E’ almeno dal 1990 che Lorenzo Mattotti lavora sulla figura di Pinocchio, scrive Maria Perosino, curatrice di questa mostra collodiana dedicata al grande illustratore italiano residente da tanto tempo a Parigi. Una mostra che s’inaugura sabato 10 presso il Teatro Politeama di Poggibonsi, spazio ormai tradizionalmente riservato a iniziative legate all’Illustrazione e ai grandi Maestri del Fumetto internazionale.
Proprio a Maria Perosino lasciamo la parola per il commento e per la scheda sull’Autore.
Mattotti si occupa della marionetta collodiana, dicevamo, a partire dall’illustrazione di un libro per l’infanzia alla pubblicazione, nel 2008, del libro di Collodi da parte di Einaudi nella prestigiosa collana dei Millenni.
Nell’intermezzo, disegni, schizzi, tavole a colori, il progetto di un film di animazione. Un lavorio in cui si sedimentano i tratti caratteristici dell’artista: la capacità immaginifica, l’uso avvolgente del colore, la sintesi negli schizzi in bianco e nero.
E soprattutto un continuo corpo a corpo con la parola scritta, l’uso dell’illustrazione come scavo, come strumento per addentrarsi nel testo. Quasi la scrittura di un libro parallelo.
Parallelo proprio come il Pinocchio che a suo tempo aveva raccontato
Manganelli (Pinocchio. Un libro parallelo, Einaudi 1977). Centinaia di fogli, o pagine, grandi, piccoli, a colori o in bianco e nero, che fino ad oggi non sono ancora stati oggetto di una mostra.
Lorenzo Mattotti – nota biografica
Lorenzo Mattotti esordisce alla fine degli anni Settanta come autore di
fumetti e nei primi anni Ottanta fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza Fuochi, che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, vincerà importanti premi internazionali.
Con “Incidenti”, “Il Signor Spartaco”, “Doctor Nefasto”, “L’uomo alla finestra” e molti altri libri fino a “Stigmate”, edito in Italia da Einaudi, il lavoro di Mattotti si è evoluto secondo una costante di grande coerenza, ma nel segno eclettico di chi sceglie sempre di provarsi nel nuovo.
Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.
Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Suddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e La Repubblica.
Per la moda, ha interpretato i modelli dei più noti stilisti sulla rivista Vanity. Per l’infanzia illustra vari libri tra cui “Pinocchio”
e “Eugenio”, che vince nel 1993 il Grand Prix di Bratislava, uno dei massimi riconoscimenti nell’editoria per ragazzi.
Numerose le sue esposizioni personali tra le quali l’antologica al
Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Frans Hals Museum di Haarlem ai Musei di Porta
Romana.
Tra le ultime pubblicazioni: “Il rumore della brina”, “Jekyll & Hyde” per Einaudi e “Angkor – Carnet de voyage” e “I Manifesti di Mattotti” edito da Nuages.
Realizza manifesti, copertine, campagne pubblicitarie ed è suo il manifesto di Cannes 2000 e i manifesti per l’Estate Romana.
Ha recentemente collaborato a “Eros” di Wong Kar Way – Soderbergh e Antonioni curando i segmenti di presentazione di ogni episodio.
Informazioni per Scuole e Gruppi: Comune di Poggibonsi – Ufficio Relazioni Con il Pubblico: 0577 986203, email info@comune.poggibonsi.si.it
Sotto, una breve clip, a cura di Comicus TV, dove Mattotti disegna per i suoi fans all’edizione 2008 di Napoli Comicon, per la quale aveva realizzato l’eccezionale poster.