Frank Hampson, grande fumettista e illustratore inglese che Il Salone dei Comics di Lucca, grazie all’assciazione Immagine, ebbe il merito di riscoprire e rilanciare (complice il critico londinese Denis Gifford) quando nella madrepatria la sua stella era tramontata, è noto ai lettori italiani soprattutto per Dan Dare. Questa serie fantascientifica illustrata in modo divino fu pubblicata per anni in apertura del Giorno dei Ragazzi, settimanale del giovedì, allegato al quotidiano di Enrico Mattei Il Giorno.
Adesso, invece, trovo il suo nome in copertina di questo ricco volume, pubblicato in Inghilterra, che raccoglie racconti tratti dall’Antico Testamento, così come venivano tradotti in quadretti per il giornalone a fumetti Eagle.
Mi comunica questa preziosa iniziativa, tramite la Segreteria del Sole 24 Ore, l’editor John Freeman di Lancaster che collabora come free lance per la Titan Books.
Curioso, è la terza riduzione della Sacra Bibbia in immagini a circolare in questo periodo, dopo un revival della versione “molto americana” di Basil Wolverton e quella, recente (e in via di lancio in in traduzione italiana per Mondodori) della Genesi, fumettata da Robert Crumb.
Insomma, invece che pani e pesci, questa volta siamo davanti a unaa miracolosa moltiplicazione delle Bibbie (a fumetti).
Chi ci segue, sa di cosa stiamo parlando, perché di Crumb abbiamo trattato qua e Wolverton è uno dei nostri “miti” di sempre, Dio lo riposi in pace.
Oltre alla sua Bibbia mostro qualche faccia, e un po’ di vignette (per rendere l’idea).
Segue, invece, una tavola di Hampson per Eagle, con Dan Dare, il pilota del futuro.
E torniamo a noi.
John Freeman mi scrive:
I recently edited “Classic Bible Stories”, a collection for London-based publishing company Titan Books of two comic stories from the British comic Eagle, one of which was drawn by the late Giorgio Bellavitis.
The strips featured are Road of Courage, the story of Jesus written by Marcus Morris and drawn by Frank Hampson, and Mark, the Youngest Disciple, the story of a young man set entirely during Holy Week, by Chad Varah (founder of the Samaritans) and Giorgio Bellavitis.
There is information about the book here on amazon.co.uk (http://bit.ly/drjfpH) and amazon.com: (http://bit.ly/aJwMec).
L’operazione è decisamente molto interessante, e meritevole.
Inediti di Bellavitis non escono esattamente ogni giorno e acquistare questo libro è un buon modo per ricordare questa importante firma del Fumetto italiano recentemente scomparsa (il 21 maggio 2009).
Nato nel 1926, per molti contemporanei che ignorano il suo passato di fumettista, Bellavitis era soprattutto l’architetto responsabile di alcuni tra i più importanti restauri realizzati a Venezia (Ca’ Foscari, Ca’ Rezzonico).
Bellavitis aveva progettato anche il giardino per Palazzo Venier dei Leoni ed è stato autore del saggio Venezia, una città nel mare della storia, che apre la Guida al Patrimonio di Venezia del Touring Club Italiano.
Molti, come noi, avevano imparato a conoscere la sua arte fumettistica tardivamente, sul settimanale cattolico Vitt (il successore del Vittorioso quando nella seconda metà degli anni Sessanta era giunto alla fine della sua gloriosa epopea creativa ed educativa).
In particolare, in due puntate, era stato ristampato sul settimanale il suo eccezionale capolavoro su soggetto di Roudolph (al secolo Raoul Traverso) Il palio di Siena, a cui si riferisce, tra le altre, l’immagine del cavaliere templare all’inizio del post.
Il redattore del Vitt che introduceva il fumetto, all’epoca sottolineava che questa grande opera “segnò definitivamente l’affermazione di Bellavitis, mettendolo tra i migliori e più documentati illustratori italiani”.
In precedenza, Bellavitis aveva fatto parte del gruppo dell’Asso di Picche (con Mario Faustinelli, Alberto Ongaro, Hugo Pratt, Paolo (Paul) Campani, Dino Battaglia…).
In seguito aveva collaborato col settimanale didattico genovese Lo Scolaro, lasciando proseguire l’episodio La strada senza fine all’esordiente Leone Frollo. Ancora per Il Vittorioso, disegna anche I Cavalieri del Corvo (1951) Acqua Cattiva (1952) e Amburgo 1947 (1954).
Trasferitosi a Londra (con Rinaldo Dami, per il quale lavorava), diviene anche agente per vari sceneggiatori e disegnatori suoi colleghi. Per il già citato settimanale Il Giorno dei ragazzi, Bellavitis disegna tra il 1958 e il 1964 le avventure di Kid Tempesta.
Nel ricordarne l’opera, il sindaco della città lagunare Massimo Cacciari ha sottolieanto che «il suo legame con Venezia ha sempre avuto un respiro internazionale, di apertura culturale e intellettuale, di competenza e professionalità».
In chiusura, grazie a Gianni Brunoro che ce lo inviò, possiamo leggere a livello nazionale il ricordo fatto da Bellavitis sul quotidiano veneto Il Gazzettino dal giornalista specializzato Piero Zanotto, firma storica di questo tipo di pubblicistica (click sopra per ingrandirle).
Il suo chilometrico titolo è Morto l’architetto Giorgio Bellavitis, noto restauratore, partigiano “Walt Disney” durante la Resistenza e disegnatore di fumetti amico di Pratt.