Joshua Held (ricordate Gino il pollo?) è anche un bravo vignettista, come dimostra questo suo intervento che ricavo dal sito dell’ADUC (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) alla quale vi rimando con convinzione; il servizio che compie è benemerito, anche considerando gli strali che oggi il sottosegretario per le politiche antidroga (COUGH!) Carlo Giovanardi gli lancia contro, accusandola di disinformazione.
Prediche da cotanti altari, francamente, sarebbe il caso di ezzerarle addirittura prima di pensarle; e l’ADUC, su questo tema, così, correttamente gli risponde: “Non abbiamo alcuna speranza che Giovanardi si interroghi su cosa c’e’ che non ha funzionato nei sui dieci anni a capo dell’antidroga.
Se vi sara’ un cambio di politica sulla droga, per includere un approccio piu’ sanitario e meno giudiziario alle tossicodipendenze, questa verra’ sicuramente dall’estero. A meno che la stampa italiana non cominci ad analizzare e interrogarsi sui risultati delle politiche propugnate dal Dipartimento politiche antidroga.”
La vignetta di Valerio riguarda la sciagurata dichiarazione recente, fatta da alcuni politici irresponsabili della cosiddetta maggioranza e della cosiddetta opposizione, sul “ritorno al nucleare” e su una legge (anticostituzionale, comunque retrograda come chi la propone, e illogica) per riportarlo in Italia.
Materia sulla quale, con Referendum, gli italiani si sono dichiarati contrari.
Ma una parte della classe politica Italia finge di non saperlo, come ha finto che tutta un’altra serie di leggi non esistesse quando le stava consapevolmente violando, in nome di interessi particolari (soldi, potere di pochissimi).
Naturalmente, per “svelare” i luoghi nei quali le centrali si farebbero (segreto di Pulcinella, perché già sono stati individuati, ma la gente non deve sapere, altrimenti scenderebbe in piazza), si attende che la tornata di elezioni regionali sia passata. Così, i candidati di centrodestra (e dell’UDC) nel frattempo possono fare i pesci in barile e, una volta ottenuto il potere (ammesso che accada), potranno rifilare la patacca a tutti i cittadini della loro zonoa e ai loro pronipoti, compresi quelli che li avrebbero votati.
Intanto, nella videolettera che vi giro, il presidente della regione Puglia Nichi Vendola si rivolge al ministro (COUGH) Fitto, pugliese anche lui, che aveva annunciato: “La regione è pronta per il nucleare”.
“Non siamo più il sud che accetta ogni tipo di industrializzazione per mendicare lavoro”, afferma Vendola.
Come si può non essere con lui anche se si abita in altre parti d’Italia, nella speranza che anche gli altri candidati alle Regionali imbocchino con decisione la sua strada?