SERGIO TARQUINIO: IMMINENTE!

Sergio Tarquinio

SergioTarquinioQualche anno fa, il grande Sergio Tarquinio mancò di incontrare, a Poggibonsi, Francisco Solano-Lopez (dell’Eternauta, per intenderci). I due non si vedevano già da decenni, ovvero dalla loro comune avventura con l’editore Cesare Civita, giunto in Argentina, a Buenos Aires, per sfuggire alle persecuzioni nazifasciste. Liquidato in un fiat da Arnoldo Mondadori, del quale era il braccio destro, nella vergogna della redazione, Cesare Zavattini in primis, che non aveva il coraggio di guardare Civita negli occhi, quando il gigante della scena editoriale (non solo italiana, avremmo visto nei decenni a seguire) era costretto a lasciare tutto solo perché… ebreo.

Follie di tanti anni fa, che hanno anche oggi dei circoscritti ma esplosivi e nefasti addentellati anche nei social network (è storia di oggi).

Gli amici Tarquino e Solano non si incontrarono, purtroppo, per un’indisposizione temporanea del primo. E il fatto credo non si sia ripetuto nemmeno in seguito. Di Tarquinio si era parlato in occasione di una mostra di Reggio Emilia a lui (in parte dedicata), con il supporto di un magnifico volume dell’Anafi dedicato al grande e meticoloso disegnatore, curato dal solerte Luigi Marcianò.

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Adesso ne parliamo di nuovo in occasione di una bella mostra che lo riguarda, presso la
Little Nemo Art Gallery,
spazio ART&Co.MIX.
via Ozanam 7 (int. cortile), Torino

Si terrà dal 20 gennaio all’11 febbraio 2012 (quindi, avremo tempo di tornarci).
Inaugurazione venerdì 20 gennaio in presenza dell’artista ore 18-21
dal martedì al sabato, 15.30 – 19.15

Tarquinio Dardo2

La mostra è a cura di Sergio Pignatone e si avvale di un catalogo illustrato con testo critico di Giuseppe Pollicelli

L’introduzione era già stata approntata da tempo nientemeno che da Sergio Bonelli.

Tarquinio Vecchi Personaggi

La Little Nemo Art Gallery vi presenta, in esposizione e vendita, una selezione di copertine inedite, acquerelli e tavole per alcune delle più belle storie de La storia del West pubblicate dalle edizioni Bonelli: da L’oro della California (1968) a Gli scorridori (1969), da Orizzonti lontani (1969) a La lunga cavalcata (1970).

Tarquinio. Copertina gli Scorridori

Tarquinio La Lunga Cavalcata pag40

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  • Antimaco |

    Incornicierei queste parole di Nestore:
    ” E’ proprio una vergogna: tipica italiana!
    Siamo un paese che ancora non si è tolto di dosso secoli di colonizzazioni.
    Accettiamo la grandezza di qualcuno quando sono gli altri a dircelo. Hugo Pratt lo è diventato tardi, ad età avanzata, quando lo scoprirono i francesi. E’ sempre la solita storia: ancora oggi, devono dirci come dobbiamo fare i bilanci e manovre amministrative. Più lampante di questo! ”

  • nestore del boccio |

    Silvio Costa mi ha detto
    che il libro è richiedibile come arretrato (euro 25,00 + spese spedizione), ed essendo di qualche anno fa è fuori dalle limitazioni extra-soci; per le modalità vedere il sito http://www.amicidelfumetto.it.
    Mi ha anche detto che diverse copie del volume saranno disponibili presso la mostra di Pignatone…

  • nestore del boccio |

    Felice per il riconoscimento a Sergio Tarquinio. Un disegnatore dal segno di una saldezza plastica da renderlo unico e non assimilabile ad alcuno nel mondo del fumetto! Per istinto, l’ho sempre considerato come un Mantegna o un Crivelli per via della specificità del suo segno. Mi affascino’ da piccolo, negli anni ’50, quando vidi le sue illustrazioni su El Coyote. Con la Storia del West ha creato degli albi che sono di pura bellezza estetica. Inconfondibili le sue caratterizzazioni dei personaggi, dei suoi cavalli e delle scene d’insieme e di battaglie veramente notevoli. Nei mercatini francesi, fortuna ha voluto che ritrovassi i suoi albi “de poche” Thierry la Fronde ( ovviamente non firmati ) che disegno’ per le edizioni francesi.
    Si, Vanessa, è stato in Argentina negli anni ’40. E ce ne sono tanti di autori straordinari che vanno scomparendo senza che nessun “illuminato” se ne sia reso conto. Tanto scibile che va nell’oblio!
    E’ proprio una vergogna: tipica italiana!
    Siamo un paese che ancora non si è tolto di dosso secoli di colonizzazioni.
    Accettiamo la grandezza di qualcuno quando sono gli altri a dircelo. Hugo Pratt lo è diventato tardi, ad età avanzata, quando lo scoprirono i francesi. E’ sempre la solita storia: ancora oggi, devono dirci come dobbiamo fare i bilanci e manovre amministrative. Più lampante di questo!
    Il libro Anafi è diventato raro. Se ti va, provo a chiederlo all’amico Silvio Costa che l’ha curato.

  • Vanessa |

    Purtroppo, di Tarquinio so pochissimo. Ci sono tanti talenti italiani, anche un po’ avanti con l’età, che non sono esattamente sulla cresta dell’onda. It’s a shame, bisognerebbe dire.
    Aspetto questo libro su Tarquinio del pollicelli, per capirne qualcosa di più. Sembra che sia stato in Argentina con Hugo Pratt e gli altri, se ho capito bene.
    Il librone dell’Anafi è acquistabile anche dai non iscritti oppure bisogna tesserarci?
    Ciao e auguri a tutti i lettori!

  • Mastro Proteus |

    Ottimo, Tarquinio. Fateci sapere se questa mostra verrà portata anche al Sud, se possibile.
    Ho visto che su Google Books ci sono parecchi saggi sul Fumetto, italiano e non:
    http://books.google.sh/books/about/Irripetibili.html?id=rNobAQAAIAAJ
    Il libro curato da Marcianò vi risulta ancora disponibile? Non l’ho visto su Amazon.
    Ciao!

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