ALEX RAYMOND, MILTON CANIFF, DOC WINNER, FRANK ROBBINS, ROY CRANE, PHIL DAVIS

Raymond

Per gli appassionati di fumetti americani d’epoca, questo è un piccolo regalo: le biografie, non prive di qualche velleità letteraria, di alcuni Maestri attivi una sessantina di anni fa, a cominciare dal grande Alex Raymond (sua la donnina sopra), papà di Flash Gordon.

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Le illustrazioni (e la tavola di uno di questi fumettisti, Doc Winner) provengono da un catalogo che l’agenzia distributrice dei loro lavori, il King Features Syndicate, aveva pubblicato nel 1949 (anno di uscita in Italia del primo Topolino libretto, per fornire un parametro) a scopo pubblicitario.
Per questo, le biografie sono “della casa”, leggermente edulcorate per quanto ne so, ma comunque piene di dettagli interessanti.

Con sopra un doppio CLIC si leggono meglio.

Caniff
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Winnner
Su Doc Winner c’è sempre stato, fra gli appassionati, un piccolo giallo: quando (e se) ha mai sostituito Elzie Crisler Segar alla striscia di Braccio di Ferro; se sia stato lui o Joe Musial, ovvero entrambi in periodi diversi.
Confrontate con le vignette nelle quali adotta il suo proprio stile, posso affermare, finalmente, che Winner sia stato presente nella striscia, per esempio nel famoso episodio di Popeya contro le Arpie, che fu pubblicato anche sul primo numero di Linus nell’aprile di 45 anni fa.
Voi lettori, esperti di identificazioni, che cosa ne pensate?

Nella biografia ufficiale, di questa importante collaborazione non si parla, e ci si limita a citare la sua serie Elmer, non certo una hit internazionale. Nessuno stupore, l’opera che Winner aveva prestato nella striscia di Segar doveva restare anonima, era un lavoro da negro, o per dirla con gli americani, da ghost.

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Robbins
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Crane
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Davis
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  • Moerandia |

    Grazie di questo post; purtroppo causa lentezza connessione faccio fatica a vederli tutti, adesso questo cercherò di esaminarlo per bene.
    Quanto erano bravi Raymond, Caniff e Davis; il compianto Frank Robbins, noto anche per la serie degli Invasori alla Marvel, era davvero molto caniffiano, almeno agli inizi; ma allora anche Lee Elias, che a me sembra un Robbins più caricaturale …abbastanza efficace anche Roy Crane III, em no, il 3 latino non c’entra, era di uno dei suoi personaggi … 😀
    Su Doc Winner so che lavorava sulla serie anche nel 1939, su testi di Tom Sims, come si vede nel bel libro del compianto Bud Sagendorf “I primi cinquant’anni di Braccio di Ferro”.
    Saluti.
    G.Moeri

  • Bulzoni Francesco |

    Ciao, io d’accordo con chi ha già scritto, credo di aver visto quello stile di Winner nella storia di Braccio di ferro con i Marziani, che era pubblicata nell’Oscar dal titolo “Diavoli e spinaci”.
    Se devo dirla tutta, anche la storia dei Demoni sembra disegnata da Winner.
    Ora sono preoccupato come tutti gli svizzeri (non c’entra ma è per far scorrere il flusso di coscienza) dopo che gli americani hanno rivelato che nella base di Ghedi Torre, alcuni anni fa, un gruppo di ragazzi improvvisò un picnic per una mezz’ora prima di essere identificato.
    A Ghedi, vicino a Brescia ci sarebbero almeno 40 bombe, anche se per gli americani sarebbero solo 6.
    & B61, con potenza variabile da metà a dieci volte la potenza della bomba di Hiroshima.
    Ci rendiamo conto?
    Era un test per verificare le misure di sicurezza che fu documentato in seguito dalla televisione svizzera italiana. I nostri vicini sono da sempre preoccupati di un incidente nucleare a due passi da casa loro. Può capitare. L’imponderabile è sempre in agguato. Un’esplosione dovuta a un errore umano o a un attacco terroristico cancellerebbe dalla carta geografica il Nord Italia e parte dei Paesi confinanti.
    “Addio Padania”, si dice in giro.

  • paolo |

    Direi che Doc Winner abbia fatto il disegnatore-fantasma (non so se si possa usare “negro” in questo contesto…) per Segar, il profilo del medico nella penultima vignetta nonche’ i movimenti dei genitori che svengono nella seconda vignetta li ho gia’ visti nelle storie non firmate (tipo la citata “le Arpie”) e forse anche in alcune domenicali, devo controllare i miei vecchi Oscar

  • Selinunte |

    Eccelso bianco e nero! Ottime pennellate!
    In particolare, trovo Roy Crane modernissimo. Mi ricorda Jordi Bernet (che a sua volta si rifà agli americani classici)…

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