Cosa sta succedendo? L’associazione delle fumetterie italiane A.Fu.I. lo ha comunicato pubblicamente a una serie di interlocutori, dopo aver “fotografato” la situazione che ha danneggiato le fumetterie stesse durante la Tavola Rotonda tenutasi al MUF (Museo del Fumetto) a Lucca domenica scorsa (31 ottobre), tramite il presidente Daniele Pignatelli.
In questo post, due immagini della sala dell’asseblea, scattate da Gianluca Testa, che domani metterà on line l’intera manifestazione.
Di seguito il comunicato dell’Ufficio stampa. Planeta e chi altri vorrà intervenire, commentando il comunicato subito sotto o in un post apposito, sarà benvenuto e troverà spazio su Cartoonist Globale.
L’A.Fu.I. denuncia pubblicamente la deprecabile scelta di Planeta De Agostini e di Alastor di mettere in vendita durante Lucca Comics copiose quantità di molti dei titoli che le fumetterie aspettano da mesi (a partire da aprile scorso).
I timori che l’A.Fu.I. aveva manifestato, sperando fossero infondati, si sono invece concretizzati in spregio del tentativo fatto da A.Fu.I. di porre chiarezza su un’insostenibile situazione che ormai va avanti da 6 mesi.
Prima della fiera lucchese A.Fu.I. ha contattato Planeta De Agostini e Alastor per cercare di far luce sulla situazione e -non ricevendo risposta- ha successivamente reso pubblica la lettera che segue, inoltrata in data 12 Ottobre 2010 a Pasquale Saviano (Alastor Distribuzion) e a Ernesto Buzzolone (Planeta DeAgostini). Nel corpo dell’email come AFuI si chiedeva una risposta ufficiale entro il 15 Ottobre 2010, o sarebbe stata reso pubblica la stessa.
“L’AFuI, Associazione Fumetterie Italiane, ha rilevato da mesi una serie di problemi e ritardi nell’approvvigionamento di materiale dell’editore Planeta DeAgostini, che si concretizza nella mancata evasione di tutti i preordini successivi al primo, e nell’assoluta assenza del rifornimento di materiale arretrato. Questa situazione coinvolge tutti e tre i distributori nazionali (Star Shop, Alastor e Pan Distribuzione), e si trascina senza soluzioni e senza spiegazioni ufficiali da parte dell’editore.
Titoli come “Preacher Absolute”, “Sandman Absolute”, “Flash Rinascita”, “La Notte più Profonda”, “The Unwritten”, “Unknown Soldier”, sono di fatto spariti dal mercato italiano, fatto salvo per le poche copie che sono rimaste a quei negozi che le hanno preordinate in ampia quantità, e questa situazione “alla cieca” sta dando adito ad aumenti di prezzo ingiustificati su materiale che nessuno, formalmente, ha classificato come “esaurito”, con conseguente danno nei confronti dei negozianti che non possono vendere, e del lettore che non riesce ad avere il materiale Planeta.
Apprendiamo con amarezza e preoccupazione che Planeta DeAgostini sarà presente con un proprio stand al Salone del Fumetto di Lucca 2010, e che solo al termine della manifestazione (senza, peraltro, tempistiche precise), è previsto uno sblocco della situazione-arretrati.
Sulla scorta di numerose passate esperienze, temiamo fortemente quale possa essere lo stucchevole epilogo di questa “misteriosa” vicenda: uno stand lucchese carico di tutto quel materiale che alle fumetterie è stato precluso da mesi, il cliente che acquista in fiera il materiale ordinato presso il proprio negoziante, salvo poi disdire la prenotazione (e come dargli torto?), ed il medesimo negoziante che, per colpe sicuramente non sue, viene ancora una volta tacciato di non saper fare il proprio lavoro. L’AFuI condanna fermamente questo genere di trattamenti da quegli editori con i quali dovrebbe esserci una partnership commerciale, e che invece trattano il negoziante come cliente finale e, talvolta, entrando in concorrenza con esso nella vendita diretta al pubblico. L’AFuI si augura quindi che né Planeta DeAgostini né altri editori abbiano intenzione di reiterare questo deprecabile comportamento. Per carità, lungi da noi il chiedere all’editore di non vendere il proprio materiale durante le fiere, cosa che costituisce un preciso e legittimo diritto.
Quello che le fumetterie chiedono, e lo fanno a gran voce, è che, prima del Salone di Lucca, lo stesso editore provveda a soddisfare le numerose richieste di materiale arretrato che giacciono inevase presso tutti e tre i maggiori distributori nazionali, onde evitare a noi la spiacevole sensazione di essere stati, ancora una volta, menati per il naso, ed onde scongiurare proteste, anche plateali, durante la manifestazione stessa, oltre ad un blocco totale degli ordini (di novità e di arretrati) subito dopo la stessa, qualora questa situazione non trovasse una soluzione adeguata e corretta. In caso questa lettera, che per ora viene inviata a vostra esclusiva attenzione, non dovesse ricevere risposta entro venerdì 15 ottobre, AFuI si riserverà di divulgarne il contenuto presso i siti di settore, con richiesta di pubblicazione.
Certi di un riscontro, porgiamo cordiali saluti.”
La lettera non ha avuto risposta ufficiale, ma – ancor peggio – il suo contenuto e è stato dileggiato nei fatti dall’inaccettabile comportamento di Planeta De Agostini e Alastor. L’A.Fu.I. si impegnerà quindi – come Associazione e tramite ogni singola libreria associata – nel pubblicizzare il più possibile l’accaduto e sta valutando forme di protesta drastiche nei confronti dell’Editore e del Distributore in oggetto, il cui comportamento evidenzia l’assoluto disinteresse per il danno economico perpetrato ai danni delle fumetterie.
L’A.Fu.I. non accetterà più comportamenti deontologicamente aberranti come quello tenuto da Planeta e Alastor durante la fiera di Lucca, oltre a riservarsi fin da ora di accertare l’effettiva liceità della cosa.