IL FIORENTINO MAURICE KETTEN

Apertura divorzio

Il grande collezionista di tavole originali (e valente cartoonist) Giuseppe Scapigliati mi ha inviato una primizia.
A nome di tutti i curiosi, lo ringrazio con l’inchino.

Lf E’ una sua recentissima acquisizione: una tavola originale di un ceri di Maurice Ketten, pubblicata probabilmente nel 1909.

A lato, un po’ malamente, se ne scorge anche un’altra, trovata nel wed nel sito di una vendita on line, purtroppo già aggiudicata mesi fa e non vedibile in un formato che renda i tratti più nitidamente.

Grazie a Fortunato Latella, sotto la si vede in formato grande e nitida. Ne seguono altre, dal sito Barnacle Press.

Ben disegnata, “cinematica”, priva di zoomate o primi piani, poiché il Fumetto non aveva ancora assorbito ques modalità grafico-narrative mutuandole dal cinema (dove probabilmente prevalevano ancora le riprese con la cinepresa fissa sul treppiede, o a spalla, senza le lenti apposite per riprese più sofisticate).

Ma chi è veramente il suo autore?
Qualcuno l’aveva sentito nominare?

Giuseppe ce lo rivela. Questo “sedicente” Ketten è in realtà un autore fiorentino,tale Prospero Fiorini, emigrato prima in Francia poi in America.

Il nome della strip, aggiunge Giuseppe: “… credo che sia Why Divorce? Because…”

CLIC sopra per ingrandire un po’ la tavola.

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La spiegazione in rete aggiunge alcuni dettagli:

Can You Beat It? Daily Comic Strip Original Art, dated 6-29-26 (1926). Long-running humor panel in New York World by Maurice Ketten. Trimmed to the edge of the line, the art measures 12″ x 13″. In Good condition. Signed and inscribed to cartoonist Charles Bissell at the bottom right.

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Income

Income-Ketten

  • Bruttarello |

    Quello che afferma Massimo è assolutamente condivisibile.
    Bastra parlare di Berlusconi. E’ un’ossessione.
    Cambiamo argomento.
    Qualcosa di più fresco.
    Oggi Nicole Minetti, madrelingua (a differenza di Emilio Fede, che ha imparato dopo a usarla), consigliera regionale del Pdl indagata nel caso Ruby per favoreggiamento della prostituzione, è stata interrogata per circa tre ore in procura a Milano. La consigliera regionale, ritenuta una delle organizzatrici delle feste nella residenza di Arcore del presidente del Consiglio, anche lui indagato ma per la prostituzione minorile della marocchina Ruby, ha risposto alle domande, in particolare sullo stato di consistenza di un celebre paio di natiche, delle quali aveva già riferito nel corso di una intercettazione, definendo in modo appropriato chi le presuntamente le possedesse.
    Satira politica, satira, satirissima.

  • Massimo |

    A parte che di OT non ne ho visti chi va dall’analista non é un “malato di mente”. Mentre stiamo parlando di fumetti -forse materia non alta- ma rilassante si inserisca costantemente qualcuno ,sempre lo stesso, ma sotto falso nome con i suoi problemi, può darmi un poco di fastidio? E poi il mio invito ad andare in analisi è serio, perché il problema non è B. o il governo ma la sua fissazione. E chiudo perché anche questa discussione è fuori tema.

  • Franco |

    @ Massimo, non mi sembra bello dare del “malato di mente” a uno che scrive con OT.
    Il tuo linguaggio colto e tecnico denota che ti servi di wikipedia o di altri siti specializzati per fare le tue diagnosi cliniche.
    Quella su quanto succede nel mondo non è una “piccola fissazione”, è proprio isolandoci dal resto che si da’ la possibilità a dei camorristi o dei mafiosi di occupare spazi di potere.
    Sarei d’accordo con te se i telegiornali, i giornali e così via dessero notizie meno allarmanti, qui è in gioco la democrazia, se noj ce la siamo già giocata.
    Ciononostante condivido con te e con gcm il fatto che proprio in blog come questo si cerca di rifarci la mente concentrandosi su qualcosa di diverso dalle brutture della classe politica e compagnia cantante.
    Ma per me ognuno, se non bestemmia o insulta, è libero di scrivere quel che vuole. Se non mi piace lo salto.
    Ciao a te e a tutti quanti, ciao ragazzi.
    Frank

  • Massimo |

    Bravo gcm!
    A questa persona, sempre la stessa con vari nomi, almeno il coraggio della propria faccia, consiglio un buon psicanalista. Smetterà di farceli a peperini e vivrà molto meglio.
    Fissazione (psicologia)
    Nelle scienze psichiatriche e psicologiche, per fissazione si intende lo stallo di una pulsione che non trova sbocco: il soggetto si ritrova in balia di un pensiero fisso od un’abitudine ineliminabile che ne mina, anche profondamente, i rapporti sociali e la soddisfazione personale.
    Essere soggetti ad alcune “piccole fissazioni” o comportamenti ripetitivi, non è di per sé indice di una patologia (da adattamento) in corso: questi comportamenti sono dovuti alla memoria che ci riporta ad una risposta positiva del nostro comportamento ad uno stimolo ambientale od una pulsione profonda, comportamento però che “proprio a causa del suo successo” impedisce all’io cosciente di abbandonarlo quando questo comportamento non è più razionalmente valido. È per questo che, ad un osservatore esterno, chi è affetto da questi blocchi può apparire ridicolo o incomprensibile.
    Secondo Sigmund Freud la fissazione nasce in periodi remoti dello sviluppo pulsionale e impedisce alla pulsione di modificare il suo obiettivo, rendendo impossibile il distacco dall’oggetto di fissazione. Si produrrebbe a causa dell’eliminazione (rimozione) di alcuni elementi che consentirebbero la normale evoluzione dello stimolo (pulsione). È per questo che alcuni suoi effetti, durante la psicoanalisi, possono venire assimilati o confusi con altre rimozioni. La fissazione, eludendo la ragione, si comporta come se facesse parte del sistema dell’inconscio, come una corrente rimossa.
    In termini correnti potremmo assimilare questo processo ad una fotografia scattata dall’individuo per bloccare un istante della sua vita, di solito in corrispondenza di un evento traumatico. La fissazione può essere costituita in questo caso da un meccanismo di fuga utilizzato in quella circostanza, che viene però reiterato anche quando l’evento traumatico viene meno.

  • Giancarlo Zizzola |

    Salve a tutti, sono un collezionista e lettore di fumetti classici, non conoscevo questo disegnatore, che mi sembra abbia notevole stoffa.
    Lo si dà per nato nel 1875 su questo sito:
    http://lambiek.net/artists/k/ketten_maurice.htm
    Dev’essere lo stesso citato da gcm.
    Il nome però sarebbe “Prosper” e non “Prospero”.
    Ma è una “inglesizzazione” del Prospero originale?
    Maurice Ketten
    (Prosper Fiorini)
    (2/3/1875 – ?, Italy)
    Born in Florence, Italy, Prosper Fiorini studied at the École des Beaux Arts in Paris, France. He went to the States and drew cartoons for the New York World around 1906, signing his work with Maurice Ketten. He is the creator of the newspaper features ‘Can You Beat It?’ (1907-1934), ‘Such is Life’ and ‘Poor Little Income’ (1920).

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