OGGI (29 LUGLIO) I BLOGGER IN PIAZZA, CONTRO LA NUOVA “PORCATA” CENSORIA

Dispiace usare il linguaggio tipico del lepido Calderoli: quello che si confà perfettamente al personaggio.

I Porcellini sono animaletti, rosei, amabili, sensibili e a loro modo raffinati rispetto alla suburra di abietti pensieri che sciaborda nella testa di chi ha voluto emanare la celebre “porcata” calderoliana. E che vi fa seguire, allo stesso scopo, questa nuova legge che censura il web e i blogger, tanto cara a chi, nella P3 (ormai tutti la chiamano così, ma sempre della P2 DOC si tratta: la stessa del Venerabile Maestro di Villa Wanda, con tutti suoi prodi, noti tesserati) desidera che il proprio operato resti offuscato, nell’ombra, taciuto, ignorato, soffocato in una pioggia di Velone, di partite di football e altre stupidaggini candeggia-cervelli.

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In coincidenza con la decisione sulla calendarizzazione alla Camera della Legge Bavaglio, oggi l’Arci, Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e le organizzazioni che fanno parte del Comitato per la libertà e il diritto all’informazione saranno di nuovo in piazza per un presidio di protesta contro la nuova porcheria di un Governo pullulante di indagati, come le cronache giudiziarie riportano in questi giorni, con novità nefaste quotidiane.

L’appuntamento, per tutti, è per oggi, giovedì 29 luglio, le ore 16 in piazza Montecitorio, nell’Urbe Capitolina.

«La grande mobilitazione contro il provvedimento – sottolinea un comunicato dell’Arci – ha ottenuto dei risultati positivi con l’approvazione di alcuni emendamenti in Commissione: se le modifiche verranno votate, i giornalisti vedranno confermato il loro dovere di informare e i cittadini il loro diritto a conoscere.

«Ma sono ancora molti gli elementi da cambiare: restano, ad esempio, l’obbligo di rettifica entro 48 ore per i blog e le limitazioni per l’attività di indagine dei magistrati e delle forze dell’ordine.

«Di fatto, il cuore del disegno di legge, il tentativo di impedire al nostro sistema giuridico di investigare e di raccogliere prove di reati anche attraverso le intercettazioni, non viene per nulla intaccato.

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«In questo modo si calpesta volutamente la nostra Costituzione, minando il principio di legalità e la divisione dei poteri. Il danno, poi, si ripercuote inevitabilmente sul mondo dell’informazione che vede colpita la fonte delle sue notizie. Per questi motivi non possiamo permetterci di abbassare la guardia.».

«Il governo sta cercando di zittire anche uno degli ultimi baluardi dell’informazione libera, il web, con una norma contenuta nel ddl intercettazioni che impone ai blogger la rettifica entro 48 ore», afferma il portavoce dell’Italia dei valori, Leoluca Orlando.

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«Ridurre l’informazione a una voce sola, imporre controlli censori, storpiare la natura stessa del web e impedire la libera circolazione delle idee – continua – vuol dire calpestare la Costituzione italiana. Con questa norma, infatti, si sta cercando di soffocare quella parte dell’informazione che non si è ancora piegata alle imposizioni e ai favoritismi del presidente del Consiglio».

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La (sacrosanta) protesta è anche contro i tagli all’editoria cooperativa, no profit, di idee e di partito che già stanno creando chiusure, sospensioni e perdite di posti di lavoro creano preoccupazione su preoccupazione.

Il sindacato dei giornalisti ed il ‘Comitato per la libertà e il diritto all’informazione e alla conoscenza’ da sempre sostengono che la drastica decurtazione dei finanziamenti pubblici è il bavaglio più letale, così come gli insopportabili tagli alla cultura e allo spettacolo che, appassionati di fumetti, questo interessa anche voi, porteranno a una drastica rtiduzione delle iniziative culturali (mostre, convegni e così via) nel 2011, dato che l’inqualificabile (e si spera, dimissionario a breve, con tutta la gang) Tremonti tagllierebbe di circa l’80% i contributi pubblici per tutto ciò.

Il presidio di oggi davanti alla Camera dovrà riaffermare la forza e la giustezza dell’alleanza tra informazione, cultura ed opinione pubblica contro chi vuole scippare il diritto-dovere di informare ed essere informati che Berlusconi e i suoi accoliti non vogliono garantire, onde non vengano alla luce i loro “altarini”.

  • Andrebius |

    Perché questi del PD non vanno votati.
    Eccone un mortivo: sono dei censori. Spero in un partito diverso, non schiavo dei “buocesani”.
    Lo si legge qui, il perché:
    http://www.donzauker.it/2010/07/27/emozioni-italiane/
    I fatti: contattati circa tre mesi fa da un collaboratore esterno al partito, abbiamo dato la nostra disponibilità per portare in scena il Don Zauker Talk Show sul palco della tradizionale festa estiva, spostando altri appuntamenti e organizzandoci di conseguenza.
    Durante questo periodo ci hanno richiesto, come accade usualmente, la scheda tecnica, il volantino per pubblicizzare la cosa e gli altri dettagli.
    Sabato 24 luglio ci hanno chiamato per confermare l’appuntamento.
    Ieri, 26 luglio 2010, ore 20,44, arriva la chiamata.
    All’altro capo del telefono parla un membro del PD probabilmente addetto allo Spazio Giovani della Festa, il quale, con tono mesto, ci annuncia che la serata di venerdì è stata annullata.
    Ora, già di per sé una cosa del genere sarebbe bastata a farci girare i coglioni, ma può capitare, si sa.
    Quello che NON DOVREBBE capitare è la causa che ha portato a questa decisione. Per pura fortuna eravamo a mangiare il popone tutti insieme, comprese le rispettive signore, che, non senza profondo sgomento, hanno avuto modo di sentire la conversazione, sennò avremmo pensato di essercela immaginata.
    Ci viene detto con molta semplicità che il parroco di Zambra e l’ala cattolica del partito, pur senza aver mai visto il DZTS, si sono opposti alla nostra presenza, ritenuta non opportuna, ma che comunque ci corrisponderanno la metà del compenso pattuito.
    Vane sono state le nostre osservazioni circa lo squallore desolante della cosa in sé, sul fatto che non avremmo obbligato nessuno a venirci a vedere contro la propria volontà, e che si tratta di uno spettacolo di satira e non di una messa nera. La risposta è stata: “Sì, vabbè, ma qui non siamo da Santoro, qui siamo all’interno di un partito politico e bisogna tenere di conto di tante cose. Voi fate spettacolo e non capite le dinamiche della politica.”
    A questo punto, con i coglioni a terra, non abbiamo potuto che replicare “Beh, mi sembra che anche voi non capiate bene certe dinamiche, visti i desolanti risultati degli ultimi anni.”
    Inutile dire che rinunceremo al rimborso, pregandoli però di devolverlo ad Emergency. Posteremo la ricevuta, non appena ce l’avranno inviata.
    E questo è quanto.
    In compenso, venerdì 30 alla Festa del PD potrete trovare “Elena emozioni italiane”. Buon divertimento.
    ***
    Per tutti quelli che avessero voluto partecipare alla serata, che da oggi ha un nuovo slogan: “DON ZAUKER Testimoni dello Spirito Tour 2010, lo spettacolo che ha terrorizzato il PD di Zambra!” potranno venire a quella di MARTEDÌ 3 AGOSTO ALLA FESTA DI LIBERAZIONE DI SAN MINIATO, ORE 21,30 .

  • Luca Boschi |

    Ciao, e soprattutto, “Ciao, Mirella!”
    Perché non ci racconti della tua ultima produzione lupesca?
    O ci scrivi una “visita guidata” alle tue pagine web disegnate?
    Quelle strane pagine a fumetti provengono da un vecchio “Heavy Metal”, dell’agosto 1983.
    La storia (che non ho riprodotto per intero) si intitola, come si vede, “Is There No Justice in the Universe?” e si deve al quasi sconosciuto Brian Allen McCall, che oggi, 27 anni dopo, non credo sia particolarmente attivo nel mondo dei fumetti (e non lo era nemmeno allora… Si tratta di una visione underground forse già fuori tempo, un po’ tardiva, ma tant’è). Dovrebbe fare il grafico, o disegnare insegne pubblicitarie locali, per i bar psichedelici rimasti sulla faccia della Terra, là, nella lontana Pennnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnsylvania.
    Credo che si scriva così!
    Il tempo passa.
    Anzi, vola, fa i mulinelli come il Diavolo di Tasmania.
    Ciao!
    L.

  • Mirella Menciassi |

    Ciao Luca!!!!!!!!!!!!
    Le pagina sono davvero belle^^

  • Santino |

    Sono al mare sulla spiaggia con il compu.
    Chi è il disegnatore di quelle belle e strane tavole intercalate con il testo della giusta protesta dei blogger (che la Legge Bavaglio sprofondi nelle tenebre dell’Inferno, con i demoni che l’hanno partorita!)?

  • P. Melegnano |

    Nell’universo non ci sarà troppa giustizia, ma in Italia ce n’è molta meno che nell’universo, vista in percentuale. Quella legge bavaglio con la quale vogliono soffocarci è l’esempio pià lampante di questo fascismo nuovo, che non ha nulla da invidiare a quello del passato. Che sia chiamato in un’indagine un sottosegretario (come pitreista e corruttore) al servizio del ministro che ha voluto questa legge, ordinata da un piduista tesserato, spiega tutta l’intelaiatura.
    Non è più accettabile questo stato di cose, nemmeno per i beoti.
    Quelli della Beozia, nota regione.

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