ANCORA SULL’IPAD DELLA MARVEL (CON UN ASSAGGIO DI MEKANEKO)

Japan

BREAKmarvel Anche se forse non è perfettamente conosciuto agli appassionati di Spider-Man e di altri supereroi con superproblemi, ho scelto il fumettista italiano Matteo De Longis con una sua evocativa copertina dell’Arrampicamuri per introdurre la dimostrazione pratica del divertente, nuovo Marvel iPad (prodotto da ComiXology) fatta sottovoce da Xeni Jardin, mattatrice di Boing Boing.
La si vede con dovizia di dettagli nel video sotto.

La cover di Matteo De Longis è per il primo numero di Breaking into Comics the Marvel Way, rispetto alla quale si può leggere un suo commento in questa pagina.
La seconda, di questa miniserie di due, è di Lost Fish. Data la sua singolarità ho postato anch’essa, sotto.

Il © per le immagini è Marvel Comics.
Grazie a Barbara Canepa per la segnalazione del gatto alieno venuto dal futuro: Mekaneko Artoyz Version.

Mekaneko

Che sia questo il futuro del fumetto, come alcuni dicono?
Ai visitors l’ardua sentenza (almeno di primo grado, con il processo brevìno).

Breaking due

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  • Luigi Bicco |

    Ciao Gnegnet(?)
    Grazie per il sostegno. In effetti, come dicevo, solo chi è abituato a leggere tanto, può rientrare nel punto di vista del lettore. E meno male.

  • Luogo Insano |

    Invece, bello il gatto di Barbara Canepa e Matteo De Longis, vorrei aggiungere.

  • Luogo Insano |

    Caro Luigi, completamente d’accordo con te!
    Ma chi se ne frega di queste schifezze tecnologiche che sembrano divenute obbligatorie?
    Io, i fumetti li voglio leggere su carta. Voglio che si stacchi la graffetta dalla costa, che si scrocchi la colla della rilegatura, voglio (potendo) fare l'”orecchio” triangolare alle pagine per indicare il segno.
    Voglio poter bruciare Alan Ford quando fa schifo per accendere il fuoco del camino.
    Quoto questo tuo passaggio:
    “Cerchiamo di sfatare un mito. Per quanto io non possa negare il fascino morbosamente estetico dell’oggetto iPad, mi sento di poter dire che un vero lettore accanito, una di quelle persone che legge tanto e per passione, non passerà mai (MAI) ad un dispositivo elettronico. E questo non solo perché è un nostalgico del libro come oggetto, ma anche per tanti altri motivi.
    Chi legge tanto, legge dappertutto. Non venitemi a raccontare che posso portarmi l’iPad al cesso perchè non è vero. Mi sentirei un cretino. Non venitemi a raccontare che posso portarmi l’iPad in spiaggia al posto della Gazzetta dello Sport perchè è una cagata.
    Tanti lettori approfittano della fine della giornata per leggere. Non venitemi a raccontare che devo portarmi a letto l’iPad e poggiarmelo sulla panza, perchè vi rido in faccia. Passeggio al parco e voglio sedermi su una panchina. Tiro fuori il mio bel libro e me lo godo all’ombra di qualcosa. Non venitemi a proporre di farlo con un iPad perchè mi sentirei, giustamente, un coglione.”
    Come lo sono, coglioni, quelli che lo fanno.
    Stop.

  • Luigi Bicco |

    La risposta è NO. E i motivi li ho spiegati a mio tempo qui:
    http://luigibicco.blogspot.com/2010/07/saro-breve-sullipad.html
    Poi, per carità, non sono un futurista, ma voglio sperare non ci sia il bisogno di esserlo.

  • Virginio |

    Anch’io preferisco un passato rispolverato nel presente, anziché un futuro discutibile che poi sarebbe già presente, e l’avvenire lo disconoscerà!
    Amiamo e veneriamo l’amica carta!

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