Cosa sta facendo in questo periodo Giuseppe Zironi, rinomato fumettista per la Disney (premiato come miglior autore a Lucca Comics nel 1998) e, con sue creazioni, per il mercato francese, nonché sceneggiatore per fiction televisive e cineasta?
Ce lo racconta lui stesso in questo post (ma leggendo il testo della copertina e il titolo del post, si è già capito l’argomento).
Come omaggio, Cartoonist Globale gli dedica una colonna sonora animata con un video posto in chiusura.
L’idea di questa iniziativa mi è venuta durante il corso di sceneggiatura di secondo livello che ho tenuto alla Scuola Internazionale di Comics qui a Reggio: far lavorare gli studenti su qualcosa che non fossero le solite cose che poi si buttano via.
Ai sei sceneggiatori del mio corso si sono aggiunti cinque ragazzi del corso di disegno e un fotografo esterno amico mio.
Il progetto è poi stato definito con l’assessore Franco Corradini (assessorato coesione sociale di RE).
L’assessorato ha coperto le spese di stampa e Officine R2 ha editato.
Gli sceneggiatori hanno sceneggiato, i disegnatori hanno disegnato e io ho sceneggiato e supervisionato. Tutto gratis, per la causa.
Il volume contiene sei storie a fumetti (cinque disegnate + un fotoromanzo) sul tema, per intenderci, dell’immigrazione.
Volevamo affrontare la spinosa questione in modo un po’ più complesso del solito, soprattutto non volevamo essere comprensivi e paternalistici, ma nemmeno cattivi per il gusto di esserlo.
Nello stesso tempo, ci siamo dati da fare per creare un’opera di facile lettura, alla portata di chiunque.
Alla fine le nostre storie non esploramo direttamente i problemi di chi migra da un paese all’altro. Non sono lezioni di educazione civica e nemmeno propaganda spiccia.
Sono storie di persone impegnate in scelte diffcili e cruciali. I nostri personaggi sono costretti (li costringiamo) a dare una svolta alla loro vita, senza certezze, spinti dagli eventi e guidati dall’istinto.
L’interesse per le loro vicende non ha niente a che fare con la lingua che parlano, con ciò che amano mangiare o con il colore della loro pelle. Per noi autori, “in terra straniera” significa lontano dal proprio Paese, ma anche e in tutti i sensi, affrontare l’ignoto, materiale ed emotivo.
Il volume sarà presentato per la prima volta sabato 18 dicembre alle 16, presso la ex GabellA di Via Roma (RE).
Saranno presenti gli autori.
Per info: interrastraniera@gmail.com
Le tre tavole che costellano questo post si riferiscono, partendo dall’alto, alle seguenti tre storie.
Si comincia con una tavola di Due fratelli, disegnata da Tiziana Vaglio, per proseguire con L’amico nero, disegnata da Francesco Francini.
La terza storia, Una madre, è (naturalmente) il fotoromanzo al quale si accennava sopra. Le fotografie sono di Marco Montanari.
Elektricity from Matt Cruickshank on Vimeo.