Dal punto di vista degli appuntamenti, Il mese di marzo è micidiale.
Esposizioni, fiere, mostre mercato, rassegne, saloni, convegni, presentazioni di libri, meetings, vernici in musei e gallerie d’arte, corsi, seminari, processioni, conferenze, predicozzi, rimbrotti, novene.
Lo preciso fin da subito: nessuno si arrabbi se eviterò di segnalarne una cisterna.
Non ce la possiamo fare.
Comincio, però, MOLTO bene, accennando a un incontro che si terrà tra poco, giusto giovedì 4, a Firenze, e che vale la pena viver(si) in prima persona. Al centro dell’attenzione ci sarà il fumettista argentino Ricardo Siri Liniers, per gli amici solo “Liniers“, autore della singolare serie Macanudo, pubblicata in periodico da Internazionale e in libri dagli amici della Double Shot.
Nel jpg sotto, compitamente prodotto da Checco Frongia, c’è scritto tutto quel che si deve sapere, quindi inutile aggiungere dettagli.
Mi risulta che sia la prima volta che Liniers, il coniglio con gli occhiali dell’autocaricatura a destra e del video sotto (girato a Lima), scende nella Penisola, e subito dopo essere passato dal capoluogo toscano si fionderà a Bologna per il rinomato festival di BilBOlbul (bel colpo, gente di Hamelin!) per incontrare il pubblico e firmare stock di libri, tutti sempre curati dai ragazzi della Double Shot.
Su cosa sia il macanudo il dibattito rimane aperto. Sembra un’espressione iperblica che significa “stupendo!”, “meraviglioso!), ma osservando la foto sotto, scattata dal Liniers stesso, è anche un diabolico cigar brand inventato in Giamaica.
O almeno così recita Wikipedia.
Qualunque cosa sia, in ogni caso ci piace.
Molto meno ci piace l’ennesimo “tappamento di bocca”, figlio del clima di censura instaurata dalla “maggioranza”, che cerca di tamponare la futura, temuta emorragia di voti conseguente all’emergere di scandali di ogni tipo che la coinvolgono. Il solo elenco degli stessi richiederebbe un’intera enciclopedia di post.
Un marzo assai truce, quindi, oltre che pieno di fumetti.
Per protestare contro il furto d’informazione compiuto ai danni dei cittadini, a partire dalle ore 20.00 ci sarà un presidio sotto la sede RAI di Via Teulada 66 a Roma.
Davanti agli studi da cui sarebbe dovuto andare in onda Ballarò, la Federazione Nazionale della Stampa italiana chiama tutti i cittadini a protestare contro la decisione di fermare i programmi d’informazione, per non disturbare i pessimi.
Cambiando argomento, il bel poster di BilBOlbul, che si apre sempre il 4 (ne riparleremo) è di Paolo Bacilieri.