Fra i geni dell’animazione e del disegno, Robert (Bob) Clampett è tra i primissimi della classifica intergalattica di sempre. Chi (a differenza del sottoscritto) in questo momento non è stra-impegnato altrove e desidera “spararsi” un quarto d’ora circa di intrattenimento ferocemente divertente, modernissimo e classico ad un tempo, stando inchiodato davanti al computer a scorrere il contenuto di questo post ci guadagna. In buonumore.
Le immagini che oggi postiamo (plurale di maestà) non appartengono, però, ai cartoons della Warner Bros., dei quali Clampett fu un gigante della regia e dell’animazione.
Sono invece schizzi di quando Bob aveva appena 17 anni e disegnava vignette umoristiche nel suo “librotto” (yearbook) delle scuole secondarie.
Anno 1930.
Di Clampett è questo capolavoro jazz: Tin Pan Alley Cats. (1943)
Di Clampett è anche A Tale of Two Kitties (1942), dove i due gatti Babbit e Catstello (caricature di Abbott e Costello, vale a dire Gianni e Pinotto) interagisco con il debuttante Tweety (Titì, o Titti), che ancora non ha nome ed è rosa (nudo, implume).
Segue quello che per anni (una ventina almeno) è (stato) il mio cortomettraggio di Clampett preferito: Book Revue (1946): film tipico, facente parte di una precisa categoria di libri, immagini di scatole, etichette di barattoli e oggetti parlanti e comunicanti fra loro, ma illuminato da una genialità del tutto eccezionale. Il ninomato animatore e regista Italo Marazzi (Calimero, La Linea, La Pimpa, Braccobaldo, Gatto Silvestro e così via) notava, mentre lo guardavamo insieme, come certe sequenze siano prive di intercalazioni, siano “tutte animate”, con fatica e profusione di talento non indifferente.
Daffy Duck, munito di parrucca bionda e spalline imbottite, interpreta il ruolo dell’attore e fantasista Danny Kaye, indimenticabile con Louis Armstrong nella performance sotto: tanto bravo quanto fetente (si dice) con chi lo circondava nello showbiz americano.
1946 01 05 WB Book Revue Daffy Duck Looney Tunes (BR) Robert Clampett
Vezi mai multe video din animatie
Il brano di Danny Kaye ispiratore della performance di Daffy è probabilmente quello che segue. Da Up in Arms. Fantastico.
Hep! Questa non c’entra nulla, mi è scappata un’immagine da un post futuro.
Che faccio, la lascio?
Si chiama Xiao Bai, è un’illustratrice che ama riprodurre le bellezze orientali, magari dopo essersi guardata allo specchio.
Qui c’è una sua intervista, nell’attesa.