Se da stamattina non avete ancora controllato il calendario, provvedo io con questo brano dei Rokes (sotto) che dispensa qualche indizio.
Coadiuvato dagli apocalittici disegni di Basil Wolverton (© Wolverton Estate), illustratore nel 1975 (se non sbaglio) di una sua versione della Sacra Bibbia, passo a fornire ai fedeli cartunistoglobalnàuti un’informazione di vitale importanza per l’Umanità.
Senza scherzi.
No, la buona nuova che vi dispenso oggi non è la fine della mafiocrazia, né la rivelazione del segreto di Ustica, tantomeno lo scatto di manette (non più apribili) per una congrega di lestofanti che deruba quotidianamene noi tutti con vari espedienti, contando sull’ignoranza e sulla credulità popolare.
Niente di tutto questo, ma siamo sulla buona strada anche per raggiungere tali obiettivi, in quanto per farlo, senza prescia, abbiamo a disposizione un po’ più di tempo.
Il limite estremo del 21 dicembre 2012 va in realtà spostato in avanti, perché il mondo proseguirà le sue caparbie rotazioni anche dopo tale data, annunciata come quella dell’Apocalisse da vari “Wanna Marchi” sparpagliati nel mondo.
Il 24 giugno 2010, all’interno della trasmissione Superquark, è andato in onda un servizio che si occupava del fatidico anno per mostrare in sostanza che “l’Apocalisse del 2012 è una palla”.
La parte del programma nel quale Piero Angela e la sua redazione (in particolare Lorenzo Pinna) contestano la cortina di stupidaggini superstiziose costruita intorno al 2012 è ora disponibile in streaming dal sito Rai.tv a questo link.
Seguendo il suggerimento di Paolo Attivissimo (“attivissimo” è il suo blog “antibufala”, davvero interessante e utile), faccio mia la sua esortazione:
“Vi va di dare alla Rai un segno di quanto ci interessa Superquark e di quanto apprezziamo queste scelte?
Allora vi invito a guardare il video presso la Rai e a segnalarlo ai vostri amici. Vediamo se riusciamo a far correre il contatore delle visualizzazioni. Chissà che magari a qualche vicedirettore Rai, o a chi nomina i vicedirettori, la cosa possa dare qualche piccolo spunto di riflessione.”