Durante l’inaugurazione della splendida mostra
Milo Manara – Le stanze del desiderio, come recita incontrovertibilmente il titolo, sono intervenuti alcuni fra i massimi nomi del Fumetto non solo nazionale, a cominciare da Jean Giraud – Moebius, proseguendo con Vittorio Giardino, per tacere del musicista Nicola Piovani e dell’attor-autore Davide Riondino. E ancora, Enzo d’Alò (a buon punto con il suo lungometraggio su Pinocchio, su design di Lorenzo Mattotti), Vincenzo Mollica…
Tra gli altri, abbiamo colto il nostro amico Tanino Liberatore mentre ammira(va) le opere dipinte a olio, inedite, di Milo. Queste tele fanno parte della stanza dedicata alle modelle.
Certo, la qualità degli scatti fotografici non rende giustizia ai cromatismi originali delle opere della mostra, promossa dal Comune di Siena e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e realizzata da Vernice Progetti Culturali. E’ curata da Claudio Curcio, direttore generale di Napoli COMICON, che segue le mostre del maestro veronese nel mondo da cinque anni, con la direzione artistica di Giovanni Mezzedimi, questo appuntamento segue idealmente la mostra-evento del 2005 dedicata a Hugo Pratt ed è ospitata nella stessa sede, le sale del Complesso Museale Santa Maria della Scala.
La mostra è un cammino multi-sensoriale ed onirico, per immergere il visitatore nell’universo sensuale della carriera di Milo Manara, senza soffermarsi in un percorso cronologico o didascalico, ma cercando di offrire una più estesa chiave di lettura alla sconfinata produzione di quello che è universalmente riconosciuto con uno dei grandi Maestri dell’Erotismo e dell’illustrazione tout court.
Lo spettatore è accolto in un susseguirsi di vere e proprie Stanze, in cui, attraverso estratti audio e video, immagini digitali e ovviamente i suoi disegni e le sue tavole originali, potrà entrare in contatto con le tematiche più care all’autore veronese.
Questa interpretazione manariana del prototiopo di regina del Medio Evo, quasi una germanica Grimilde prima della metamorfosi, ha il fondo dorato, ma i suoi vestiti hanno toni blu (se ben ricordo). E’ uno dei tre quadri di questa sezione prediletti da Tanino.
Quella sopra credo sia un’altra allegoria immaginata in un Medio Evo frutto della più sfrenata fantasia dell’autore.
E… che dire di questo omaggio alla Barbarella di Jean-Claude Forest?
Le Stanze
Quasi senza soluzione di continuità, sfilano i temi portanti della carriera di Manara, dall’esplorazione dell’avventura pura, attraverso il suo alter ego Giuseppe Bergman, passando per le due importanti figure di riferimento nel percorso professionale e personale dell’artista: Hugo Pratt e Federico Fellini.
E’ poi la volta delle uniche due eroine di Manara che sono diventate personaggio: Claudia, suo malgrado, protagonista del successo mondiale Il Gioco, e Miele, ben più consapevole star del Profumo dell’Invisibile e delle Candid Camera. Stanze anche per l’affresco storico dedicato ai Borgia, che permetteranno di scoprire l’enormità di dettagli presenti nelle tavole della storia sceneggiata da Alejandro Jodorowsky. Non mancherà ovviamente una Stanza vietata, che sotto il nome di Eros e Thanatos raccoglie le immagini più esplicite di Manara, insieme alle grandi tele della serie dedicata (appunto) alla Modella.
Altre opere
Le immagini per la stampa e la pubblicità, le affiches di festival ed eventi, le tante copertine e, ancora, le celebri storie brevi e le pagine a fumetti più recenti, completeranno l’esposizione che propone in totale (come si diceva sopra) circa 300 originali, comprese le bellissime illustrazioni realizzate ad hoc per la città di Siena e per la sua mostra.
Info utili:
Milo Manara – Le Stanze del desiderio
Siena, Complesso Museale Santa Maria della Scala
Aperta al pubblico da ieri, 1 ottobre 2011, visitabile sino all’8 gennaio 2012
Catalogo Mostra: Motta Editore – 24 ORE Cultura
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