GARY GIANNI E LA NUOVA VITA DEL PRINC(IP)E VALIANT

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Nella magica sfera, la stròlaga, alunna di Merlino, vede e prevede l’arrivo di un principe!

No, non è il principe repubblicano Emanuele Filiberto, quello che chiede il colore delle calze a LapoNo

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Inutile negarlo, alcune segnalazioni di questi ultimi post si riferiscono a temi e personaggi retro, benché pubblicati di recente.
Questa volta, la segnalazione (rapida, un’endovenosa) è del famoso Principe Valentino, ovvero Prince Valiant, creato dal grandissimo cesellatore d’immagini Harold R. (Hal) Foster.

Questo (sotto), per chi non lo conosce, è il lavoro del grade Hal (più bravo nel disegno che nella sceneggiatura, IMHO, più simile all’andamento di libri illustrati che non di comics veri e propri).

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Con un doppio CLIC su alcune illustrazioni, esse crescono a dismisura. Altre meno, altre no del tutto.

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La tavola sotto, del 1963, fu regalata dallo stesso Foster (che l’ha autografata) a Ted Hannah, come si vede dalla dedica nella vignetta ingrandita.

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Quella sopra è una vignetta schizzata da Foster e rifinita da John Cullen Murphy, suo successore nella serie.

Gianni_photo Gary Gianni, talentuoso illustratore segnalatomi da Alberto Becattini e che un tempo (nel 1999) avevamo invano tentato di invitare a Lucca Comics, ha ripreso di recente il lavoro di Foster, dopo aver disegnato fra le altre cose The Shadow e Batman (sotto una sua tavola ben cesellata del Cavaliere Oscuro).

Segue una tavola del Prince Valiant di Gianni, fotografata in modo da mostrare le “pecette” con il lettering appiccicate sopra il cartoncino del disegno.

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L’agenzia distributrice della serie Prince Valiant, il KFS, ha dato al suo autore l’autorizzazione di raccogliere circa un anno di produzione in un libro (quello la cui copertina riproduco sopra) e gli ha permesso di pubblicarlo con l’etichetta gestita dallo stesso Gianni, la Hieronymus Press.

E’ roba da chiodi, ma alla fine si tratta quasi di un’autoproduzione!

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Val

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Questo il sito personale di Gary Gianni.

Le immagini sono © King Features Syndicate.

  • Moerandia |

    Grazie dell’interessante post (e dell’altro, pure dedicato al Principe Valentino), con la lezione di disegno in esso contenuta.
    Saluti.
    G.Moeri

  • Luca |

    Bene! Volevo solo fare un saluto volante a Willi, che è tornato di recente fra noi, dopo tanto tempo che non ci scrivevamo.
    Pensavo di “arpionarti” di nuovo con una galleria di Fred Moore (che ho in ponte) ma non ce n’è stato bisogno!
    🙂
    A Reggio, a Reggio (!).
    O almeno credo!
    L.

  • Willi |

    Una ristampa, sì! ♥

  • Francesco |

    Grazie Alberto per la segnalazione di 20000 leghe sotto i mari… non lo conoscevo, lo ordino subito! Anch’io amo Gary Gianni… tanto da aver comprato un omnibus di Indiana Jones (che pure amo, ma non particolarmente nei fumetti) solo per avere una sua breve storiella degli anni ’90.

  • Walter B. |

    Non conosco Renzo Maggi, ma anzi, proprio questa segnalazione mi è servita a vedere il blog di Lele facendo la ricerca con Google. Questo Maggi aveva effettivamente un ottimo stile, molto iacovittiano. Chi se ne frega delle posizioni politiche. Gli artisti valgono per quello che danno e per quello che sono. Si può criticare (anche sulle posizioni di Jacovitti avrei qualcosa da ridire) ma bisogna contestualizzare sempre. E le idee non contaminano o corrompono il risultato artistico. Certo, qualche volta lo influenzano anche nella forma. E’ un terreno difficile da percorrere, questo. A mio avviso questo Maggi è stato un grande. Non conosco MIKI e anzi avrò la curiosità di scoprirla in questa occasione.
    Ci sono tanti autori misconosciuti e mi fa piacere che qualcuno cerchi di dar loro i meriti che sono stati loro negati in tanti anni di stolido disinteresse.

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