PSICHIATRIA FELINA

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La vignetta di Jeff Stahler non è un granché, ma forse andava segnalata, perché giusto nella giornata di ieri (oggi, mentre scrivo, ma il post andrà on line solo fra qualche ora, adesso sono “sotto interviste”, a Milano) ha riportato alla luce ancora una volta il nostro amico Krazy Kat, del quale abbiamo parlato tempo fa come segue (repetita iuvant).

Craig Yoe si è deciso a varare un sito completamente dedicato al gatto di George Herriman, dichiarando che lo rimpinguerà di strisce, immagini varie, illustrazioni, foto e rarità.

I (dodici) fans di Krazy Kat, orfani della nostra vecchia (ma non antica) edizione della Free Books (della quale ora PARE sia uscito il quarto volume, a cura di Francesco Spreafico), troveranno nella navigazione in quelle pagine craigghiàne un po’ di sollievo e di consolazione.

In sostanza, i Kat lovers possono darsi appuntamento qui:

http://www.GeorgeHerriman.com

Krazykat

L’occasione mi consente, imperocché, di pubblicare questo strano film animato in stop motion con i personaggi di Herriman, ambientato in un set coconinesco praticamente perfetto.
Non si tratta di animazione digitale, attenzione: sono proprio “pupazzi” in plastilina e altri materiali, come i primi mediometraggi di Wallace & Gromit.

Il film è stato diretto da Derek Mogford e prodotto dalla famosa società Spitting Image Productions (quella con le “faccione caricaturali dei politici ai tempi di Ronald Reagan) per il King Features Syndicate quasi tredici anni fa ed è praticamente passato inosservato fino a quando l’onda magica di YouTube non lo ha fatto riaffiorare, come tantissimi altri documenti: tesori o relitti, secondo i casi.

Chupa Krazy Kat, almeno parzialmente, è caduto con i suoi fumetti nel pubblico dominio, argomento che ha appassionato, a proposito di Popeye, i lettori di questo blog un paio di anni fa.

Chi è interessato ad approfondire l’argomento, può trovare qui un elenco spaventoso di opere che giusto dal 1° 2009 hanno subìto questa stessa sorte (o almeno così pare).

Il 1938 è stato un anno micidiale soprattutto in Europa, dove una grande maggioranza di creativi è morta a causa della barbarie nazifascista, ma non solo. Ecco un campione di illustri personaggi listati in questo sito, scomparsi nel corso di quell’anno.

  • Danish bacteriologist Hans Christian Gram
  • British-Canadian author, conservationist, and literary fraud Archie Belaney (Grey Owl)
  • Latvian-born ethnologist and musicologist Abraham Zevi Idelsohn (al quale sono attribuite le liriche di “Hava Nagila”)
  • American cartoonist E. C. Segar (creatore di Popeye, Sappo etc., di cui dicevamo, appunto)
  • American illustrator Johnny Gruelle (creatore di Raggedy Ann e Andy, della cui versione animata di Richard Williams e della sua gang posto in chiusura un estratto)
  • American lawyer Clarence Darrow (famosto per lo “Scopes Monkey Trial”)
  • American songwriter James Thornton (“When You Were Sweet Sixteen”, scritta nel 1898)
  • Japanese martial artist Kano Jigoro (ideatore del judo)
  • American industrialist Harvey Samuel Firestone (quello degli pneumatici e dei giveaway a fumetti).

La stranezza vera è che sempre oggi (vale a dire ieri, nel momento in cui leggete, dato il post è andato on line solo qualche ora dopo, adesso ho appena concluso le interviste, a Milano) anche il nostro Isidoro (Heathcliff) è sul lettino dello psicanalista.

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Due gatti, due patologie mentali da curare.

  • Moerandia |

    Mi ero perso questo post … un plauso innanzitutto a chi ha creato quell’ interessantissimo sito su Herriman e Krazy Kat, e peccato per lo stato di conservazione del filmato del 1916.
    Molto carino il filmato recente in 3D, che rende bene lo spirito della serie anche nell’ ambientazione, avendo compreso che parte del fascino della serie veniva da questa. Da notare le due mani rocciose che sembrano applaudire mentre Ignazio viene portato in cella 😀
    E’ interessante anche questo filmato,

    , dove una persona ha creato un minicartone animato sulla base della tavola dell’11 giugno 1939 (anzi nell’ultimo quadro è proprio quella, disegni originali con qualche aggiunta per animare).
    La produzione Columbia anni ’30 col gatto herrimaniano invece non ha niente a che vedere; meglio allora la (sia pur modificata) versione della serie data negli anni 50 dagli albi a fumetti della Dell (+ un tentativo Gold Key nel decennio successivo).
    Molto carino anche il cartone animato di Raggedy Ann, chissà di che anno è, sembra una produzione non vecchissima inglobante però all’interno due personaggi vecchissimi.
    Conoscevo il sito “Xanga”, ma la questione è veramente complessa, anche leggendo quel sito ci vuole una certa ricerca per orientarsi (tò, è in PD pure George Grosz). Il problema, oltre a leggi come il “Sonny Bono Act” che hanno bloccato artificialmente l’entrata nel Pubblico Dominio, sono le rivendicazioni dei possessori dei diritti (sempre più si tratta di multinazionali). Saranno liberamente utilizzabili i personaggi di F.B.Opper? E quelli di E.C. Segar? Outcault si immagino … Swinnerton poco reperibile … Per non parlare di supereroi anni ’40, le cui storie sono liberamente scaricabili, però non si possono utilizzare per storie nuove per l’opposizione della Time-Warner-DC fu AOL.
    Approfittando del PD la rivista Anacanapana ha portato su carta qualche tempo fa le prime apparizioni di Krazy Kat, Olivia ed Arcibaldo, ebbene: certe battute, come quelle sui dentisti, erano già lì cent’anni fa, e debbono avere influenzato autori che poi hanno influenzato autori che poi …
    Saluti.
    G.Moeri

  • Poltronieri |

    Grazie a Daniele Tomasi, mi sono sciolto il dubbio anch’io.
    Soprattutto quando KK gonfia le guance mi sembrava un effetto di animazione cg 3d.
    Ma quel testo parla specificamente di “stop animation”, come Wallace e Gromit.
    Ed è fatto da quelli della Spitting Image, che facevano le caricature dei politici in gomma, animandole ai tempi di Ronald Reagan (in Italia trasmetteva questi programmi TMC).
    °°°°°°°°°
    Quoto:
    Another unproduced television series based on a comic strip for you today, this time for George Herriman’s masterly Krazy Kat.
    In the UK in 1996 a three-minute pilot was created to hopefully launch a new series of Krazy Kat cartoons. Now, Krazy Kat had been animated often before, and always in long-running and successful series. There were theatrical Krazy Kat cartoons in some form or another running from 1916 to the end of thirties, and in the sixties the character was brought back for a television series.
    So what makes this 1996 Krazy Kat cartoon so interesting if the strip has been animated so many times before? The difference is that, apart from being British, it was the first (and so far only) time the characters of Krazy Kat had been brought to life using stop-motion animation. The pilot was produced by Spitting Image Productions, who had recently been having great success in the field of stop-motion with their Channel 4 sitcom Crapston Villas and their Academy Award-nominated short The Big Story, and directed by Derek Mogford, an animator who had previously directed several stop-motion children shows including Postman Pat and Bertha.

  • DanieleTomasi |

    @Lela: Alla fine dell’animato non ci sono i titoli di coda con le specifiche della lavorazione, purtroppo. Luca nel suo testo di presentazione parla di animazione di sculture di plastilina, e a me pare proprio così. In questo blog viene confermato http://smarterthantheaverage.tumblr.com/post/41799821/movillis-stipenditz-killotzil

  • Mattia |

    Bellissima la canzone del cammello di pezza nello spezzo di Raggedy Ann and Andy…
    Non l’avevo mai sentita. Non ha niente da invidiare a quelle dei film Disney.
    A Napoli COMICON farete una rassegna di brani musicali lanciati nei film di animazione?
    Se non ci avete ancora pensato, ecco un’ideina!

  • Lela |

    Plastilina? Qui posso esprimere un dubbio io, Daniele?
    Non è computer animation in 3D?
    Ciao!
    L.

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