo è stato stupido, stupidissimo, a non combattere come si sarebbe dovuto quella metà.
    L’altro terzo pè quello sano. Del quale faccio parte anch’io, se peremettere., E ne fanno parte tantissime brave persone. Sette-otto milioni? Temo non di più.
    Ma cresceremo.
    Specie se qualche condanna, spero all’erhgastolo, per ‘sti infami criminali sarà comminata.
    Sempre troppo tardi.
    Scusate lo sfogoi, ma mi sono contenuta.

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