STORIA E STORIE A FUMETTI A TERRANUOVA BRACCIOLINI

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Questo post racconta di una conferenza nella quale sono tirati in ballo anche i vecchi personaggi del Fumetto, datosi che tale medim è esplorato in una prospettiva storica.
Ma c’è un equivoco rispetto all’immagine di apertura: per vecchi personaggi non s’intende necessariamente “personaggi vecchi”.

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Poster La località è Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo.

I giorno e l’ora: venerdì 22 gennaio, dalle 21.15,
L’edificio: la Biblioteca Comunale “Le Fornaci” – Terranuova Bracciolini.

Una proiezione commentata di tavole originali, schizzi preparatori, illustrazioni, copertine e molto altro si accompagnerà a una breve performance creativa da condursi insieme al pubblico della serata, dove sono chiamate a raccolta persone di tutte le età: sia che abbiano partecipato a precedenti interventi del ciclo organizzato dalla rivista (e associazione culturale) Katlang (poster in miniatura qui a destra), sia che per la prima volta scelgano di assaggiarne uno.

Si parlerà di testate storiche italiane e non, dei personaggi più importanti, degli autori più creativi e influenti. Eccone, per esempio, un bel gruppetto qua sotto: Morris (Maurice De Bevere) Will Eisner, Marcel Gotlib, Harvey Kurtzman.

Gotlib_-Eisner_-Kurtzman

La partenza non potrà essere che dagli incredibili artisti che animarono oltre un secolo fa i supplementi domenicali dei quotidiani americani, come Lyonel Feininger (17/7/1871 – 13/1/1956), che fu anche pittore cubista e espressionista.
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Il comunicato diffuso in giro dall’Ufficio Stampa della manifestazione ripoprta quanto segue:

Per tutti gli appassionati di fumetti e cartoons e per i curiosi in genere… incontro con Luca Boschi, sceneggiatore, disegnatore, giornalista, direttore editoriale, cartoonist globale, è autore, insegnante di fumetto e cinema di animazione (per oltre venti anni alla Scuola Internazionale di Comics) e si occupa dal 1979 anche di saggistica sempre con argomento i fumetti, i disegni animati, l’illustrazione e altri media.

Vignetta

Kina_ L’incontro con Luca Boschi si colloca alla conclusione di KINA!, un ciclo di incontri, mostre e iniziative di vario genere legate al mondo dei fumetti e organizzato dalla Rete Documentaria Aretina in collaborazione con l’associazione Katlang.

Ingresso libero

Info: Biblioteca Comunale Le Fornaci
Piazza Le Fornaci, 37
Terranuova Bracciolini
055 9738838
biblioteca@comune.terranuova-bracciolini.ar.it

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Alle tavole dei giornali si alterneranno le illustrazioni significative (era già stato scritto sopra, ma è un modo per giustificare l’introduzione di quella che segue, splendida. Con un possente doppio CLIC si amplia e allarga, lo si sa).

Martignette

Al fumettino giovanile autoconclusivo sotto fa seguito un video artatamente incompiuto. Per divertirsi ritmicamente.

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Sorry Film Not Ready from Janet Perlman on Vimeo.

Poiché prima di oggi non si è mai trattato in questo blog di Janet Perlman e delle sue animazioni, è il caso di aggiungere anche un altra sua opera su Vimeo, “licenziata” appena un mese fa: My Favorite Things That I Love.

My Favorite Things That I Love from Janet Perlman on Vimeo.

Ed ecco qua una carrellata pazzesca di vecchi eroi dei quotidiani: quelli gestiti dal King Features Syndicate.

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  • Nicola Z. |

    Ho scritto “ospiteremo” solo perché ho rioportato un comunicato, non perché io c’entri nulla con Antani (ma, a proposito, il nome viene da “Amici miei”? “Antani, la supercazzola con scappellamento a sinistra…”).
    Solo per fare un servizio, dato che avevo ricevuto le news.
    Ciao ancora!

  • Nicola Z. |

    Sabato 22 gennaio, ore 16, ospiteremo Alessio Fortunato, già autore di Lazarus Ledd e John Doe, che presenterà il suo primo numero di DAMPYR: Dampyr ha affrontato grandi pericoli e creature di ogni genere, ma questa è l’impresa più difficile, che teme e che allo stesso tempo desidera: un nuovo incontro con Lisa, la ragazza dalle due personalità, schiava del demone cannibale Thorke.
    Con l’occasione l’autore presenterà anche l’episodio che ha disegnato per Wonderland “Quando Alice se ne andò” edito dalla Nicola Pesce Editore.
    http://www.antaninet.it/

  • paolo |

    Grazie ad Armando e alla redazione. Certo, avevo letto anch’io che “alcuni personaggi erano rimasti fuori”, ma, dato che il 1931, anno di nascita di Dick tracy non era rappresentato, avevo supposto che non fosse stato semplicemente “dimenticato”…
    Quanto a Goscinny, aveva lavorato sia con Morris e Gotlib che con Harvey Kurtzmann, per questo avevo notato la sua mancanza

  • Franco |

    Ciao, gente di Katlang e Luca. Sappiate che siete fra i Prossimi articoli in dirittura di arrivo di afNews.
    “Dirittura” o “direttura”?
    Non lo so, addirittura!
    Sono, leggo nella home page:
    Luca Boschi a Terranuova Bracciolini (20 01 2011)
    Offerta lavoro: cercansi coloristi (20 01 2011)
    Micheluzzi a Torino (20 01 2011)
    Proprio su Micheluzzi dovreste tornare anche voi.
    Ciao!

  • Stefanya |

    Ciao, se volete date una letta alla lettera che ha spedito l’avvocato Maddalena Claudia del Re al blog “Piovono rane”, sui fatti di questi giorni.
    Uno dei compitio che mi arrogo – e spero di non rompere – è quello di inserire qualche ondata di vita quotidiana e di info correnti nel mondo del Fumetto, altrimenti asettico dal resto.
    Se poi non v’interessa evitate di proseguire.
    Ciao.
    «Sono affari privati». «Sono cose che riguardano solo la vita privata di un cittadino». «Si spia in camera da letto».
    È un argomento molto utilizzato dallo stesso Berlusconi a sua difesa in questi giorni e dai suoi sostenitori. Fa presa tra la gente, sui media come sugli autobus
    .
    Vorrei solo ricordare, da avvocato garantista ma onesta, che fu una grande conquista sociale quando lo Stato e i suoi poteri di controllo e prevenzione non si dovettero più fermare sull’uscio delle case.
    Fino agli anni ’70, fino alla legge sul divorzio, al nuovo diritto di famiglia, fino alla nuova sensibilità dei magistrati di ogni grado, dal pretore fino alla Cassazione, se un marito spaccava il viso alla moglie in fondo erano affari di famiglia. I carabinieri ti dicevano: «Ma su signora, vada a casa; ne parlate un po’ in famiglia e, vedrà, si risolverà tutto».
    http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/01/19/in-casa-mia-faccio-quello-che-mi-pare/
    Se un padre lasciava il ragazzino malmenato nello sgabuzzino al buio per sei ore, certo, il ragazzino era sfortunato però era un diritto educativo del padre; un diritto “di correzione” per usare un termine tecnico, diritto che il marito aveva anche sulla moglie fino al 1975 (leggi: il marito può alzare le mani impunemente).

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