Il 2009 ha confermato il record dei fratellini terribili Bibì e Bibò, figli della Tordella e del (definto? Ricoverato?) signor Katzenjammer.
La striscia a fumetti Katzenjammer Kids, distribuita dal K.F.S., è infatti rimasta in vita, confermandosi la serie più lomgeva nella storia della Nona Arte.
Com’è noto (e come si è già scritto altrove), i due monelli Bibì e Bibò vivono con la loro indaffarata madre Tordella (Die Mama), che presta i suoi servigi al vecchio Capitan Cocò Ricò (indicato talvolta anche Cocoricò, per esteso; Der Captain in originale), un vecchio marinaio che ama alzare il gomito, creato nell’agosto 1902.
A rappresentare l’Autorità, dal gennaio 1905 si unisce al gruppo anche l’ufficiale scolastico L’Ispettore (Der Inspector), supposto scienziato dalla lunga barba bianca e il cappello a tubo.
Il nome originale della coppia di discoli, The Katzenjammer Kids, denota a un tempo sia la loro origine tedesca (e l’ispirazione ai monelli delle storielle con didascalie rimate Max e Moritz, di Wilhelm Busch), che la loro personalità. L’espressione, infatti, in gergo tedesco indica “le conseguenze di una sbronza”, vale a dire un fastidioso malessere diffuso.
Dirks crea il castano Hans e il biondo Fritz (noti anche come The Katzies) per The American Humorist, supplemento del quotidiano New York Journal, del titano della stampa William Randolph Hearst.
Questi trascinerà Dirks in tribunale dopo che, nel 1912, aveva trasportato i personaggi su un quotidiano concorrente, il New York World di Joseph Pulitzer. Una sentenza salomonica acconsente a Hearst la prosecuzione della striscia sul suo giornale, dove è affidata alle cure di Harold Knerr, che la riprende dal 14 novembre dopo che per anni aveva disegnato The Fineheimer Twins, la più popolare fra le imitazioni di Bibì e Bibò.
Sopra, oltre a una recente tavola domenicale della serie, disegnata da Hi Eisman, si vedono due rari pupazzi di legno con Mama e Der Captain.
A Dirks è concesso di proseguire il suo lavoro per la concorrenza a patto che ne cambi il titolo.
Ecco quindi Hans and Fritz, che poi si trasforma nel più longevo The Captain and the Kids.
Mentre la serie di Dirks prosegue imperturbabile il suo percorso, nella versione di Knerr intervengono alcune modifiche distintive: il teatro dell’azione diviene l’isola africana del pacifico King Bongo, dove risiede anche la vittoriana governante inglese Miss Twiddle con l’ipocrita nipote Lena e il suo antipatico pupillo Rollo Rhubarb.
Dopo la morte di Knerr (1949), la serie passa a Doc Winner, a Joe Musial e (dal 1984) a Hy Eisman, che la porta avanti tuttora.
Le tavole di Musial giungono in Italia per essere pubblicate in spazi “marginali”, per così dire, non esattamente i giornali a fumetti che potrebbero dar loro la massima visibilità.
In Francia, invece, escono per anni sul settimanale Le Journal de Mickey, sotto il titolo Pim, Pam, Poum!
Molto divertenti. Sopra, un esempio del Musial tradotto in Francia.
CLIC sopra per ingrandire assai le due mezze tavole e leggerle, volendo.
Segue una delle prime tavole domenicali di Dirks, con i personaggi ancora in forma piuttosto arcaica, per i nostri gusti.
Una storia piuttosto completa della strip si trova alla pagina
http://www.yodaslair.com/dumboozle/katzies/katzdex.html
Sotto, un raro cortometraggio animato prodotto dalla MGM (e quindi adesso di proprietà Warner Bros.) del 1938, diretto da Isadore Freleng, detto Friz.
E’ A Captain and the Kids Cartoon – Blue Monday. Buona la qualità dell’immagine, eccellente l’animazione, ma lo spirito di Bibì e Bibò latita.
Ma siccome talvolta, a intermittenza, questi video di YouKu fanno cilecca, se nel momento in cui tentate di vederlo, non accadesse, godetevi almeno il cartello di testa della serie animata, qua sotto.