CORSO DI DISEGNO CON KEN HULTGREN

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Questo è il primo di due post, ravvicinati fra loro, su Ken Hultgren (1915 – 1968), grandissimo disegnatore, animatore, stilista, insegnante di disegno tramite albi specifici come quello che Alberto Becattini ha rintracciato, bontà sua e che propone all’audience generale di Cartoonist Globale.

Si chiama The Know-How of Cartooning ed è incentrato sugli animali, le figure umane, le caricature… tutte specialità nelle quali il nostro eccelleva.

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Alcune di queste brevi, sintetiche lezioni di movimento sono familiari a una parte di nostri lettori perché le hanno apprese altrimenti, con tutta probabilità sui due analoghi alboni su “come si anima” realizzati da Preston Blair, più volte adattati alle nuove, nascenti esigenze commerciali, e pluriristampati in vari Paesi, diffusi anche in Italia ma in lingua originale.

Tutti gli studenti di animazione (per esempio alla Scuola Internazionale di Comics) li hanno avuto sotto gli occhi.

Ma questo di Hultgren no.

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Ogni immagine, con CLIC sopra veementi come spallate su usci da sfondare, essa si allargan a macchia d’olio (esausto).

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Elefanti - Hultgren pg. 44

Birs inizio - Hultgren pg. 30
BIRDS Hultgren pg. 31

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L’orso qua sopra, almeno nella sua versione dinamica, raffigurato mentre corre, altri non è che lo zio dei due fratellini Pinco e Panco (così in Italia), chiamati originariamente Izzy e Dizzy.

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Sotto, i due sono in una loro vesrsione successiva, benché di pochi anni, nel lungo ciclo in cui hanno a che fare con una lampada magica simile a quella di Aladino.

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Izzy and Dizzy era una serie di Hultgren pubblicata dal comic book Ha Ha Comics, del quale riproduco sotto una copertina (del n. 82), sempre di Hultgren.

Nel sito della Collectors Society, Kurt Schaffenberger ricordava quanto segue:

“When I got to ACG, Fred Iger was the owner and publisher. Fred was the son-in-law of Harry Donenfeld, owner and publisher of DC; and as Harry already had his son Irwin, working at DC, Harry bought ACG for Fred as a wedding present and to keep peace in the family.”

Chi diavolo era questo Harry Donenfeld?
Ecco spiegato:

“From around 1939 to 1941, Iger worked briefly at National / DC comics with Bob Maxwell, the producer of the radio shows Hop Horrigan and Superman.

Born on July 12, 1922, Iger became an apprentice at about 15 or 16 years of age, learning the radio end of Donenfeld’s publishing empire until he went into the army. On leaving military service, Iger invested with Sangor through Donenfeld’s offices, forming the B&I Corporation that published several titles under ACG’s corporate umbrella.”

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Corre Hultgren pg. 27

Gorillone Hultgren pg. 46

ALCUNI LINK CORRELATI

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KEN HULTGREN: DUCA E LIVREA

FREDDY FAWN AL SANGOR SHOP, DI AL HUBBARD (da William Brignone)

IL MEDIOEVO CANINO di Hubie R. Karp e Al Hubbard

  • Laca De La Vega |

    bello, grazie

  • Beka |

    Rieccomi!
    Luca, se è possibile che Tubby Millar abbia sceneggiato delle storie per ACG o Standard (ma devo verificare), non credo invece che lo abbia fatto Homer Brightman. Quest’ultimo ha certamente scritto diverse storie per la Dell/Western, tra le quali diverse disegnate da Bradbury, tra il 1950 e il 1962. Successivamente ha scritto storie per il Disney Studio, tra le quali quelle di Zorro disegnate da Sparky Moore, che Mondadori pubblicò in anni ormai lontani.
    P.S.: Grazie di aver riportato alla memoria quell’epocale giornata con Jack e Mary Jim Bradbury, quando pesavo almeno 30 chili meno di ora!!!
    Risalutoni,
    Beka

  • Luca Boschi |

    Grazie anche a Gianfranco Goria per questo lancio:
    http://www.afnews.info/wordpress/2011/09/il-manuale-di-disegno-di-hultgren/
    Post di afNewsInfo – sabato 17 settembre 2011 – Tecnica
    Chi disegna può essere insaziabile nella sua voglia di assorbire il mestiere da chi l’ha preceduto.
    Sarà perciò un piacere fare click qui e vedere estratti dal manuale di disegno di Ken Hultgren, da accompagnare al ben più diffuso manuale di Preston Blair.
    Si ringraziano per la generosa distribuzione Alberto Becattini e Luca Boschi. Buon divertimento e buoni esercizi.

  • Luca Boschi |

    Grazie a te, Alberto!
    Ricordo che Jack Bradbury ci parlò di Tubby (anche l’amico paffutello di Little Lulu si chiamava così, vero?) al Piazzale Michelangelo, quella mattina di tanti anni fa (1984).
    Millar sarebbe stato anche co-autore di qualche storia per Sangor / Creston/ACG (etc.), oltre che gagman per i cartoons?
    Faccio confusione o in quella stessa occasione Jack citò anche Homer Brightman fra gli sceneggiatori di quei “fumetti animati”?
    Da ieri sono tornato in possesso dell’ecatombe di documenti, grafici e scritti, che la fetida connessione “Libero” aveva occultato sabotando, disfunzione dopo disfunzione, il programma di posta elettronica con tutti i suoi allegati, bozze e così via.
    Così, finalmente, posso editare i vecchi post e impaginare gli argomenti rimasti ancora inevasi.
    E quindi, ci leggiamo presto.
    Domani tornma on line con qualche aggiornamento il secondo post su Hultgren, quello su Robespierre!
    Ciao!

  • Beka |

    Ohilà!
    Grazie, Luca, per aver diffuso questa piccola perla di Hultgren. Vorrei soltanto sottolineare che il lettering dell’album in questione (così come della maggior parte delle storie prodotte dal Sangor Studio e pubblicate da ACG, Better/Standard e altri) è opera di un altro grande dimenticato, Melvin Eugene Millar (1901-1980), chiamato “Tubby” per la sua foggia rotonda.
    Orbene, “Tubby” Millar non solo è stato – a mio modesto parere – uno dei più grandi calligrafi del fumetto USA, ma prima di vergare milioni di lettere in migliaia di nuvolette era stato gag man presso lo studio Schlesinger/Warner Bros. (Merrie Melodies, Porky Pig, Daffy Duck tra il 1937 e il 1944)e, pare, anche per Disney.
    Per un certo periodo, Millar condivise lo stesso studio con Jack Bradbury, Al Hubbard e altri, eseguendo il lettering anche per le storie che Bradbury realizzò per gli albi della Dell/Western Publishing nei primissimi anni Cinquanta.
    Quando il gruppo Sangor chiuse definitivamente i battenti, Millar continuò ad eseguire il lettering per le storie che Al Hubbard realizzava per la Western (ivi compresi alcuni celebri adattamenti di lungometraggi disneyani quali Peter Pan e Dumbo). Questo fino al 1956, quando se ne perdono letteralmente le tracce.
    Tutto qui. Volevo soltanto rendere omaggio a questo oscuro ma talentuoso artista.
    Salutoni,
    Beka

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