Dal 18 marzo sarà diffuso nelle migliori librerie, a cura della Fandango Libri, il lussuoso volume del quale vedete riprodotta sopra la copertina.
Ne avevo fatto cenno ai contenuti all’inzio del mese in questo post, che parla un po’ di tanti argomenti, riportando che sulle pagine online della Repubblica, c’era una sorpresa (che, come tale, era per definizione inattesa). Esattamente come nell’introduzione del volume di Fandango, lo scrittore Roberto Saviano ricordava Andrea Pazienza commentando l’ultimo lavoro del grande artista di San Menaio, rimasto incompiuto, in quel maledetto 1988.
© per le immagini Marina Comandini Pazienza.
Qualche parola di Saviano: “(…) nonostante il tentativo di voler attribuire uno “scopo” al lavoro di Pazienza, Storia di Astarte rimane un’opera d’arte. Un connubio perfetto ed equilibrato tra parole e immagini a sancire la grandezza di un intellettuale del nostro tempo.”