Questo post, vecchio di qualche giorno, ha in chiusura una intervista alla giornalista
Angela Lano, che era a bordo della Freedom Flotilla. Il giorno 3 giugno parla al telefono con un collaboratore dell’agenzia InfoPal
Divulgata da Repubblica, l’intervista è di Federica Cravero, il video di Alessandro Contaldo.
Oltre all’assassinio da parte degli israeliani, si aggiunge la loro violenza psicologica e il furto di tutto ai sei pacifisti italiani.
Com’è logico, perché mai i criminali non dovrebbero essere anche ladri?
Tutto si tiene.
La vignetta di Pat Oliphant (il © è suo) si riferisce ad altri fatti, più generici, ma calza comunque anche rispetto a quelli contingenti.
Gli editoriali grafici sul tema, in effetti, scarseggiano. Mica è facile “aguzzare la creatività” e intervenire (per informare) su temi così scottanti e difficili. Forse servirebbe uno Scalarini dei giorni nostri, abilissimo a descrivere l’orrore. E anche, nei casi migliori, a scuotere le (già provate, o intorpidite e distratte) coscienze.
Se nei giorni a venire ne troveremo altre, le aggiungeremo, o ne indicheremo i link.
Non sarà questo misero blogghetto, probabilmente adesso anche meno visibile di una settimana fa, ad arrogarsi il compito di informare su questi fatti criminali di cui oggi parla la stampa e la televisione. Ma quantomeno, potrà far riflettere un attimo in più chi segue le questioni dei fumetti e dell’animazione che sono il suo (del blog) specifico. In sostanza, diciannove passeggeri della flotta internazionale di sei navi, con a bordo attivisti pro-palestinesi che si dirigeva verso Gaza sono rimasti uccisi durante l’assalto di un commando israeliano.
“La flottiglia di sei imbarcazioni che portava aiuti umanitari alla popolazione palestinese della Striscia di Gaza è stata illegalmente intercettata dalla Marina militare israeliana in acque internazionali, a circa 70 miglia nautiche (130 km) dalla terraferma”. Lo ha dichiarato Hasan Naiboglu, sottosegretario del Dipartimento marittimo del ministero dei Trasporti turco.
Dal noto blog di Avalon Gisa, Videopolitik, riprendo il servizio trasmesso ieri da RaiTre sul tema.
Immediatamente sotto, un servizio della CNN.
Oggi, 1° giugno 2010, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU chiede un’inchiesta imparziale e credibile dell’assalto israeliano alle barche.
Dall’assalto in acque internazionali contro il convoglio di aiuti diretto a Gaza risultano almeno 16 civili morti.
Dopo una sessione di emergenza conclusasi nelle prime ore questa mattina, il Consiglio ha convenuto sul testo che condanna gli atti che hanno portato morti e feriti sulle navi Mavi Marmara della Turchia e la Spendoni della Campagna europea per la fine dell’assedio.
Queste informazioni sono riprese dal sito del Free Gaza Movement, che vi istigo a consultare, se siete interessati a questi argomenti.
Il Consiglio ha chiesto una pronta, imparziale, credibile e trasparente inchiesta conforme agli standard internazionali. La dichiarazione del Consiglio ha inoltre sottolineato l’importanza di attuare la risoluzione ONU 1860, che stipula la fornitura e la distribuzione senza ostacoli di aiuti umanitari al milione e mezzo di residenti a Gaza. Il flusso di aiuti è stato gravemente ostacolato dall’assedio israeliano su Gaza che dura da tre anni.
Ieri, avvocati iscritti all’albo in Israele hanno presentato due istanze di habeas corpus: la prima chiede il rilascio dei passeggeri e le navi, in modo che possano continuare il viaggio verso Gaza, dato che fermarle in acque internazionali è stato un atto illegale. La seconda chiede informazioni su tutti i passeggeri, perché c’è stato un totale blackout su dove si trovano i passeggeri, chi sono i feriti e chi è stato assassinato.
Agli avvocati vengono concesse solo tre ore al giorno per le visite, dalle ore 13:00 alle 16:30. Sono in possesso dei nomi di tre palestinesi ancora detenuti: Sheik Salah, Mohammad Zeidan e Lubna Marsawa.
Poche ore dopo l’attacco israeliano alla flottiglia “Freedom” in acque internazionali, il Blog di Beppe Grillo ha raggiunto telefonicamente a Cipro Greta Berlin, portavoce di Free Gaza Movement.
Nel video che segue il suo audio, nel quale esprime anche un condivisibile pensiero sul Governo italiano (che non va nemmeno preso in considerazione).
Grazie alla segnalazione della vignetta che segue, da parte di Emi-chan, e anche del titolo di giornale che ne segue immediatamente!
Tutte le spiegazioni in merito sono leggibili nei commenti al post, sotto.
L’opera immediatamente sotto è di Emiliano Pagani e Daniele Caluri, creatori di Don Zauker. E gliel’abbiamo soffiata da questa loro pagina (ma il © resta loro, non sia mai!).