Di questo volume di (anzi “su”) Franco Benito Jacovitti Superstar abbiamo parlato uno spaventiliardo di volte, ma adesso c’è una novità imminente.
E una un po’ meno.
La “un po’ meno” è un nuovo volume di fumetti sublimi del Nostro, mai riuntiti in libro da quando sono usciti per la prima volta in pubblicazioni da edicola.
Un’intera saga commentata e arricchita di curiosità e primizie.
In campana, per tutti i fulmini! Sufferin’ succotash! Saccaroa! Arramba caramba! Land of goshen! Corpo di milleuno bisonti! Storte e crampi! Per l’ombra del magno Cesare! Giuda dirty dancer! Ma soprattutto: all’alma de la pelota!
La novità più vicina temporalmente a noi è nella frase seguente.
Il 29 giugno alle ore 18,00 presso la libreria Melbookstore di Firenze si terrà la presentazione del saggio Jacovitti. Sessant’anni di surrealismo a fumetti (edito dalla NPE) insieme agli autori Luca Boschi, Andrea Sani, Leonardo Gori e Franco Bellacci, e ad Andrea Mazzotta, che racconteranno alcuni aspetti della vita di Lisca di Pesce: dagli esordi professionali durante il periodo fascista fino alla creazione di personaggi immortali come Cocco Bill, Jak Mandolino e Zorry Kid.
I fans di Benito Jacovitti potranno così approfondire la loro conoscenza sulla vastissima produzione dell’artista, che evidentemente ha segnato la storia del fumetto italiano, e conoscere retroscena e curiosità.
Melbookstore Seeber, Via de’ Cerretani 16r, Firenze; tel. 055 287339
L’occasione è lieta per mostrare, già che ci siamo, una magnifica statuetta da collezione di Zorry Kid, realizzata da Infinitestatue.
Seguono un’istantanea con (da sinistra): il vostro vituperato blogger, molto amico di Batman Minzolini, il redattore capo della NPE Andrea Mazzotta, il giallista Leonardo Gori e il critico specializzato Gianni Bunoro (prefatore del volume jacovittesto, oltreché autore di altrettanti saggi sul Maestro di Termoli e su un’infinità di altri scrittori, fumettisti, illustratori, artisti.
La foto è stata scattata all’ultima Mostra Mercato di Reggio Emilia, dove il librone su Lisca di Pesce è stato insignito del titolo di Miglior saggio critico dello scorso anno dal referendum fra i lettori delle rivista Fumetto dell’ANAFI.
Grazie di cuore anche in questo caso a tutti i referendanti che non sono andati sul bagnasciuga, non solo perché il saggio ha superato il quorum, ma anche perché lo ha fatto a furor di pueblo.
All’alma de la pelota!
Sotto, una recensione sull’ultimo Scuola di Fumetto in edicola.
Grazie anche per quello!