AMY WINEHOUSE, ROCKSTAR VENTISETTENNE

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La più brava interprete (degli ultimi anni) di brani non suoi.

Troubled, Grammy-winning singer Amy Winehouse has been found dead in her North London home, Sky News is reporting. The Daily Mail reports that police have confirmed the passing.

In a statement, the London Metropolitan Police said, “Police were called by London Ambulance Service to an address in Camden Square NW1 shortly before 16.05hrs today, Saturday 23 July, following reports of a woman found deceased. On arrival officers found the body of a 27-year-old female who was pronounced dead at the scene.
Enquiries continue into the circumstances of the death. At this early stage it is being treated as unexplained.”

Il 10 febbraio 2008 le vengono assegnati ben 5 Grammy Award: tre per Rehab nelle categorie Record of the Year, Song of the Year e Best Female Pop Vocal Performance; uno nella categoria Best New Artist e uno per l’album Back to Black nella categoria Best Pop Vocal Album.

La cantante si aggiudica così tre dei quattro premi più importanti della manifestazione, eguagliando interpreti del calibro di Lauryn Hill, Alicia Keys, Norah Jones e Beyoncè.

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Tony Bennett, who recorded the classic pop standard Body And Soul, with Winehouse at Abbey Road Studios in London this past March, released a statement to HuffPost and Spinner:

“Amy Winehouse was an artist of immense proportions and I am deeply saddened to learn of her tragic passing. She was an extraordinary musician with a rare intuition as a vocalist and I am truly devastated that her exceptional talent has come to such an early end.

She was a lovely and intelligent person and when we recorded together she gave a soulful and extraordinary performance.

I was honored to have the opportunity to sing with her. It had been my sincere hope that she would be able to overcome the issues she was battling and I send my deepest sympathy to her father Mitchell, her entire family and all of those who loved her.”

  • Mattia |

    No, certo, Lele. Non vale mai la pena di morire a 27 anni, mai! Certamente, alcol, droghe assortite e altre ricerche di forti sensazioni servono a colmare (tentare di) un grtande vuoto. Quello che purtroppo molti giovani, oggi, avvertono.
    Come trasmetter loro qualche valore, in questa disgraziata società?

  • Lele |

    ho visto il video Rehab e ho tradotto il testo…. è terribile ! E’ il lamento di una tossica che non vuole disintossicarsi da alcool e droga.
    Forse quello rappresentato da Amy non era un personaggio, ma era un dramma reale. Ne vale la pena ubriacarsi e drogarsi per morire a 27 anni ? Io penso di no e spero che questo lutto serva a distogliere i giovani dal perseguire la strada del vizio.

  • Vitaliano Vitali |

    Bellissimo e partecipato il commento di Grim. Vorrei poter scrivere come te.
    Il mio cordoglio va al papà di Amy, ai suoi fans, anche se soltanto alcuni di loro potranno leggerlo.

  • marco |

    almeno è arrivata ai 30 sid vicius non ha superato i venti

  • Grin |

    Amy Winehouse è una grandissima interprete
    del lato profondamente oscuro della musica e della vita di questi anni recenti.
    Quel lato o universo che solo pochissimi interpreti oggi riescono a sondare
    in tutta la sua devastante intensità.
    Il personaggio Amy Winehouse
    è stato la maschera indossata da una voce che, per esprimere nel canto la realtà
    della sua epoca, doveva distruggere il corpo di una donna.
    Un destino, quello del suo corpo,
    a cui Amy non si è sottratta.
    Lo ha abbandonato anni fa, dopo un inizio come cantante molto dotata tra altri bravi e brave cantanti.
    Lo ha abbandonato per dare voce unicamente alla voce che aveva in sè, quella di una generazione di nati a cui non è data visione prospettica nel tempo verso passato o futuro, ma intimamente, istintivamente, consapevoli di esistere solo nell’intensità della propria forza vitale in un finitissimo presente.
    La potenza di una voce a volte è
    molto maggiore del testo che interpreta.
    La potenza della voce di Amy chiedeva testi che nessun compositore oggi è purtroppo in grado di scrivere,
    perché ci vorrà ancora molto tempo
    prima di trovare parole (inglesi?)
    che esprimano un sentire profondissimo intensissimo e globale, a ritmi
    di musica identificabili in quella del sangue che pulsa e del cuore che batte in qualsiasi essere umano.
    Amy se n’è andata, ma tornerà. Perché l’immenso amore contenuto nella sua voce
    non è ancora stato completamente espresso.

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