LA TAVOLA ROTONDA SUGLI AUTORI DI FUMETTI IN ITALIA… AL MUF DI LUCCA

Edicola

“L’edicola è condannata!”, mi dice, in modo drastico, un editore amico che non parteciperò ai cosiddetti “stati generali del Fumetto” (che tali non saranno).

E la Libreria (“di varia”)? E la Fumetteria?
Com’è che stanno?

E gli autori come si pongono davanti alla situazione problematica dell’editoria italiana (di fumetti e non) di questo giro di boa, dove si preannuncia la cessazione di attività per altre ottomila (8.000!) edicole nei prossimi mesi, la chiusura di un po’ di testate, i necessari aumenti di prezzo, la fusione di due fra i massimi distributori, il ridimensionamento delle iniziative culturali (anche grazie ai tagli dissennati dell’inqualificabile Tremonti nella malefica Finanziaria “di classe”) e altri avvenimenti dagli esiti difficilmente prevedibili sul mercato, ma comunque negativi?

Per salvarci, è necessario studiare a fondo la situazione, informarsi, inventare vie d’uscita e strategie comuni, o, come quasi sempre accadde, basterà affidarsi al… “fiuto”?

Fiuto

Di queste faccende, a partire dal “Caso Armentaro“, si chiacchiera da settimane. Come scrive (in data 17 agosto, due giorni fa) Claudia Checcaglini nel suo blog, a questo punto…

la discussione (…) ha preso una piega surreale. Invece che proposte per risolvere il problema sta diventando un “confessionale” per editori.
Sono tutti presi a giustificare le loro mancanze con la scusa del mercato.
Ma se ci siete finiti in questo mercato e non lo conoscevate non è cosa di cui andar fieri, siete stati degli sprovveduti. Se lo conoscevate e continuate a starci, per amore del fumetto, dando pagamenti ridicoli ecco per me potete anche smettere, non voglio uccidervi ma farvi rifletter sul ruolo marginale che avete.
Basta lagnarvi, avete messo su attività imprenditoriali che sembrano non prevedere introiti per nessuno e state pure li a spalleggiarvi?

Claudia prosegue; alle sue successive valutazioni vi rimando.

Questo è solo uno degli ultimi articoli sul tema, diffusisi in rete a macchia d’olio dopo che (come scrive Andrea Mazzotta in Il faro del Glifo):

Una tavola rotonda da tenersi al Museo di Lucca con Luca Boschi come moderatore.
Incontro pubblico, aperto a tutti gli operatori del settore, con interventi su prenotazione.

Insomma, sembrerebbe una buona idea.

E’ stato, più o meno, a questo punto che si è scatenato l’inferno…

L’idea è di Claudio Stassi, palermitano, classe 1978, ma domiciliato in Spagna e operativo (soprattutto) per la Francia.

Questo il suo primo intervento ad hoc.

Dopodiché, ecco l’annuncio relativo al miniconvegno da tenersi in un luogo storicamente riconosciuto dagli autori e dagli editori di comics: la città di Lucca.

Ieri, 18 agosto, passate le vacanze dei più, Claudio è tornato con qualche dettaglio in più sull’argomento:

Mi faccio promotore di questa iniziativa semplicemente perché ho imparato che nella vita se vuoi qualcosa è meglio provarci di persona piuttosto che aspettare che qualcun altro ci pensi per te.

Stiamo coinvolgendo altri esperti del settore che parteciperanno attivamente alla Tavola Rotonda che cistannodando degli ottimi consigli in merito.
Siamo aperti a tutte le opinioni purché queste siano concrete e costruttive e non chiacchere da bar…quelle le lasciamo volentieri a chi le fa quotidianamente sul suo giardino virtuale.

Qui, il resto dell’intervento.

Newsstand

Chi non ha tempo o voglia di seguire tutti i commenti che sono già stati fatti, può proseguire con la sintesi che ne faccio usando quasi di peso le parole di Francesco Bellacicco , che il giorno di San Lorenzo ne ha parlato su questa pagina di Manga Forever.

Riportando le sue parole, correggo le piccole inesattezze di circostanza, che sono peraltro inevitabili, dato che una comunicazione completa nei dettagli dell’iniziativa, non c’è ancora stata.

Sarà redatta e divulgata solo quando tutti saranno effettivamente tornati dalle ferie e il duro lavoro sarà iniziato di nuovo, a settembre.

Appena possibile sarà reso pubblico il cast aggiornato degli intervenienti dell’iniziativa e dei principali argomenti che saranno affrontati.
Tutto deve ancora accadere, perciò molti dei commenti già fatti devono essere letti soltanto come delle “spie” della preoccupazione

In sostanza, in coincidenza con le date di Lucca Comics & Games 2010, ma non organizzata nell’ambito delle sue iniziative, quest’anno si terrà una Tavola Rotonda interamente dedicata ai temi e problemi più importanti dei Fumettisti italiani, dove saranno presenti alcuni rappresentativi autori italiani e si auspica la partecipazione dei professionisti del settore con interventi mirati e circostanziati.

Edicola

L’iniziativa è partita da un’idea di Claudio Stassi e sarò condotta insieme a Luca Boschi. Gli autori e operatori del settore presenti all’incontro potranno intervenire nelle discussioni contribuendo con pareri più o meno tecnici, in modo da sviluppare al meglio tutti i punti di cui si andrà a parlare.

Se i punti saranno tanti, il tema principale sarà invece il seguente: il contratto lavorativo tra autori di qualsiasi tipo (sceneggiatori, disegnatori, coloristi..) ed editori. Il dibattito riguarderà anche il ruolo del fumetto nel mercato, caratteristica che inevitabilmente si allaccia al tema principale. L’appuntamento sarà unico e l’obbiettivo fondamentale sarà quello di “portare in condivisione generale alcuni punti contrattuali chiari e fondanti per tutti quanti.”

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I temi saranno anche svariati altri, poco ma sicuro.
Un rapporto analitico sull’evolversi della discussione è stato promesso al web dallo stesso Mazzotta. Occuperà almeno tre post; per il momento, qui c’è il primo, che rimanda ad altri interventi di Gipi, Michele Petrucci, Ausonia, Michele Ginevra, Tito Faraci, Diego Cajelli, Marco Ficarra, Roberto Recchioni, Alessandro Bottero, Susanna Raule e svariati altri.

Schoeller

Quanto a noi, ci leggiamo nel prossimo post.

Chi desidera commentare anche qui è istigato a farlo, ha carta bianca. Anzi (data la circostanza), ha cartoncino Schoellershammer!

Edicola

  • Erik |

    Sono tutti dubbi legittimi, domande legittime. Io preferirei che ci fossero delle proposte invece che delle domande. So di gente che s’è già disgustata prima di cominciare.
    Io credo che sia stato stupido che qualcuno l’abbia chiamato “Stati generali del Fumetto”. Magari l’ha fatto proprio per provocare.
    Ma intorno a questa cosa ci si agita troppo.

  • Gianfranco Goria |

    Visto che tanto al momento sembra (per noi esterni) tutto ancora per aria, giusto per capire, questa tavola alla Camelot CHI accoglierà? Gli autori (e quali?), che così cominciano a fare il punto fra di loro di cosa vorrebbero dalla vita? Gli editori (e quali?), così possono piangere sulle dure leggi del mercato? Autori ed editori insieme, così litigano subito, prima ancora di aver capito i propri rispettivi punti di vista? Oppure tutti ma proprio tutti gli operatori del settore, così non si capisce proprio più nulla? Quello dell’editoria (per quanto “solo” fumettistica e solo editoria) è un mondo complesso, articolato, che raccoglie una discreta quantità di professionalità anche molto diverse fra loro. Metterle attorno a un tavolo richiederebbe di selezionare UNA sola persona in rappresentanza di ciascun settore, professione ecc. E questi UNI dovrebbero, prima, aver fatto una riunione col loro settore, professione ecc. per non andar lì a parlare solo in nome proprio e basta. O si pensa a una riunione “alla carlona”, chi c’è c’è, ognun parla per sé (e magari pro domo sua) e dopo un par d’ore di parole a ruota librea si chiude per stress? Le butto lì a casaccio, giusto perché ci si rifletta su. Ma se “il comitato organizzatore” (?) ci ha già pensato, meglio così. 🙂

  • Luca |

    Eh, appunto!
    Allora, diciamolo, nel giro di qualche ora, comparirà un intervento di Bot-Man su queste colonne (come si diceva nell’era remota della carta stampata).
    Ciao per ora!
    L.

  • Alessandro Bottero |

    “servirebbe un convegno, in realtà, non una semplice tavola rotonda)”
    uhmmmm…..ma lo sai che sono d’accordo?
    eheheheheh
    ciao bello.
    Alessandro bottero

  • Luca |

    Spero di sì, cara Patrizia!
    Ci sono anche nuovi interventi sul tema sin da adesso. Oltre a registrare gli interventi che vi saranno, bisogna trovare il modo per risparmiare tempo (servirebbe un convegno, in realtà, non una semplice tavola rotonda) e quindi di fare qualche proposta anche in questi periodi, prima dell’incontro al Museo.
    Siamo qua!
    I lavori di organizzazione sono appena iniziati e qualche anticipazione potrebbe essere già fatta in rete…
    Buon lavoro, intanto!
    L.

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